Alimenti freschi per uccelli

L’alimentazione degli uccelli ornamentali è in gran parte basata su alimenti secchi, vuoi che si tratti di miscele di semi che di alimenti formulati (pellets o estrusi). È consigliabile integrare questo tipo di alimentazione con vegetali freschi, sia perché tali alimenti sono fonte di vitamine e sali minerali sia perché una dieta più varia rappresenta un arricchimento ambientale positivo per gli uccelli. 

a cura del Dott. GINO CONZO – Medico Veterinario

Dal campo…alla gabbia!

Molti frutti possono far parte della dieta degli uccelli in cattività ed andrebbero scelti tra quelli di stagione in modo da garantire il migliore apporto nutrizionale. La mela è un frutto gradito alla maggior parte degli uccelli, in particolare ai piccoli passeriformi.

Può essere fornita tagliata in spicchi o a pezzetti, ma occorre evitare di infilarla tra le sbarrette della gabbia. Molte gabbie, infatti, sono sottoposte a zincatura ed il succo acido della fettina di mela al contatto con la sbarretta metallica può causare lo scioglimento di particelle di zinco che vanno a depositarsi sul frutto venendo poi assunte dagli uccelli con possibili effetti tossici.

Alimenti con la buccia

La frutta tagliata può essere posta più appropriatamente in scodelle di plastica o di acciaio, oppure nelle apposite pinzette di plastica da collocare tra le sbarre della gabbia.

Tanti altri frutti possono essere offerti agli uccelli, ad eccezione dell’avocado, risultato mortale in molti casi. La maggior parte dei pappagalli è particolarmente golosa dei semi contenuti nel frutto, spesso consumati avidamente ignorando la polpa del frutto stesso.

È quindi buona norma offrire snocciolati i frutti delle piante i cui semi contengono glicosidi cianogenetici (potenzialmente tossici) come ciliegie, pesche, albicocche, susine, prugne. Se ben lavata la frutta può essere tranquillamente offerta con la buccia.

Intera o a rondelle

Molti prodotti dell’orto possono far parte della dieta degli uccelli ornamentali, anche se non tutte le specie gradiscono immediatamente carote, peperoni, pomodori, broccoli, cavolfiore ed altri ortaggi. Spesso un alimento non accettato in precedenza viene gradito se offerto in altro modo; ad esempio la carota può essere ignorata dagli uccelli se offerta intera e gradita se presentata tagliata a rondelle.

I pappagalli sono attratti dai colori e dalle forme degli alimenti per cui generalmente risulta facile far accettare loro frutti ed ortaggi di diverso tipo tagliati a pezzetti e mescolati insieme in modo da creare una variopinta macedonia. La lattuga non è molto indicata non perché sia tossica ma per il basso valore nutrizionale, dato l’elevato contenuto in acqua.

Incontaminate

Molte erbe che crescono spontaneamente nei prati (tarassaco, centocchio, crescione, cardo) possono essere somministrate agli uccelli, in particolare ai canarini e agli altri piccoli passeriformi canori. Gli uccelli si cibano soprattutto dei semi immaturi di queste piante, come farebbero allo stato libero.

Queste erbe andrebbero, tuttavia, raccolte in zone dove si possa essere certi che non siano state contaminate da anticrittogamici o da altre sostanze potenzialmente tossiche. Evitare, quindi, di raccogliere le erbe che crescono ai lati delle strade, molto probabilmente contaminate dal piombo degli scappamenti delle auto.

Semi germinati

I germogli di vari semi rappresentano un’ottima fonte di vitamine e proteine vegetali per gli uccelli e sono generalmente da essi molto graditi. Allo scopo vengono utilizzate apposite miscele di semi, reperibili in commercio, poste poi a germinare in idonee condizioni di umidità e temperatura.

Poiché i tempi di germinazione richiedono almeno 48 ore è importante che nell’acqua in cui vengono poste a germinare le miscele di semi siano incluse sostanze disinfettanti in modo da prevenire la proliferazione batterica che in alcuni casi può causare gravi danni agli uccelli. Una volta germinati i semi devono essere abbondantemente sciacquati, in modo da rimuovere ogni traccia di disinfettante, e asciugati prima di essere somministrati agli uccelli.

© Riproduzione riservata