Macchinari all’avanguardia, sistemi di gestione computerizzati e una quantità incredibile di accessori per tutte le tasche (o quasi!).
A cura del Dott. ALESSIO ARBUATTI – Medico Veterinario
Le regole del buon acquariofilo
Il mondo dell’acquariofilia cresce e i suoi appassionati devono imparare a orientarsi nella giungla delle nuove proposte di mercato, se non vogliono perdere la bussola…
Un hobby… Hi-tech
È un fatto: l’acquariofilia si è ormai imposta come uno dei settori trainanti del mercato dei pet. Questo anche a causa delle molte attrezzature e prodotti tecnici che possono essere impiegati per realizzare e mantenere delicati sistemi biologici, che non sarebbe possibile ottenere in altro modo.
Basti pensare alle cure che servono alle piante da acquario, e alla loro gestione non sempre facile specie per il neofita. Per questo motivo, accanto al mercato della vendita del pesce vivo, ormai troviamo nei negozi impianti ad osmosi, reattori di calcio, sistemi computerizzati di gestione delle vasche e tanti altri prodotti, oltre ad un notevole aumento delle specie ittiche offerte.
Il filo di Arianna…
La soluzione è quella di cercare di ottenere il meglio da tutte queste fonti. Come? vediamo alcuni punti fondamentali. Chiunque decida di acquistare un acquario deve prima informarsi, non solo a parole, ma studiare comprando libri o seguendo i forum più seri su internet, altrimenti quello che sembra un paradiso può trasformarsi in una vera e propria macchina mangiasoldi, specie se si è mal consigliati.
Affidatevi principalmente alle librerie tematiche su internet e ai forum in rete. È una metodica d’acquisto che consiste nel comprare pesci a scatola chiusa direttamente dai propri fornitori nei paesi d’origine. Tali animali in genere costano meno perché una volta arrivati a destinazione non vengono sottoposti a quarantena, quarantena che invece sarebbe necessaria, visto che molto spesso questi soggetti provengono da catture selvatiche.
Lo scotto da pagare è un’elevata mortalità nel punto vendita o a casa dell’acquariofilo. Altre volte le serre in Italia acquistano mediante transhipping e vendono ai rivenditori solamente dopo che i soggetti sono posti in quarantena nelle serre stesse. Purtroppo per un occhio non esperto non è facile notare le differenze, a meno che vi siano evidenti mortalità nel punto vendita
No alla fretta
Con un riferimento particolare ai neofiti, non bisogna lasciarsi suggestionare da ciò che viene offerto dal mercato. È sempre meglio iniziare l’hobby con pesci, tipo Poecilidi o Caracidi, piante robuste e imparare bene le tecniche di base. Solo in seguito arriveremo a specializzarci su quell’ambiente o su quella famiglia di pesci che ci interessa. In ogni caso non bisogna mai farsi prendere dalla fretta! Le prime piante devono essere sempre robuste, come le Anubias, le Trichocoronis o le felci di Giava. Avranno bisogno di una corretta fertilizzazione, in seguito potrà essere acquistato un impianto CO2, come quelli con la semplice bombola usa e getta ricambiabile.
Pescivendoli, no grazie
Per quanto riguarda i pesci, bisogna scegliere anticipatamente quali specie e quanti soggetti introdurre per evitare sovrappopolazioni e problemi con il ciclo dell’azoto. L’acquisto dei pesci è fondamentale, bisogna essere sempre molto critici nel giudizio e evitare i negozi che ammassano pesci nelle vasche, soprattutto se di specie diverse.
Fate attenzione alla pulizia degli acquari, chiedete i parametri dell’acqua, il tipo di importazione fatta e se i soggetti sono quarantenati o meno. I negozianti seri vi daranno senza problemi tutte le informazioni che cercate. Attenzione al transhipping (vedi box).
Evitate di acquistare pesci in negozi dove le vasche non sono curate o che magari presentano animali morenti, controllate che vi siano sistemi di filtrazione singoli o unici per le vasche di esposizione. Se trovate davanti a voi un sistema unico di filtraggio per 30 vasche, diffidate. Soprattutto, fate tante domande al venditore: da lì capirete la differenza tra un appassionato e un semplice “pescivendolo”.
In campana
L’acquario necessita di costante cura e controllo dei parametri chimico-fisici. I prodotti vanno acquistati regolarmente per permettere il corretto funzionamento delle funzioni dell’intero sistema biologico che abbiamo creato. Ogni singolo prodotto, ad esempio il fertilizzante, è realizzato da diverse aziende: sta a voi scegliere sempre le linee migliori.
Non affidatevi a chi vi vende un prodotto semplicemente perché al momento ha quello solamente disponibile, valutate sempre le caratteristiche di ciascun acquisto che fate e cercate sempre di documentarvi prima di avvicinarvi a prodotti che non conoscete. In altre parole: siate degli acquirenti critici!