Come rendere felice il cane

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Rendere felice il cane

Come rendere felice il mio cane, è una delle domande che più spesso viene posta da chi ha a cuore il benessere psicofisico del proprio cane: “Il mio cane è felice?”;”Come posso farlo felice?”.

A cura di Camilla Dal Ponte www.benesserecinofilia.it

Già il fatto che qualcuno si ponga questo dubbio è un’ottima base di partenza! Ed è proprio da questo che ci si può mettere in gioco e lavorare al meglio. Ormai è assodato che un cane per stare bene non necessita solo di cibo, acqua e qualche coccola. È importante anche conoscere quali siano i suoi bisogni psicofisici e le sue attitudini e preferenze come individuo.
Iniziamo!

Alimentazione adeguata ed equilibrata per rendere felice il cane

Abbiamo detto che cibo e acqua non bastano, ma un’attenzione anche a questi è fondamentale! L’acqua fresca deve essere sempre a disposizione e, quando siamo in passeggiata, dobbiamo dargli modo di averne facile accesso portando sempre con noi una borraccia.

L’alimentazione dovrà essere adeguata alla sua natura (carnivoro opportunista), ma anche alle esigenze del singolo soggetto. Ad esempio, un cucciolo avrà delle necessità differenti rispetto ad un cane anziano e lo stesso vale per un cane sano rispetto ad un soggetto con determinate patologie.

“Corretta alimentazione” non significa solo benessere fisico, ma anche mentale! I più recenti studi in materia PNEI indicano, infatti, come una alimentazione appropriata possa influire anche sull’umore del soggetto.

rendere felice il cane abbracciato a una bimba

Esercizio fisico regolare

Lo stesso vale per l’attività fisica regolare, necessaria per corpo e mente. Permette di mantenere il soggetto in forma, anche in termini di peso: l’obesità, infatti, porta con sé moltissime patologie collegate.
Ma la salute è anche mentale. L’attività fisica agisce infatti su serotonina, dopamina e noradrenalina.
Questo vale sia per noi che per il nostro compagno di vita a 4 zampe: ed è il motivo per cui, dopo aver fatto attività fisica, proviamo quel senso di appagamento e serenità.

Nella relazione: supporto e comprensione

È molto importante che il nostro cane si senta compreso e capito anche nel suo linguaggio. Coevolvendosi con l’essere umano, infatti, sono diventati bravissimi nel leggere le nostre espressioni facciali, i nostri movimenti del corpo, ad annusare le nostre emozioni e ad anticipare addirittura le nostre azioni.

Ma per noi umani non è stato lo stesso: molto spesso non conosciamo il linguaggio del cane e di conseguenza non capiamo cosa stia cercando di dirci oppure, ancora peggio, lo fraintendiamo.
Conoscere il linguaggio di Fido è importantissimo, sia per poter lavorare adeguatamente con lui, sia per poter avere una relazione piena e appagata.

Nella relazione: sicurezza e affidabilità

Abbandonato il vecchio concetto di capobranco, resta certamente valido il concetto di leader valido.
Il cane deve poter trovare in noi una base sicura, ma non solo in quanto a conforto e accudimento, ma anche per quando riguarda l’indirizzo e il sostegno affidabile nella vita di tutti i giorni.

Dobbiamo saperci far carico delle situazioni che possono essere critiche per il cane per far sì che possa affidarsi a noi. Ma per fare questo dobbiamo ovviamente conoscere la sua etologia e capire quali possono essere le situazioni potenzialmente difficili per lui.

Ecco, quindi, che ancora una volta conoscenza e benessere vanno di pari passo. Visite veterinarie e cura del corpo Programmare dei controlli veterinari periodici, oltre a quelli delle vaccinazioni obbligatorie, può permettere di tenere monitorato lo stato di salute del cane. In età anziana, le visite di controllo dovranno essere più frequenti. Affidiamoci, quindi, alle indicazioni del nostro veterinario di fiducia.

Conosci le sue motivazioni di razza

Non tutti i cani sono uguali, non tutte le razze sono uguali! Per secoli o decenni, le varie razze sono state selezionate per diversi scopi, che spesso oggi all’umano non servono più. Ma le peculiarità delle diverse razze restano!

Cane felice in primo piano

È, quindi, importante conoscere la storia della razza che abbiamo deciso di adottare, per conoscerne le principali motivazioni, così da poter incanalare le positive in attività utili e divertenti e poter mitigare quelle che potrebbero diventare troppo problematiche e procurare rischi a lui e agli altri.

E se il cane è un mix? Già con un’analisi più superficiale è possibile conoscere quali siano le sue attitudini, ad esempio: gli piace rincorrere le cose? Quando appoggia il naso a terra poi non lo alza più? Prende in bocca gli oggetti e ce li porta spesso? Etc. Ma un’analisi più approfondita da parte di un educatore o istruttore cinofilo esperto potrà essere di sicuro di grande aiuto.

Possibilità di condurre una vita stimolante

Importante è che il cane viva una vita stimolante sia dal punto di vista fisico sia mentale. Che non passi troppe ore a casa da solo ad annoiarsi, che possa incontrare altri cani (se ne ha piacere) e quelli che più gli stanno simpatici. Che possa godersi delle passeggiate in cui possa prendersi tutti i suoi tempi per annusare (attività fondamentale per lui)!
Se gli piacciono, è consigliato svolgere anche qualche sport adatto, in modo sereno e senza eccessiva pressione e aspettative, altrimenti rischiamo di sortire l’effetto opposto.

Un cammino da fare insieme

Rendere felice un cane è un percorso continuo che richiede impegno e dedizione. Ma ciò che un cane ci può regalare quando decidiamo di prendercene cura davvero è di un valore immenso: uscendo di casa con lui impariamo a vedere il mondo che ci circonda con occhi diversi, a conoscere luoghi e persone che altrimenti non averemmo mai frequentato, mantenerci in salute perché insieme a lui ci potremmo godere lunghe camminate.

Ma non è solo questo: la relazione, la complicità, gli sguardi contraccambiati che producono ossitocina… Tutti i sacrifici fatti per loro sono ampiamente ripagati.

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