Adesso sei pentito?

adesso sei pentito?

Anche in questo periodo di lutti e sofferenze i volontari dei rifugi in tutta Italia non fanno mai mancare la loro indispensabile assistenza ai cani e ai gatti salvati dall’abbandono e dai maltrattamenti. Per ricordarli e ringraziarli, il Fondo Amici di Paco ha lanciato la campagna “ADESSO SEI PENTITO?”

Un appello accorato che un cane dietro le sbarre lancia al suo ex padrone, ricordandogli che proprio nei momenti difficili avere al proprio fianco un amico sincero per ricevere conforto e compagnia può essere di grande aiuto. E, con la fiducia che contraddistingue ogni cane, anche il più maltrattato, il toccante appello termina con un invito a ripensarci e a ricostruire quel patto tradito, per percorrere ancora, insieme, un cammino di speranza, amicizia, coraggio.

Ideatrice della campagna e autrice della bellissima immagine del cane dietro le sbarre (scattata al rifugio I Fratelli Minori di Olbia), è Diana Lanciotti, la fondatrice dell’associazione, che anche questa volta mette gratuitamente le risorse dell’agenzia di marketing e comunicazione Errico & Lanciotti a favore dell’associazione no profit da lei fondata insieme al marito 23 anni fa.

«Può sembrare strano e fuori luogo che in momenti drammatici come questi si abbia voglia di pensare agli animali», spiega Diana. «In realtà noi pensiamo sia agli esseri umani che ai nostri amici a quattro zampe. Una cosa non esclude l’altra, come ho spiegato anche nel mio libro “Cara Diana, ti scrivo”. Come associazione per la tutela degli animali non possiamo smettere di impegnarci per alleviare gli sforzi, anzi i sacrifici, che tantii volontari stanno compiendo in tutta Italia, nonostante le difficoltà e i legittimi timori. Perciò abbiamo voluto ricordare l’importanza di tenere vicini i nostri cani, ma anche i nostri gatti, per non doverci pentire, un giorno, di averli trattati alla stregua di una scarpa vecchia.»

Come scrive Diana nel testo accompagnatorio della campagna “ADESSO SEI PENTITO?” :

“L’epidemia di Covid-19 impone una riflessione su tanti nostri comportamenti. Avere un cane al proprio fianco è fonte di gioia e ora più che mai, in questi giorni cupi, è un toccasana per uscire con la mente ma anche col corpo dalla prigione dei brutti pensieri. Pur col pensiero assillante della grande emergenza e della sofferenza di tante persone, il nostro dovere, come associazione per la tutela degli animali, è di non lasciare a sé stessi tutti i meravigliosi volontari che ogni giorno, anche in questi giorni, assistono i cani e i gatti senza famiglia. È una realtà che non va dimenticata anche se ci sono delle priorità.

Pensiamoci adesso, in questo momento sospeso in cui i pensieri vanno e vengono. Ricordiamoci anche di loro, dei nostri migliori amici. E rivolgiamo un ringraziamento a tutti i volontari che, nonostante la fatica, nonostante la paura, continuano a prendersi cura di loro. Solo perché qualcuno, in passato, li ha gettati via. Ma ora, forse, se ne pente.”

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