I disturbi cutanei del cane

I disturbi cutanei del cane e le preoccupazioni dei proprietari, i disagi e le ragioni più frequenti di visita al veterinario

Secondo l’indagine “Pet eXperience Program” realizzata da Hill’s Pet Nutrition Italia, le patologie dermatologiche provocano nei cani una netta riduzione della qualità della vita a causa di prurito, perdita di pelo, arrossamenti ed uno stato d’umore triste. La ricerca ha inoltre individuato un percorso nutrizionale in grado di migliorare le condizioni di salute del 75% del campione analizzato.

Sondaggi

Alcuni sondaggi, infatti, evidenziano come il 15-25% delle prestazioni erogate da una clinica per piccoli animali servano in media a diagnosticare e trattare i problemi cutanei (Scott et all. 1996).

Nello specifico, le patologie diagnosticate più comunemente nel cane sono:

  • allergia (da morso di pulce,ipersensibilità, dermatite atopica);
  • neoplasie cutanee;
  • pioderma batterico;
  • seborrea;
  • dermatosi parassitaria;
  • reazioni avverse all’alimento;
  • dermatosi immuno-mediate;
  • dermatosi endocrine (Sischo et all 1989, Scott e Paradis 1990).

Una serie di preoccupanti disturbi che vanno a incidere negativamente sul rapporto tra il proprietario e il cane: l’interazione tattile e visiva, infatti, è tra i maggiori piaceri che contribuisce a saldare il legame uomo-animale. (Credille et all, 2000).

Analisi dettagliate per i disturbi cutanei del cane

Per fornire un’analisi ancora più dettagliata di questo scenario, Hill’s ha presentato a Milano, durante l’incontro “Salviamogli la pelle”, un’indagine che ha coinvolto più di130 strutture che operano in tutto il territorio italiano, dove ciascun veterinario ha successivamente selezionato i cani che risultavano affetti da disturbi dermatologici di causa non alimentare come la dermatite atopica, l’allergia alle pulci e le dermatosi non alimentari, includendoli poi nel programma nutrizionale con Hill’s Prescription Diet Derm Defense.

Obiettivo primario dello screening è quello di fornire una panoramica sul preoccupante fenomeno delle patologie legate ai principali disturbi dermatologici in Italia.Nel complesso, sono oltre 150 i cani che hanno partecipato al progetto, di cui il 50% maschi e il 50% femmine, la maggior parte dei quali con unpeso ideale (71%). Il campione preso in esame è composto principalmente da animali di taglia media (42%) e grande (35%); quasi 3 cani su 4 di quelli monitorati seguono di norma un protocollo alimentare che prevede due pasti al giorno(72%).

Alcune patologie

Gli animali domestici che hanno preso parte allo studio soffrivano delle seguenti patologie: dermatite atopica (78%), dermatite da contatto (28%), dermatite da malassezia (12%), piodermite (10%), allergia alle pulci (7%) e ipersensibilità a punture di insetti e zecche (5%).

Per quanto riguarda, invece, i sintomi lamentati, il 78%del campione si grattava, si graffiava, si leccava e si sfregava; il 41%perdeva il pelo; il 35% aveva delle zone con macchie rosse o brufoli; il 33%lamentava delle escoriazioni con croste o cute ispessita; il 33% soffriva di cattivo odore della cute; il 21% dilesioni cutanee a scaglie o a squame; il 5% aveva un incremento dell’appetito e il 4%, invece, la perdita della fame.

Prima di entrare a far parte del programma, i cani coinvolti sono stati sottoposti a una serie di terapie per il trattamento della patologia, tra cui: farmaci (81%), prodotti a uso topico (81%), cambio della dieta (61%) e integratori (38%). In presenza di questi disturbi, il cane mostrava un disagio chiaramente percepibile: secondo il giudizio espresso dal proprietario, infatti, quasi la metà dei cani presi in esame (41%) aveva uno stato d’umore triste. Inoltre, lo studio ha confermato che i disturbi dermatologici presentano spesso casi di recidiva e, infatti, nel 75%dei cani osservati i sintomi si erano già presentati una o più volte.

Una vignetta di una cane in forma dopo le cure per disturbi cutanei
Disturbi cutanei del cane

Percorso terapeutico

Al fine di avviare un percorso terapeutico efficace, il veterinario ha consegnato alcune confezioni gratuite di Hill’s™ Prescription Diet™ Derm Defense™ da 12Kg, avviando così il Px Program durante il quale il cane è stato alimentato con questa soluzione nutrizionale per 28 giorni.

I proprietari sono stati informati sul dosaggio del prodotto e sulle modalità d’uso, raccomandando che la nutrizione
terapeutica
doveva essere utilizzata come unico alimento; il 95% dei partecipanti ha infatti seguito pienamente le linee guida del programma.
A seguito di questo trattamento, che prevedeva l’utilizzo contemporaneo di più presidi medici oltre all’alimentazione, il 75% dei proprietari ha rilevato che la condizione dermatologica del proprio cane è migliorata durante il programma; tra i proprietari che hanno riscontrato un miglioramento, l’87% ha notato miglioramenti entro il 21° giorno di alimentazione.

Alla luce di questi risultati, l’84% dei proprietari è più che soddisfatto della raccomandazione ricevuta dal veterinario: ben il 78%acquisterebbe il prodotto e il 90% lo consiglierebbe. In aggiunta, all’80% dei cani è piaciuto mangiare Derm Defense™. Infine, a seguito del programma, l’83% dei cani che ha partecipato alla ricerca
si è mostrato felice.

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