Patteggiamento per gli imputati ammesse le costituzioni di diverse associazioni Meyer:”Necessario inasprimento pene”
L’inasprimento delle pene previste dai reati contro il sentimento per gli animali
Deve essere uno degli obiettivi primari di questo Governo”. Queste le parole di Edgar Meyer, presidente di Gaia Animali & Ambiente, all’esito del procedimento che si è svolto a seguito del ritrovamento, nel novembre 2017, di un esemplare di lupo appeso alla pensilina dell’autobus di Coriano (Rimini).
L’episodio aveva scosso gli animi di tutta Italia per la macabra esposizione al pubblico dell’esemplare di lupo – che ricordiamo essere una specie protetta – e per la brutalità con cui era stato ucciso: preso a forconate e con il cranio fracassato. Tre le persone individuate a seguito delle indagini svolte dai Carabinieri Forestali, che hanno patteggiato pene inferiori ai due anni, godendo della sospensione condizionale, mentre nove sono state le associazioni che si sono costituite parte civile: tra queste
Gaia Animali & Ambiente, Le.i.d.a.a. eOipa rappresentate dall’avvocato Erika Delbianco di Rimini, il Wwf con l’assistenza dell’avvocato Francesco Damiani, la Lav con l’avvocato Francesca Chiarini e altre ancora. “L’esito del procedimento -la condanna degli autori- è per le associazioni una vittoria a metà. Vero che il patteggiamento ha permesso di identificare i responsabili del fatto, ma pene così esigue per fatti così gravi devono essere assolutamente aumentate senza attendere altro tempo.
Ricordiamo che oltre ai reati in danno di animali, diverse sono state le contestazioni anche al Testo Unico Ambientale: oltre all’uccisione del lupo, specie protetta, gli inquirenti hanno costatato nell’azienda agricola di proprietà di uno degli autori anche furto aggravato, maltrattamento di ovini, macellazione abusiva e abbandono di rifiuti speciali” prosegue Edgar Meyer. “Auspichiamo che il Governo e il Parlamento ascoltino le nostre istanze e le proposte di riforma al Titolo IXbisdel Codice Penale aumentando le pene per i reati contro il sentimento per gli animali. Infine, è assurdo che ancora oggi l’uccisione di un esemplare di specie protetta sia solamente una contravvenzione. Deve essere elevata al rango di delitto”.