Negli ultimi anni, l’attenzione verso la medicina del dolore per il benessere di cani e gatti e di tutti gli animali domestici è cresciuta in modo significativo.
A cura del Dott. Emilio Feltri Medico Veterinario Ca’ Zampa
Oggi sappiamo che, proprio come gli esseri umani, anche cani e gatti possono soffrire di dolore acuto e cronico, e che intervenire tempestivamente con trattamenti adeguati non solo migliora la qualità della loro vita, ma può favorire il recupero da malattie o traumi. In questo contesto si inserisce la medicina del dolore per prevenire, identificare e trattare il dolore nei cani e gatti, con approcci sempre più mirati e personalizzati.
Cos’è la medicina del dolore per cani e gatti in ambito veterinario
La medicina del dolore si occupa di indagare la causa che sostiene un “dolore” specialmente dove questo non rappresenta più un sintomo ma la malattia stessa (osteoartrosi). Quindi attraverso un “iter” semeiotico-clinico emergerà una diagnosi algologica corretta, con conseguente scelta terapeutica mirata e personalizzata.
Può essere applicata in casi di dolore acuto (come quello post-operatorio o traumatico), ma anche per dolore cronico, spesso legato a patologie degenerative o neoplastiche. Il dolore, infatti, non è solo un sintomo: è una condizione che incide profondamente sul benessere psicofisico dell’animale. Non trattarlo adeguatamente può portare a una serie di complicazioni, come inappetenza, depressione, ridotta interazione con l’ambiente e, nei casi più gravi, una progressiva perdita di autonomia.
Come si riconosce il dolore negli animali
Una delle principali difficoltà nella gestione del dolore negli animali domestici è che cani e gatti non comunicano il loro malessere come gli esseri umani. Spesso tendono a nascondere la sofferenza, per istinto di conservazione.
Tuttavia, alcuni segnali possono aiutare a identificare un problema:

- Cambio di comportamento (aggressività, apatia, isolamento).
- Difficoltà nei movimenti o riluttanza a salire le scale.
- Zoppia o rigidità articolare.
- Alterazioni dell’appetito.
- Vocalizzazioni insolite (guaiti, miagolii forti).
- Leccamento insistente di una parte del corpo.
Il riconoscimento precoce del dolore è fondamentale per intervenire con efficacia. Per questo motivo, una corretta valutazione clinica da parte del Medico Veterinario è essenziale.
Quali terapie si utilizzano
Le opzioni disponibili per la medicina del dolore in veterinaria sono sempre più diversificate. Il trattamento viene scelto in base alla diagnosi algologica, oltre che alla condizione generale dell’animale.
Terapie farmacologiche
- FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei): molto usati per il dolore infiammatorio, soprattutto articolare.
- Oppiacei: utilizzati nei casi d i dolore recettivo tessutale, come nei pre-operatori complessi o nei pazienti oncologici.
- Gabapentin, amitriptilina,pregabalin: indicati per il dolore di origine neuropatica.
- Corticosteroidi: in alcune patologie infiammatorie, sempre sotto stretto controllo medico.
- Monoclonali anti NGF mediatore: L’NGF rappresenta il principale mediatore periferico del dolore responsabile delle modificazioni di soglia.
Terapie non farmacologiche audiuvanti
- Fisioterapia e riabilitazione motoria: aiutano a ridurre il dolore cronico e migliorare la mobilità.
- Laserterapia, magnetoterapia e TENS: tecniche fisiche che possono alleviare il dolore con scarsi effetti collaterali.
- Agopuntura veterinaria: in alcuni casi può essere integrata come terapia complementare.
- Radiofrequenza.
- Onda d’urto.

Dove si applica la gestione del dolore
Le due tipologie di dolore che si distinguono e sulle quali si può agire sono:
- Dolore perioperatorio.
- Dolore come malattia (oncologico, artrosico, neurologico).
I benefici di una corretta gestione del dolore
- La medicina del dolore porta con sé numerosi vantaggi, sia per l’animale che per il proprietario:
- migliora la qualità della vita e il benessere generale;
- favorisce il recupero post-operatorio e la risposta ai trattamenti;
- riduce il rischio di cronicizzazione del dolore;
- previene comportamenti anomali o reattivi dovuti al disagio;
- rafforza il legame uomo-animale grazie alla maggiore serenità del pet.
Oggi la medicina veterinaria ha strumenti concreti per intervenire sul dolore con competenza e rispetto. L’obiettivo non è solo curare, ma garantire agli animali una vita piena e dignitosa, anche nelle fasi più fragili.
Laserterapia: una tecnica efficace
Tra le terapie non farmacologiche più utilizzate nella medicina veterinaria moderna, la laserterapia si sta affermando come una valida alleata nella gestione del dolore acuto e cronico. Sicura, non invasiva e ben tollerata, questa tecnica offre risultati concreti nel migliorare la qualità della vita degli animali, spesso in combinazione con altre terapie.
La laserterapia (o terapia con laser terapeutico) utilizza fasci di luce monocromatica a specifiche lunghezze d’onda per stimolare i tessuti a livello cellulare, favorendo processi di guarigione, riduzione dell’infiammazione e controllo del dolore.
Come funziona la laserterapia?
La luce laser penetra nei tessuti stimolando i mitocondri delle cellule, responsabili della produzione di energia. Questo processo, chiamato fotobiomodulazione, attiva una serie di reazioni benefiche, eccole di seguito:
- riduzione del dolore: la stimolazione nervosa e il rilascio di endorfine aiutano a diminuire la percezione del dolore.
- effetto antinfiammatorio: il laser modula la risposta infiammatoria, riducendo gonfiore e congestione dei tessuti.
- stimolazione della circolazione sanguigna e linfatica: favorisce il drenaggio dei liquidi e l’apporto di nutrienti nelle zone colpite.
accelerazione della guarigione: promuove la rigenerazione dei tessuti e la riparazione cellulare.
Quando si utilizza la laserterapia nei pet?
La laserterapia è indicata in diverse condizioni dolorose, sia acute che croniche, tra cui:
- Artrosi e patologie ortopediche degenerative.
- Dolore post-operatorio (dopo interventi ortopedici o chirurgici).
- Lesioni muscolari, tendinee o legamentose.
- Ferite e ulcere cutanee.
- Otiti e infiammazioni localizzate
- Stomatiti croniche e dolore orale nei gatti.
Vantaggi della laserterapia
- Non invasiva e indolore.
- Compatibile con farmaci e altre terapie.
- Adatta anche a pazienti fragili (anziani, epatopatici, nefropatici).
- Effetti visibili nel breve e lungo termine.
Un approccio integrato alla medicina del dolore di cani e gatti
La laserterapia non sostituisce la terapia farmacologica o la fisioterapia, ma rappresenta un complemento prezioso nel trattamento multidisciplinare del dolore. Quando inserita in un piano terapeutico personalizzato, può migliorare sensibilmente la risposta clinica e contribuire al benessere duraturo del pet.















