Domande Sul Pappagallo Cenerino

Mi hanno regalato un pappagallo Cenerino di 4 mesi per Natale e non avendo nessun tipo di esperienza sono un po preoccupata! Ho letto diverse cose sul web per quanto riguarda l’alimentazione, l’igiene e il comportamento da usare con loro.

Per quanto riguarda l’alimentazione l’allevatore mi ha dato solo dei semi di girasole, invece ho letto che sarebbe meglio abituarli agli estrusi più nutrienti, ma lui non li mangia.

Poi sempre l’allevatore mi ha detto che gli ha spuntato le ali per non farlo volare in alto, ma lui ancora non aveva fatto il primo volo! Da quando è arrivato a casa continua a strapparsi con il becco le piume, sopratutto le remiganti. Volevosapere cosa fare.

Il veterinario mi ha detto che può essere lo stress dovuto all’alimentazione sbagliata e il fatto delle ali tagliate lo fa stare male psicologicamente! Non c’è nessun rimedio per non farlo grattare più? Ho visto su internet uno spray dal sapore amaro che farebbe passare la voglia al Cenerino di staccarsi le piume?

Me lo consiglia? Il mio Veterinario non mi è stato di grande aiuto ha detto di stargli vicino, ma ho paura dell’autodeplumazione!! La ringrazio in anticipo e aspetto con ansia una sua risposta! Saluti

Gli errori nell’alimentazione causano ancora oggi, gravi patologie nei pappagalli, quando non ne determinano direttamente la morte. La consuetudine di alimentare questi uccelli con semi di girasole è, purtroppo, molto radicata e causa gravi squilibri alimentari dato che questo seme è eccessivamente ricco di grassi e povero di tanti elementi nutritivi.

Nutrire i pappagalli con estrusi o pellet di buona qualità è fondamentale, così come è corretto offrire loro anche del cibo fresco (frutta e verdura di stagione) oltre a legumi cotti.

Anche se gli estrusi sono alimenti completi è giusto che parte dell’alimentazione comprenda anche altri cibi, in modo che la dieta non sia troppo monotona. La dieta del pappagallo, inoltre, può essere “personalizzata” con l’aiuto del Veterinario, dal momento che vi sono delle differenze di specie per quanto riguarda i fabbisogni nutrizionali.

Non è difficile abituare il pappagallo a mangiare estrusi, anche se è ovvio che lui gradisce di più i semi di girasole, così come un bimbo generalmente preferisce il cioccolato alla pasta asciutta.

A mio parere il sistema migliore per la conversione del pappagallo agli estrusi è quello di lasciare questi alimenti in una mangiatoia per tutto il giorno, offrendo i semi per non più di un paio d’ore in serata. In questo modo il pappagallo avrà tutta la giornata per familiarizzare col nuovo cibo e nel giro di pochi giorni capirà che questo è il suo nuovo alimento.

Personalmente sconsiglio di tagliare le remiganti ai pappagalli (e secondo alcuni regolamenti regionali e comunali è una pratica vietata) per il benessere psico-fisico degli animali.

Meglio prevenire le fughe facendo attenzione a non lasciare finestre e porte aperte quando il pappagallo è libero. A volte l’autodeplumazione comincia proprio con il beccarsi i monconi delle remiganti tagliate, anche se questa patologia è molto complessa e può essere dovuta a cause nutrizionali, psicologiche od infettive e quindi andrebbe accuratamente analizzata per ogni singolo caso.

Eviterei comunque di spruzzare spray “deterrenti” sul pappagallo; nella maggior parte dei casi non funzionano ed anzi peggiorano la situazione. In ogni caso è consigliabile trascorrere molto tempo col pappagallo ed arricchire il suo ambiente con numerosi giochi. I pappagalli sono animali sociali e soffrono terribilmente nel trascorrere la vita in solitudine e senza adeguati stimoli ambientali.

Dott.ssa GINO CONZO – Medico Veterinario

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