Gli inseparabili sono dei piccoli pappagalli che appartengono alla famiglia Psittacidae ed al genere AGAPORNIS. Provengono dalle foreste tropicali e sub tropicali dell’Africa. Vediamo qualche consiglio per chi li ha scelti come animali da compagnia.
a cura dell’Allevamento Frens di Riccione
Qual è la sistemazione migliore?
Dal momento che gli agapornis sono pappagalli che volano in orizzontale, sono necessarie gabbie a sviluppo orizzontale e rettangolari, con una lunghezza di almeno 60 cm. Non devono essere rotonde per non disorientare il pappagallo. Naturalmente, maggiore è lo spazio che possiamo dedicargli, meglio è.
Qual è l’ambiente migliore dove tenerli?
L’importante è che sia un ambiente tranquillo, dove non ci siano sbalzi di temperatura e correnti d’aria. Per questo motivo il bagno e la cucina sono posti assolutamente da evitare, soprattutto la cucina, dato che i vapori che si sprigionano dalle pentole antiaderenti sono mortali per gli agapornis e sono documentati eventi spiacevoli di questo tipo. Deve essere un ambiente luminoso ma la luce preferibilmente non dev’ essere diretta, e deve comunque esserci un luogo in ombra, è importante soprattutto per il periodo estivo.
Posso tenere gli agapornis all’esterno?
Si, purchè vengano ambientati a partire dall’inizio dell’estate e che non siano esposti a correnti dirette, le gabbie devono essere coibentate su 3 lati con del plexiglass e occorre curare l’alimentazione che dovrà essere più calorica.
Qual è l’alimentazione più idonea?
Una dieta varia ed equilibrata comprende: misto semi bilanciato , pellettati od estrusi (in questo caso si consiglia per evitare sprechi di denaro di fornire pellettati o estrusi di base e piccole quantità di semi, un cucchiaio circa a soggetto al giorno), frutta, verdura, semi cotti e ammollati. Leccornie di tanto in tanto come savoiardi, datteri, uva sultanina, corn flakes, fette biscottate, ecc.
Un Agapornis può vivere da solo?
Assolutamente no. Gli agapornis sono animali gregari che necessitano di contatto con i loro simili. Anche se si riesce a dedicare al nostro amico 24 ore su 24, comunque la situazione di isolamento in cui si trova finirà per farlo andare in depressione e ad assumere atteggiamenti di autolesionismo. Non è necessario che si riproducano, e che quindi gli venga necessariamente affiancato un compagno di sesso opposto, può anche essere dello stesso sesso (anche se sconsigliamo di tenere assieme 2 femmine perché molto territoriali e possono anche farsi molto male, ma ci sono casi in cui anche 2 femmine vanno d’amore e d’accordo).
Cosa fare per la cura del piumaggio?
E’ importante una corretta alimentazione, che va arricchita nel periodo della prima muta (tra i 4 e 8 mesi) di amminoacidi solforati che entrano nella costituzione di penne e piume. Fondamentale anche il bagnetto che può essere fornito 3 volte a settimana o anche tutti i giorni specialmente in estate anche se per breve periodo.