Allevare in casa il pasto dei nostri pesci

Oltre agli alimenti secchi o congelati comunemente in commercio, è possibile allevare nelle nostre case gli invertebrati che diventeranno il pasto dei nostri pesci.

Dott. Alessio Arbuatti – Medico Veterinario

Se il cibo è VIVO

Ci sono colture terrestri e acquatiche, ognuna delle quali permette l’allevamento di cibo vivo diverso dal punto di vista nutrizionale.

Brocche… di vermi

Gli organismi acquatici più comunemente allevabili sono: l’anguillola dell’aceto (Turbatrix aceti), l’Artemia salina e Daphnia sp. L’anguillola dell’aceto è un piccolo verme nematode (noto nell’industria alimentare perché contamina spesso le acetaie) che può essere facilmente allevato in casa usando delle brocche. 

Le brocche, di vetro, dovranno essere piene di un liquido di coltura composto per metà da acqua e per metà da aceto di vino bianco.

La pulce d’acqua si riscontra anche nelle pozze e nei biotopi acquatici nostrani, bisogna allevarla con attenzione evitando di immettere potenziali agenti patogeni in acquario.

Poco nutrienti

Oltre a ciò nel contenitore va posta una fetta di mela sbucciata: i vermi si nutriranno dei batteri che si svilupperanno nella coltura. Il prelievo potrà essere fatto ponendo a copertura della coltura una spugna bianca intrisa d’acqua. 

I vermi saliranno in superficie e potranno essere direttamente somministrati in acquario. Se è di facile allevamento, l’anguillola dell’aceto è però poco importante dal punto di vista nutritivo per i pesci.

Cisti prelibate

Al contrario l’Artemia salina, un piccolo crostaceo che abita in natura i laghi salati e gli ambienti di salina, è l’alimento maggiormente utilizzato al mondo per l’allevamento ittico.

allevare il pasto dei pesci

Tale successo deriva dalle sue grandi proprietà nutrizionali tra le quali la ricchezza di amminoacidi, di carotenoidi e della chitina, importante anche dal punto di vista della stimolazione immunitaria.

In commercio si possono acquistare le cisti (forme primitive di uova), secche o in substrato umido, che vanno poste in appositi schiuditoi contenenti una corretta concentrazione di acqua e sali.

Pulci d’acqua

I soggetti appena nati, detti naupli, sono ricchissimi dal punto di vista alimentare. Con il passare del tempo, tali proprietà vengono progressivamente perse. 

Un’ultima specie facilmente allevabile è la cosiddetta “pulce d’acqua” (Daphnia sp.) che soprattutto nella bella stagione può essere mantenuta in vasconi all’aperto (si nutre delle alghe che si formano con l’esposizione dell’invaso al sole).

Artemia salina, un piccolo crostaceo che abita in natura i laghi salati e gli ambienti di salina, è l’animale  più usato al mondo per nutrire i pesci d’allevamento.

Vermi per mangiare dei pesci

In umido

Le colture terricole permettono di allevare alcune specie di vermi terrestri tra le quali i più noti sono i vermi Grindal (Enchitraeus buchholzi) che raggiungono dimensioni di 1 cm circa: ciò li rende particolarmente adatti per pesci di piccola-media taglia. 

Gli inoculi di partenza contengono soggetti adulti e posti in recipienti di legno o da forno e devono contenere terriccio non fertilizzato. Esso deve essere mantenuto costantemente umido durante tutto l’allevamento grazie a vaporizzatori per piante.

Retina bagnata

I vermi Grindal devono essere alimentati con mangime per pesci o residui organici di piccole dimensioni. In un corretto terreno di coltura la popolazione aumenta velocemente.

I vermi potranno poi essere prelevati con una retina bagnata oppure manualmente e somministrati in vasca. Pappa completa? Così come per il cibo congelato, va ricordato che anche il cibo vivo non è un alimento completo. Quindi deve essere somministrato sporadicamente come integrazione alimentare, in quanto la sua qualità dipende anche dalla corretta gestione alimentare dell’allevamento. 

Non dimentichiamo, infine, che i ceppi di invertebrati selvatici possono fungere da potenziali vettori di agenti patogeni.

L’anguillola dell’aceto è un verme noto nell’industria alimentare perché contamina spesso le acetaie; si alleva facilmente ma è poco importante dal punto di vista nutritivo per i pesci.

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