La respirazione dei pesci

I pesci respirano come gli animali terrestri, ma per la respirazione devono utilizzare l˙ossigeno disciolto nel mezzo in cui vivono, l˙acqua.

A cura di T.A.F. TRANS AQUARIUM FISH sas – www.tafsrl.to

Come respirano i pesci?

La maggior parte dei pesci compie gli scambi gassosi attraverso le branchie, sottili membrane localizzate ai lati della faringe, protette dagli opercoli branchiali. Le branchie che corrispondo ai polmoni nei mammiferi, sono costituite da strutture filamentose, fortemente vascolarizzate.

Quando il pesce assume acqua, (ricca di ossigeno) dalla bocca la fa passare attraverso le branchie, delle quali avviene l’assunzione dell’ossigeno e l’eliminazione dell’anidride carbonica. Nelle branchie la circolazione del sangue avviene controcorrente rispetto a quella dell’acqua.

Questo sistema consente ai pesci di assorbire una grande quantità di ossigeno disciolto, quasi l’ottanta per cento. Questi numeri ci fanno comprendere la necessità di mantenere un acquario sempre ben ossigenato.

Questione di taglia

La quantità di ossigeno necessaria ai pesci per respirare è inversamente proporzionale alla taglia; questo vuol dire che pesci di piccola taglia necessitano per respirare di quantità di ossigeno molto più elevate rispetto a pesci di grandi dimensioni.

Respirazione pesci: a cosa serve boccheggiare?

Il sistema di ventilazione, il meccanismo per cui l’acqua si trova a scorrere a ritmo forzato lungo i filamenti, fa in modo che ad un pesce sia sufficiente aprire la bocca per far entrare l’acqua che andrà a fluire nelle branchie.

L’apertura della bocca da una parte e la chiusura alternata degli opercoli branchiali dall’altra mantengono e regolano il flusso dell’acqua secondo le diverse esigenze respiratorie.

Questo è il motivo per cui i pesci sembrano “boccheggiare” continuamente. Il labirinto è un organo molto particolare, dà ad alcuni pesci la possibilità di respirare fuori dall˙acqua e di immagazzinare l˙ossigeno per usarlo in seguito.

Tutti i pesci respirano allo stesso modo?

Un discorso a parte va fatto per una famiglia di pesci denominati anabantidi o labirintidi, il cui nome deriva dal particolarissimo organo che permette loro di respirare aria.

Si tratta di una famiglia abbastanza numerosa di pesci (colisa, betta, trichogaster e altri), per lo più presenti in Asia ed in parte in Africa, che vivono in risaie, stagni e meandri calmi dei fiumi, tutte acque molto povere di ossigeno.

Immagine di alcuni pesci in un bellissimo acquario per la respirazione
La respirazione dei pesci in acquario

Nelle branchie – strutture filamentose e fortemente vascolarizzate che corrispondo ai polmoni nei mammiferi – la circolazione del sangue avviene controcorrente rispetto a quella dell˙acqua. Questo sistema consente ai pesci di assorbire una grande quantità di ossigeno disciolto, quasi l˙ottanta per cento. 

Come detto, la caratteristica principale di questi pesci è il labirinto, un organo respiratorio aggiuntivo alle branchie che permette loro di respirare completamente o parzialmente l’aria e li rende così capaci di spostarsi fuori dall’acqua “a balzi” per cambiare pozza, fiume o risaia; in pratica il labirinto dà al pesce la possibilità di respirare fuori dall’acqua e di immagazzinare l’ossigeno per usarlo in seguito.

Situato nella testa, proprio dietro le branchie, l’organo labirintiforme è infatti formato da lamine a forma di rosetta attraversate da centinaia di capillari sanguigni che consentono l’assorbimento dell’ossigeno nell’aria atmosferica.

Bocca a ventosa

Ci sono poi altri pesci, come i Corydoras, che hanno modificato, per questa funzione, la parte terminale dell’intestino. Nei pesci con la bocca a ventosa invece, l’acqua per la respirazione non entra dalla bocca, ma da fessure addizionali poste dietro la testa; la bocca viene utilizzata per altri scopi quali l’alimentazione e il mantenersi attaccati alle rocce in acqua a forte corrente.

La quantità di ossigeno necessaria ai pesci per respirare è inversamente proporzionale alla taglia. Questo vuol dire che pesci piccoli hanno bisogno per respirare di quantità di ossigeno molto più elevate rispetto a pesci grandi.

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