Il rapporto degli Italiani con gli animali

Italiani, popolo di poeti, di santi, di navigatori, ma anche di amanti degli animali, vediamo il rapporto tra di loro. Con circa 60 milioni di pet, più di 14 milioni di cani e gatti (48,2% cani e 51,8% gatti) e 46 milioni di altri piccoli animali come pesci, uccelli, rettili e roditori, l’Italia si configura come una nazione decisamente e sempre più pet-friendly. I dati provengono dall’ultimo rapporto Assalco-Zoomark* e parlano chiaro: i pet sono considerati presenze importanti e fonte di benessere per le persone che li ospitano nelle loro case. 

A cura di ANGELICA D’AGLIANO 

In vacanza col proprio migliore amico

Secondo il Rapporto Assalco-Zoomark, il 67% degli italiani ritiene che vivere con un animale d’affezione abbia effetti positivi sulla salute fisica e possa stimolare l’intelligenza. Inoltre vivere con un pet è un vero e proprio toccasana a livello psicologico.

Il 95% delle persone che ha la fortuna di vivere una vita con un animale domestico riconosce che ciò combatte l’ansia e la tensione. Aiuta ad attenuare eventuali problemi di depressione, è un utile stimolo a svolgere attività fisica e migliora la socialità e la comunicazione. Gli animali in famiglia trasmettono a gran parte dei proprietari intervistati serenità e gioia (43% del totale), mentre tra i giovani (14-24 anni) si accentuano l’allegria e il divertimento (55%).

Il rapporto degli Italiani con gli animali sempre insieme

È chiaro quindi come i pet, soprattutto cani e gatti, siano considerati sempre di più e a tutti gli effetti membri della famiglia. E che quindi siano inclusi nelle attività e nella routine di vita dei loro compagni umani, vacanze comprese.

Con l’arrivo della bella stagione, sempre più persone scelgono di muoversi coi propri animali, prediligendo destinazioni che siano anche a loro misura. Strutture ricettive favorevoli ad ospitarli e attente al loro benessere. E infine modalità di viaggio che siano confortevoli anche per gli amati compagni a quattro zampe.

Il rapporto degli Italiani con gli animali

Gli intervistati nell’ambito di una ricerca commissionata da Royal Canin sul tema “Gli Italiani in vacanza con cani e gatti” dichiarano che, in base alla loro esperienza, l’Emilia  Romagna è in assoluto la regione italiana più pet-friendly. Seguono Trentino Alto Adige, Lombardia e Toscana.

Sempre più solido il rapporto tra Italiani e animali

A fornire una panoramica un po’ più precisa degli italiani in vacanza con cani e gatti al seguito ci ha pensato Royal Canin. Commissionando una ricerca quantitativa alla società di ricerche e tendenze di mercato Squadrati proprio su questo tema: “Gli Italiani in vacanza con cani e gatti”.

Dalla ricerca è emerso che  76% degli italiani è favorevole all’idea di portare il proprio amico a quattro zampe con sé in vacanza. Passare più tempo insieme rispetto a quello che accade nel resto dell’anno e godere di momenti di sano e meritato relax e, perché no, di divertimento tutti insieme.

In particolare sono i proprietari di cani più inclini a viaggiare col proprio compagno peloso rispetto a chi possiede un gatto. Il 47% dei proprietari di cani contro solo il 20% di proprietari di gatti. Quando gli italiani decidono di lasciare a casa il proprio amico peloso la soluzione preferita sono amici e parenti. Ai quali vengono affidati i pet dal 65% dei proprietari di gatti e dal 60% di coloro che hanno un cane. Poco usata la soluzione del pet-sitter, scelta rispettivamente dal 3% e dal 5% del campione.

Sono sempre di più le strutture ricettive in Italia che si attrezzano per offrire servizi di qualità anche ai nostri amici a quattro zampe.
Sono sempre di più le strutture ricettive in Italia che si attrezzano per offrire servizi di qualità anche ai nostri amici a quattro zampe.

Una panoramica dettagliata si può avere sul sito Enpa che offre consigli di viaggio, itinerari “bestiali” e molto altro.

Mare o montagna

Ma dove vanno gli italiani in vacanza con quadrupedi al seguito? La ricerca commissionata da Royal Canin indica chiaramente che la meta preferita è proprio l’Italia, mentre i viaggi all’estero sono affrontati da una percentuale molto esigua dei proprietari di pet. In pratica solo dal 7% di possessori di cane e il 6% di chi gatto, e comunque mai al di fuori dell’Unione Europea.

Mare, montagna e campagna sono le destinazioni più gettonate. Al primo posto il mare per chi viaggia con un cane (46% delle preferenze), che supera di gran lunga come consensi la montagna (20%) e la campagna (21%). La campagna (32%) e il mare (34%) sono, invece, le mete preferite dai proprietari di gatti.

Maglia nera invece per le  città d’arte che sono poco amate perché vengono  percepite come destinazioni meno pet-friendly rispetto alle altre. E inoltre sono viste come mete più  rischiose per il 35% di chi  viaggia con un cane e per il 40% di chi viaggia con un gatto.

Anche quest’anno Best Western Italia scende in campo con “Hotel Pet Friendly” programma sviluppato in collaborazione con Enpa e dedicato a tutti gli ospiti che non vogliono rinunciare alle vacanze con il proprio amico a quattro zampe.

Comodi e autonomi

Per gli italiani, le vacanze con Fido e Micio devono essere all’insegna della comodità e dell’autonomia. Sì quindi ai viaggi in macchina, che possono essere gestiti con più facilità rispetto a spostamenti con altri mezzi di trasporto e che garantiscono una maggiore indipendenza. Le trasferte in automobile sono infatti preferite dall’82% proprietari di cani e dal 77% proprietari di gatti.

Per la permanenza nel luogo di vacanza le case, gli appartamenti e i residence in affitto sono preferiti dal 65% dei proprietari di cani e dal 71% dei proprietari di gatti rispetto a soluzioni come alberghi e villaggi turistici, nonostante sia in continuo aumento il numero delle strutture ricettive pet-friendly.

Dalla ricerca “Gli italiani in vacanza con cani e gatti”, commissionata da Royal Canin,  è emerso che “solo il 30% degli Italiani chiede sempre consiglio  al proprio veterinario su quali precauzioni prendere per il proprio animale prima di andare in vacanza”.

Per questo motivo è nata #estateinsieme, la prima campagna di Royal Canin per promuovere l’importanza della visita di controllo dal veterinario prima di partire per le vacanze. In collaborazione con ANMVI – Associazione Nazionale Medici  Veterinari Italiani e ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali, la campagna coinvolge 5.000 ambulatori veterinari in tutta Italia, info su www.royalcanin.it

Fattore ansia

Nonostante gli italiani appaiano autonomi e organizzati la preoccupazione che qualcosa vada storto è sempre in agguato. La ricerca “Gli italiani in vacanza con cani e gatti”  rivela che in una scala da 1  a 100 il livello di preoccupazione degli italiani è pari addirittura a 56,8.

Ovviamente non tutti subiscono allo stesso modo la possibile ansia di un viaggio col proprio beniamino. A preoccuparsi di più sono le donne, e anche i proprietari di animali che vivono in un contesto di famiglie  numerose. Più sereni si rivelano gli  over 55, che evidentemente riescono a godersi di più il viaggio con i loro amici a quattro zampe.

Tra i motivi di ansia troviamo la paura che Fido o micio possano sentirsi male o ammalarsi durante le vacanze, che possano avere dei problemi legati ad altri animali (ad esempio morsi o il contagio di eventuali parassiti), oppure che si presenti l’urgenza di dover trovare un veterinario nel luogo di villeggiatura.

Ma cosa migliorerebbe le vacanze con cani e gatti?

Su questo gli italiani hanno le idee chiare: la maggior parte (l’83%) delle persone che possiedono un cane o un gatto vorrebbe che ci fossero aree di sosta pet friendly lungo le autostrade; all’82% piacerebbe fosse facile trovare strutture certificate come pet friendly, mentre al 77%  piacerebbe avere informazioni dal veterinario su  come  gestire il viaggio.

Oltre ai cani e ai gatti, molti sono gli animali d’affezione che influiscono positivamente sulle persone. Secondo alcune ricerche svolte negli ultimi anni sono numerosi i benefici che si possono ottenere dalla contemplazione dei pesci in un acquario, in particolare la riduzione dei livelli di stress e di ansia piuttosto che della tensione muscolare e della frequenza cardiaca.

Ma anche gli uccellini da compagnia possono, per esempio, allietare la giornata ai pazienti delle case di cura, contribuendo a creare situazioni positive, grazie semplicemente all’osservazione di questi piccoli animali.
Altri prestigiosi studi scientifici dimostrano inoltre che gli animali hanno uno “status” speciale per il nostro cervello, che riesce a distinguerli dagli oggetti inanimati prima ancora che ne abbiamo consapevolezza, con un processo di elaborazione rapido e automatico.

(fonte: Rapporto Assalco – Zoomark 2015)

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