La personalita’ del cucciolo

Personalità del cucciolo, spesso le differenze tra cani non solo sono definite in modo troppo vago (un cane è nervoso o fiducioso, amichevole o meno amichevole, aggressivo o sottomesso) ma viene prestata poca attenzione alle componenti critiche, sia genetiche che ambientali, che alla fine modellano la futura natura di un soggetto.

A cura di Tiziana DaRe Educatore e ri-educatore cinofilo professionista. Diplomata in educazione
e rieducazione del cane (hnc in dog training and behaviour). Specialista nel comportamento del gatto (cat behavior specialist). www.obbiettivocane.com

Ma cosa influenza davvero la personalità del cucciolo?

Tutto inizia con un elemento puramente genetico: ovvero, un cane è predisposto alla nascita a pensare o comportarsi in un certo modo. La predisposizione genetica, tuttavia, non è mai tutta la storia del cane quando si tratta di come emerge la personalità dello stesso. Quindi, vanno anche considerati diversi fattori o esperienze di vita che possono anche modellare in modo significativo la natura o il comportamento durante la crescita, nel bene o nel male.

Fattori interni

Il cucciolo con personalità genetiche più nervose è solitamente abbastanza facile da individuare in quanto non sembra mai a proprio agio al di fuori dell’ambiente domestico più familiare.

Sono i cani che in genere si vedono rannicchiati o tremanti, che cercarcano di nascondersi dietro (o arrampicarsi costantemente) alle gambe dei loro proprietari per un maggiore senso di sicurezza o protezione. Non hanno alcun senso di curiosità sociale quando incontrano altre persone o cani durante una passeggiata, e sembrano semplicemente voler allontanarsi da loro il prima possibile.

Cucciolo nascosto sotto alla poltrona prima di consolidare la sua personalità

Cuccioli come questi possono anche avere problemi sensoriali, che li rendono notevolmente più nervosi, o agitati/stressati ad ogni nuovo suono o stimolo. Molti possono anche essere piuttosto espliciti e reattivi, abbaiando o abbaiando eccitati per qualsiasi cosa li innervosisca, nella speranza di eliminare parte di questa ansia interiore o di far sparire ciò che non gli piace.

Fattori esterni

I fattori esterni che peggiorano il comportamento di questi cuccioli includono: provenienza da un ambiente di allevamento precoce più deprivato o isolato, come un allevamento intensivo di cuccioli, dove la socializzazione non è stata avviata abbastanza presto sia dall’allevatore che dal proprietario (da quando il cane ha quattro settimane in poi).

Inoltre, i proprietari spesso permettono ai loro cani di continuare a evitare di affrontare ciò che temono, o li premiano per comportamenti più nervosi (come arrampicarsi sul proprietario in cerca di conforto o il tremare in generale) con attenzioni o, nel caso di cani più piccoli, li prendono in braccio invece di permettere loro di imparare come comportarsi. Per sapere come far socializzare meglio il tuo cucciolo insicuro, cerca un aiuto professionale il prima possibile.

Chi ben comincia…

I primi mesi di vita del cucciolo sono momenti magici, pieno di giochi, coccole e birichinate. Ma sono anche un momento chiave nello sviluppo del cane.
Molti comportamenti problematici manifestati da adulti, come l’ansia da separazione, la reattività o la paura degli estranei, possono essere fatti risalire a quei primi mesi. Pertanto è fondamentale fin da subito socializzare molto bene il cucciolo il prima possibile.

Cosa si può fare per aiutare un cucciolo timido?

I cani imparano dall’associazione, positiva o negativa che sia: evento e reazione. Il modo migliore per aiutare un cane timido o pauroso ad acquisire sicurezza è esporlo a ciò che lo spaventa a bassa intensità, gradualmente e sempre associandolo ad un fattore positivo.

Cuccioli che giocano

Durante i primi mesi di vita, se il cucciolo forma un’associazione positiva con qualcosa la manterrà fino all’età adulta. Al contrario, le esperienze perse hanno delle conseguenze. Ad esempio, se il cucciolo non incontra mai persone che camminano con i bastoni, quando incontrerà quelle persone da adulto, potrebbe sentirsi a disagio o addirittura ansioso in loro presenza. Più incontri positivi avrà il cucciolo nei primi mesi di vita, più sicuro di sé sarà da adulto.

Poco di tutto

Nelle prime settimane a casa, è fondamentale socializzare il cucciolo con persone di tutti i tipi. Ciò garantirà che da grande vedrà tutti come amici. Ma questo non significa sopraffare il cucciolo con molte persone contemporaneamente. Tutto deve essere fatto con la giusta intensità (potremmo ad esempio organizzare piccole feste con pochi ospiti alla volta). Iscriversi a un corso di addestramento per cuccioli può aggiungere ancora più persone al loro calendario sociale.

Consenti al cucciolo di avvicinarsi agli estranei anziché il contrario.

Un cucciolo timido non va mai forzato o spinto verso qualcosa che non gli piace, ma aiutato con calma. Rispettando i suoi tempi il cucciolo avrà più fiducia in noi come proprietari e si sentirà più sicuro.
Chiedi agli estranei di premiare l’interazione con il cucciolo con lodi e/o un po’ di crocchette o mediante l’uso del gioco che disinibisce molto.

È anche importante socializzare il cucciolo con altri cani di tutti i tipi: grandi, piccoli, senza pelo e così via.
E ancora, rendi queste interazioni piacevoli. All’inizio mantieni gli incontri individuali. Assicurati di non lasciare che l’altro cane faccia il prepotente con il cucciolo anche se, è del tutto normale che il più grande cerchi di mettere al suo posto un piccolo troppo esuberante. Supervisiona tutte le interazioni e assicurati che entrambi i cani si divertano.

Non solo cani

Non dimenticare gli altri animali che il tuo cane potrebbe incontrare, come gatti o altri animali domestici. Insegna al cucciolo come comportarsi con calma nei loro confronti e premialo per essersi comportato in modo appropriato. E per i cani che potrebbero trascorrere del tempo in campagna, includi mucche, cavalli, capre e altro nel tuo programma di socializzazione.

Se la socializzazione è fatta gradualmente e rispettando i tempi del cucciolo, egli avrà interazioni positive che faranno sì che la sua timidezza o insicurezza piano piano decresca, in modo da crescere più serenamente.

Cucciolo con un gatto per la sua personalità

Socializzare con l’ambiente

La socializzazione include anche esperienze come nuovi ambienti, rumori diversi e superfici strane. È importante rafforzare la fiducia del cucciolo in quante più situazioni possibili. In questo modo, quando incontrerà di nuovo quelle cose da adulto, il cucciolo sarà rilassato anziché spaventato.

È molto più faticoso modificare la risposta emotiva del cane una volta cresciuto che introdurlo alla situazione da cucciolo. Pensa a tutte le cose che potrebbe affrontare nel corso della sua vita. Introducine il più possibile nella sua socializzazione. Inizia in piccolo e aumenta man mano che il cucciolo si sente a suo agio. In altre parole, per aiutarlo ad affrontare le scale, fai un passo alla volta, invece di aspettarti che superi l’intera scala in una volta.

Per i suoni che sono fuori dal tuo controllo, come i fuochi d’artificio, valuta di esporre il tuo cucciolo a una registrazione del suono prima che la finestra di socializzazione si chiuda. Se si è incerti sul tipo di programma da intraprendere è bene farsi aiutare da un professionista del settore.

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