L’Italia conquista altri podi in questo 2021 di record sportivi, e lo fa nelle finali Mondiali ed europee di Disc Dog grazie a cani incredibili che portano in alto la nostra bandiera e regalano sogni ai loro compagni umani.
Il 25 e 26 Settembre a Torino si sono celebrate le spettacolari finali di DISC DOG
Disc Dog sport cinofilo che vede in team cane e conduttore legati da grande sintonia ed allenamenti mirati; sta appassionando sempre più persone in Italia, al punto da portarla in cima alla classifica dei paesi europei per numero di giocatori e qualità del gioco.
Oltre 130 binomi da 10 diversi paesi hanno dato vita a uno spettacolo unico di sportività e amore per i cani; è stata una festa per celebrare i migliori cani da disc dog ma anche tutti i cani che rendono più bella e intensa la nostra vita nel quotidiano, anche accompagnandoci nelle nostre passioni. D’altronde cosa c’è di più bello che condividere uno sport con il proprio migliore amico?
Le medaglie vinte alle Finali Mondiali ed europee di Disc Dog
Ne sanno qualcosa Adrian Stoica e ICARO (parson russell di appena 3 anni), che giocando per il tricolore si vedono confermare il titolo di Campioni del Mondo Small Dogs UFO, e conquistano addirittura il primo posto sia per il Mondiale che per l’Europeo che per il titolo Italiano ENCI (Ente Nazionale Cinofilia) sui rispettivi podi del Freestyle, la specialità più acrobatica in cui il cane usa il corpo dell’umano come trampolino o ostacolo e insieme costruiscono uno spettacolo in cui originalità e destrezza diventano danza.
Sempre ad Adrian Stoica, recordman con 4 titoli mondiali e 32 europei in questa disciplina, va la medaglia d’oro con INU (border collie di 4 anni) e la medaglia d’argento con IRIS (border collie di appena 1 anno) per la specialità più tecnica: il Throw & Catch (un disco e un campo segnato a zone in cui il punteggio si accumula a seconda di dove il cane prende il frisbee in un minuto di tempo del round).
Altre medaglie d’oro
L’altra medaglia d’oro in palio alle Finali di Torino era per il titolo di Campioni Europei di Disc Dog. Ed è ancora una medaglia che parla italiano grazie alla potenza e alla grinta di BREVA, pastore belga malinois. Con il suo compagno Ivo Galfione ha conquistato il gradino più alto del podio dimostrando come la gentilezza e il lavoro devoto possano portare una razza così potente e tenace a risultati magistrali anche in una disciplina in cui sintonia, leggerezza e complicità sono il fattore di successo che fa la differenza.
La competizione è stata aperta anche alle più giovani leve di questo sport. Coloro che si approcciano da poco alla disciplina del disc dog e gareggiano nella categoria Novice. Anche loro giudicati dalla prestigiosa giuria che ha visto a Torino i migliori arbitri di gara da Olanda, Francia, Svizzera, Ungheria e Spagna. E anche in questa categoria gli ori sono stati tutti italiani, con Antonio Puccio e KENYA a conquistare il titolo di Campioni Europei Novice; e Campioni Italiani Novice sia in Combined che in Throw & Catch, e Carlotta Salzano con BEBE per il podio del Freestyle.
A questi altissimi livelli di gioco, tutto appare fluido e spontaneo, esaltando la perfezione di tanto lavoro di allenamento e costruzione in sicurezza che è alla base di questo sport come di ogni altro. Ma vedere la consapevolezza, la focalizzazione e la creatività che questi cani sanno donare ai loro “compagni di vita e di gioco” è esaltante e commovente al tempo stesso, come il pubblico presente al weekend di Torino ha avuto modo di sottolineare.
Adrian Stoica (che trovate sui social con l’account @adrianstoica.dogcoach) ci confessa che “se le nostre esibizioni, che siano in piazza o in tv o su un campo gara, servono a convincere anche solo una persona in più di quanto sia divertente giocare (ma giocare davvero e bene) col proprio cane… beh sarà lì che avremo conquistato il risultato più importante!
Perché anche a GIOCARE si può e si deve imparare, non per forza giocare a disc dog, ma anche solo giocare correttamente con una pallina, una treccia, un calzino, se fatto con la consapevolezza e l’attenzione rispetto al punto di vista del cane, alla sua sicurezza, alle sue esigenze e potenzialità, può rivoluzionare una relazione e migliorare la vita, sia al nostro cane che a noi!”
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