Adolescenza dei cani

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Adolescenza dei cani

Anche i nostri cani passano attraverso l’adolescenza e per loro questo fase corrisponde al periodo compreso fra il sesto mese di età e il dodicesimo, ma può perdurare anche fino al diciottesimo mese di età e i due anni, a seconda della razza o tipologia di cane.

A cura di Tiziana DaRe Educatore e ri-educatore cinofilo professionista. www.obbiettivocane.it Diplomata in educazione e rieducazione del cane (hnc in dog training and behaviour).

L’adolescenza, termine che deriva dal verbo latino adolescĕre, cioè “crescere”e da alĕre, “nutrire”. È quel periodo di transizione fra l’infanzia e l’età adulta.

L’adolescenza dei cani un passaggio complesso

Segna il passaggio da cucciolo (fino ai 5 mesi) a cane adulto (dall’anno ai due anni). Durante questo periodo, un po’ come accade agli esseri umani, ci sono drammatici cambiamenti ormonali e una riorganizzazione del cervello che possono far apparire i cani come meno obbedienti. In realtà sono più motivati ad esplorare l’ambiente che li circonda e ad interagire con persone, cose ed altri animali.

Non dimentichiamo che in questo periodo, in natura, si allontanerebbero spontaneamente dalla cucciolata per investigare gli spazi limitrofi e fare nuove esperienze che serviranno poi per diventare cani adulti ben inseriti nel territorio.

Una finta ribellione

I cani nell’adolescenza hanno l’energia e la voglia di fare di più: vogliono esplorare, giocare, scoprire, conoscere etc. Tuttavia mancano dell’esperienza e conoscenza necessaria per pensare e gestire le proprie azioni e le relative reazioni. A causa della loro energia, a volte fanno fatica a fermarsi quando gli viene chiesto qualcosa, e si trovano molto spesso in conflitto fra “l’obbedire” al proprietario che vorrebbe calma e concentrazione, e le pulsioni che li guidano in questa fase di età.

Quando Fido, in questa fase particolare della sua vita non obbedisce, non vuole mancarci di rispetto, né tanto meno fare il “dispettoso” (concetto prettamente umano). La natura sta facendo il suo corso e semplicemente il cane è in una nuova fase evolutiva. È, inoltre, errato pensare che stia cercando di affermare il proprio dominio all’interno della famiglia; il nostro migliore amico ha solo difficoltà a controllare i propri impulsi.

Comportamenti inusuali

Alcuni cani, dipende dal temperamento e dalla razza, in questo periodo possono andare in frustrazione quando non riescono ad ottenere qualcosa. Poiché questa è un’emozione negativa, può facilmente innescare comportamenti altrettanto negativi e fastidiosi, come ad esempio: eccessivo abbaio, saltare addosso, graffiare, mordere e persino scaturire in atteggiamenti di reattività e aggressività.
Non è raro che durante questo periodo i cani vengano abbandonati o ceduti proprio perché definiti “ingestibili” da parte dei proprietari. Ma la bella notizia è che l’adolescenza, come tutte le fasi evolutive, passa e diventerà solo un ricordo.

Un periodo di passaggio. Come aiutarli?

Ecco alcuni consigli su come affrontare l’adolescenza nel cane. Innanzitutto, piuttosto che pensare a come controllare un cane adolescente, è meglio pensare a come possiamo soddisfare i suoi bisogni fisici e mentali.
Studi scientifici confermano che le capacità di apprendimento di cani adolescenti siano migliori dei cuccioli e degli adulti.

La cosa migliore da fare è concentrare parte della loro energia verso sessioni strutturate di gioco e di esercizi di obbedienza, come: giochi di ricerca e di attivazione mentale, lunghe passeggiate o nuotate (se la stagione consente) in zone tranquille e poco trafficate/frequentate.

Si dovrà, inoltre, pensare a come evitare situazioni che possano eccitare o frustrare l’animale. Potremmo stancarli prima dell’evento a cui si vuol partecipare, oppure tenerli occupati facendo masticare loro qualcosa in modo da ridirigere la frustrazione su qualcos’altro. O ancora, evitare di condurre il cane in tale situazione, lasciandolo a casa o in gestione ad un dog sitter, parente, o centro attrezzato ad asilo giornaliero.

Adolescenza dei cani

Punti principali

1) Evitare frustrazioni duranti i pasti

I cani giovani si eccitano molto quando vedono i proprietari a tavola, primo perché vorrebbero assaggiare il nostro cibo e poi perchè vorrebbero condividere il momento assieme a noi. Vorrebbero, inoltre, essere sempre al centro dell’attenzione.

Per evitare situazioni di agitazione è opportuno impegnare il cane in un passatempo durante i nostri pasti. Masticativi o giochi dispenser possono venire in aiuto. Se ciò non dovesse bastare, sarà opportuno collocare l’animale in un’altra stanza o giardino durante i pasti.

2) Mantenere il cane stimolato

Non essere in grado di attirare l’attenzione delle persone può essere frustrante, ma la prevedibilità è il modo migliore per evitare la frustrazione. Si può provare ad aumentare la varietà di giochi interattivi nella routine del cane, come giocare con una palla o un frisbee (cambiando oggetto creiamo già una novità).

Oppure semplicemente nascondendo qualcosa e mandando il cane in ricerca. La ricerca olfattiva stanca molto, sia a livello mentale che fisico. Per cani che non sanno cercare gli oggetti si possono usare le crocchette, spargendole qua e là ed invitando l’animale a trovarle.

3) Cercare di non sgridare il cane

Purtroppo le sgridate molto spesso non fanno altro che aumentare lo stress e la frustrazione nel cane, essendo emozioni negative. Per esempio, se il proprio cane era abituato a giocare con i suoi simili ma è diventato troppo irruento invece di sgridarlo, è opportuno spostare l’animale dalla situazione (time out), magari mettendolo a guinzaglio o facendolo uscire dall’area sgambatura. Dovremmo aspettare che si calmi e riprovare a farlo giocare. Se è ancora troppo agitato, è meglio rimuoverlo e riproporre l’attività in un altro momento della giornata o della settimana.

4) Ansia?

Alcuni cani adolescenti possono diventare più ansiosi del solito. Questo può essere il motivo per cui non seguono le indicazioni dei proprietari o addirittura iniziano a mostrare comportamenti negativi come abbaiare a lungo, distruttività, evacuazioni inappropriate, etc.

È fondamentale non punire l’animale in queste situazioni poiché potrebbe solo aggravare la loro risposta. Piuttosto è bene rivolgersi ad un professionista, che vi saprà indicare al meglio il percorso più idoneo al vostro cane. L’ansia va curata, non soppressa.

Ricordatevi che l’adolescenza è solo una fase di passaggio del vostro cane, cercate di avere pazienza e di canalizzare l’energia e l’attenzione in attività idonee. Per maggiori informazioni chiedete ad un professionista.

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