Il geco leopardo o “geco leopardino” (Eublepharis macularius), è un piccolo sauro terrestre molto diffuso come rettile pet, provieniente dai territori aridi e caldi del Pakistan, Afganistan, nord-est India e est dell’ Iran.
A cura della Dott.ssa DOMENICA DI BARI – n° O.M.V. 988, Bari Membro SIVAE (Società Italiana Veterinari Animali Esotici) Medico Veterinario Esperto in P.N.E.I (Psico Neuro Endocrino Immunologia) Medico Veterinario Esperto in Animali Esotici e non convenzionali, Freelance
Mail: monica.dibari@gmail.com Ig: vet.dibari_animaliesotici Fb. Ambulatorio Veterinario Animali Esotici
Geco Leopardo
È in animale dalle abitudini notturne e con un alimentazione prettamente a base di insetti, sia in età giovanile che da adulto. Le sue dimensioni possono variare tra i 14 e i 25 cm e la vita media in cattività è di circa 13 anni. Esiste una evidente differenza tra femmina e maschio. Quest’ultimo infatti presenta i cosiddetti “pori femorali o anali” in forma di “V”, (molti evidenti nel maschio maturo sessualmente); generalmente è di taglia più grande. Mentre gli esemplari di sesso femmininile non hanno i pori femorali e presentano dimensione e peso leggermente più ridotti.
L’alimentazione del geco leopardo
Conoscere le abitudini alimentari del nostro rettile è fondamentale per evitare problemi di salute legati alla malnutrizione. La dieta dei gechi è caratterizzata da insetti, ed è consigliabile variare la tipologia di prede e offrire soprattutto insetti vivi, per garantire un piano alimentare di maggiore qualità.
Offire insetti vivi è importante sia da un punto di vista nutrizionale ma anche per l’arricchimento ambientale, stimolando l’attività predatoria dei gechi.
La frequenza dei pasti, la quantità, la grandezza e la tiplogia di insetti da offrire varia in base allo stato fisiologico del soggetto. Per questo sarà importante consulatre il Medico Esperto in Rettili, che dará indicazioni dettagliate sul piano alimentare da seguire.
Terrario
Per le caratteristiche di specie, i gechi hanno bisogno di una teca o un terrario attrezzato adeguatamente. Le dimensione minime per un singolo esemplare sono: 40x25x20 cm. È possibile far convivere 1 maschio e 2 o 3 femmine se abbiamo un terrario il doppio delle dimensioni sopraindicate. I maschi vanno tenuti soli, perchè sono abbastanza territoriali e possono avere problemi di convivenza legati allo stress.
È preferibile acquistare teche per gechi terrestri, oppure si può costruire una teca artigianale in vetro e legno, o in plexiglass. Questa deve svilupparsi in senso orizzontale, avere le giuste misure e una buona prodondità. Deve essere, inoltre, facile da sanificare, chiusa sulla parte alta per evitare fughe, e avere dei corretti sistemi di areazione e ventilazione.
Temperatura
I gechi hanno bisogno di un gradiente termico con i seguenti range di temperatura nella zona calda di 31-32 °C e nella zona fredda: 25-26 °C. Di notte è consentita un’escursione termica di 5-10 °C, in base alla stagione dell’anno.
In estate a volte non è necessario avere un sistema di riscaldamento, l’importante è che per la notte la temperatura non sia inferiore a 23 °C. In inverno, invece, abbiamo bisogno di una fonte di calore per la notte e la temperatura non deve scendere sotto i 15 °C.
È consigliato avere sempre un termometro nella zona fredda e uno nella zona calda, per monitorare la temperatura durante il giorno e la notte.
Riscaldamento
Come fonti di calore per la teca possiamo usare il tappetino termico, sotto il terrario ed esternamente in corrispondenza di metà terrario, affinchè l’animale possa distingure la zona calda da quella fredda. Mai mettere le fonti di calore dentro l’installazione, perchè possono arrecare ustioni.
In alternativa, si può usare la lampada riscaldante (in ceramica riscaldante o ad infrarossi) da collocare in un lato del terrario, all’esterno della teca.
Meglio interporre tra la fonte di calore e l’animale una griglia metallica per evitare incidenti. La distanza tra il punto più alto su cui può accedere l’animale nella teca e la fonte di calore esterna, deve essere di 30 cm. Il voltaggio della lampada riscaldante deve essere idoneo in base alle dimensioni del terrario. Si consiglia un termostato per regolare il corretto funzianamento delle fonti di calore e assicurarci la corretta temperatura in ogni stagione.
Luce ultravioleta
Rispetto ai sauri terrestre diurni, i gechi essendo notturni hanno bisogno di luce U.V.B. a bassa intensità specifica per rettili notturni (fluorescente 2.0), che imita la luce U.V.B. riflessa dalla la luna.
Senza questa luce possono sopraggiungere problemi ossei metabolici e deficit del sitema immunitario.
Ricordiamo che tutte le lampade vanno cambiate ogni sei mesi.
Umidità
Il geco leopardino ha bisogno di un tenore di umidità medio basso, di circa il 55-70 %.
Si raccomanda di avere un recipiente con acqua per far bere l’animale, e uno dove possa entrare e uscire senza difficoltà per farsi un bagno. Bisogna cambiare frequentemente l’acqua, che tenderà a evaporare per via della temperatura. Sono preferibili recipienti in plastica rigida o di ceramica, di piccole dimensioni e poco profondi, con bordi arrotondati.
Substrato
Per il substrato della teca è consigliata fibra di cocco per evitare ostruzioni intestinali e per le capacità assorbenti. La carta assorbente bianca da cucina in quarantena o quando sono malati, aiuta a valutare mascropicamente la qualità e la quantità delle feci. È il modo più igienico per pulire giornalmente il terrario, per la sanificazioen possiamo usare amuchina liquida diluita 1:10.
Arricchimento ambientale per il Geco Leopardo
Per arredare la teca sarà fondamentale avere due tane, una nella zona calda e una nella zona fredda, di ceramica, plastica, legno o di cocco. Inoltre, possiamo usare pietre da collocare sulla base terrario per imitare il luogo di origine. Possiamo usare pietre di una dimensione tale da non essere ingerite, rami e corteccia, da posizionare nella parte inferiore del terrario, sopra la fibra di cocco.
Per la parete del terrario una superficie verticale (una parete di roccia falsa o naturale) dove può nascondersi, arrampicarsi e/o camminare. Si raccomanda di essiccare previamente corteccia e rami nel forno a 180 °C, per 15-30 minuti, in base allo spessore dei rami. Questo procedimento ci permetterà di sterilizzare per essicamento i materiali che raccogliamo in natura e che possono veicolare parassiti al nostro pet. Si sconsiglia di usare piante vere poiché dovremmo dedicare tempo alla loro cura, altrimenti possono causare problemi indiretti di salute all’animale.
Visite mediche per il Geco Leopardo
Ogni rettile ha bisogno di essere sottoposto a visite regolari, affidandosi al Veterinario Esperto in Rettili. Le patologie che frequentemente si riscontrano in questa specie sono dovute da errori nella gestione ambientale e alimentare, che si manifestano spesso durante la muta e durante il periodo di bruma.
I gechi, come tutti i sauri che vivono come “pet esotici”, devono effettuare la prima visita clinica specialistica completa (con esame parassitologico) entro 8 giorni dall’arrivo a casa. Successivamente saranno necessari controlli periodici semestrali per i soggetti giovani e controlli annuali per gli adulti. La corretta informazione sulle esigenze fisiologiche ed etologiche della specie in esame è la base per la medicina preventiva nei sauri.