Il CERT che fa la differenza

Dall’ultima indagine realizzata da ANMVI (associazione nazionale medici veterinari Italiani) nel Gennaio del 2019 su un campione di mille proprietari di animali da compagnia, risulta che questi ritengano importante che una struttura veterinaria sia ufficialmente certificata per la sua attività, a garanzia delle prestazioni che fornisce. 

 Il 93,5% dei clienti ritiene che la certificazione di qualità sia essenziale rappresentando un valore aggiunto per l’attività della struttura.

Per il proprietario però non è solo importante la certificazione della struttura o delle buone pratiche veterinarie. Ma anche una certificazione delle capacità scientifiche e professionali dei medici veterinari che vi operano all’interno.

Oltre all’ambito titolo maggiormente riconosciuto del College Europeo, il medico veterinario può ottenere il GPCert (General Practitioner Certificate). Nella disciplina di interesse, garantendo così al cliente una buona qualità delle prestazioni fornite.

Il GPCert è una qualifica di livello intermedio, riconosciuta di valore internazionale, ottenuta dai medici veterinari che superano prove d’esame dopo il completamento di un impegnativo programma di formazione post laurea. In questo modo viene garantita al medico veterinario una formazione standardizzata su rigide indicazioni Europee.

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