Nel Parco Zoo Falconara è nato un raro cucciolo di okapi. E’ il prima in Italia: riflettori puntati sul successo della consrvazione di una specie minacciata di estinzione.
Nasce per la prima volta in Italia un cucciolo di okapi (Okapia johnstoni). Un evento tanto lieto quanto atteso, che si è celebrato al Parco Zoo Falconara (Ancona). Il giardino zoologico marchigiano, unico a livello nazionale ad ospitare due esemplari di questa specie, a forte rischio estinzione. L’obiettievo infatti è quello di aiutare a preservarla.
Il piccolo, un maschietto, è stato chiamato Italo, in omaggio al Belpaese che lo ha visto venire alla luce il 24 aprile scorso. La dedica è anche rivolta al fondatore del Parco Zoo, Italo Palanca che nel 1968 aprì la struttura. Oggi la stessa è impegnata in prima linea nella tutela dell’ambiente, nella salvaguardia degli animali e nella ricerca scientifica.+
Italo: il cucciolo di okapi nato ad Ancona
Italo è il primogenito di Elani e Dayo, la coppia di okapi proveniente da altri zoo europei che, nel 2018, ha segnato il ritorno in Italia dopo 60 anni del raro mammifero africano. Per ora sta trascorrendo le sue giornate nell’area interna del reparto, accudito dalla mamma: solo dopo circa 60 giorni dalla nascita uscirà all’esterno.
Il pubblico del Parco Zoo Falconara dovrà quindi pazientare ancora qualche tempo prima di vedere dal vivo il tenero e timido cucciolo. Italo è simbolo dell’impegno del giardino zoologico marchigiano a favore della conservazione delle specie minacciata di estinzione: l’okapi, conosciuto anche come giraffa della foresta, è infatti elencato nella “Lista rossa” dell’International Union For Conservation of Nature (Iucn).
“La condivisione di questi momenti aumenta la consapevolezza sull’importanza del ruolo degli zoo per la conservazione delle specie minacciate di estinzione. La nascita di Italo è un evento particolarmente emozionante e significativo per noi che supportiamo l’Okapi Conservation Project. Ma è importante soprattutto per l’intera specie, in pericolo a causa della deforestazione”. Afferma Renato Piccinini, curatore del Parco.
Scoperto nel 1901, l’okapi è originario delle foreste della Repubblica Democratica del Congo, appartiene alla famiglia dei Giraffidi ed ha caratteristiche molto simili alla giraffa. Ha il collo lungo e la testa affusolata, oltre a una lingua estremamente lunga e flessibile. Il corpo, invece, è di colore marrone scuro, con delle strisce bianche sulle zampe e nel posteriore.