Il cincillà

Animali intelligenti e affascinanti, i cincillà sono mammiferi strettamente gregari che devono essere sempre ospitati in coppia. Per questo se si decide di prendere un maschio e una femmina e non si vogliono avere cucciolate, il maschio va castrato.

Dott SALVATORE RONSISVALLE – Medico Veterianrio Esperto in animali non convenzionali

Se il nostro desiderio è quello di avere dei piccoli cuccioli di cincillà, dobbiamo sapere che per quanto riguarda la vita sessuale, il maschio raggiunge la maturità intorno ai nove mesi, mentre la femmina a 5-6 mesi; in ogni caso, però, è bene aspettare il raggiungimento del nono-decimo mese di vita prima della messa in riproduzione.

La gravidanza dura in media 111 giorni e alla fine di essa vengono partoriti da uno a sei cuccioli con una media di due o tre piccoli.

Autosufficienti

Il cincillà è una specie nidifuga per cui i cuccioli nascono con gli occhi aperti, ricoperti di pelo e dopo poche ore dalla nascita sono in grado di seguire la madre; alla nascita questi animali pesano dai 30-60 grammi e il loro svezzamento avviene intorno alle otto settimane. È importante sottolineare che le femmine tornano in estro 12-15 ore dopo il parto, quindi per evitare un ulteriore accoppiamento è necessario separare il maschio.

Amache e tunnel

Il cincillà ha bisogno di una grande gabbia, alta almeno un metro e 30 cm, all’interno della quale dovranno essere ricavati più ripiani; per fare ciò possiamo utilizzare delle mensole in legno o in plastica.

L’arricchimento ambientale è molto importante per rendere più interessante la vita in gabbia del nostro amico: tunnel di plastica, amache, cassettine di legno possono essere utilizzate a tale scopo. Il cincillà va lasciato libero almeno un paio di ore al giorno; prima però dobbiamo porre in sicurezza la stanza chiudendo finestre e isolando eventuali fili elettrici.

In natura allo stato selvatico esistono due specie di cincillà: il laniger, diffuso principalmente in Cile e lungo le Ande , e il cincillà brevicaudata che vive ai confini dell’Argentina, Cile e Perù.

Bagni di sabbia

Il fondo della gabbia del cincillà va ricoperto con trucioli di legno depolverizzato o tutolo di mais, mentre sono da evitare la sabbia per gatti e la sepiolite che se ingerita può causare gravi occlusioni intestinali. Il cincillà ama fare bagni di sabbia quotidiani che mantengono il suo pelo asciutto, lucido e vaporoso.

A questo scopo utilizziamo solo sabbia confezionata specifica per cincillà ed evitiamo rimedi fai da te come talco, farine o sabbia di fiume. Poniamo la nostra sabbia all’interno di un contenitore dai bordi alti e lasciamo che il nostro pet si rotoli almeno 10-15 minuti al giorno.

Vegetariani

Il cincillà è un roditore strettamente erbivoro e per questo il suo apparato gastroenterico è molto delicato. Per questo sono da evitare le formulazioni commerciali contenenti cereali e semi vari. Pellet specifici per cincillà con il 18-20 per cento di proteine e fieno di ottima qualità sono alla base di una corretta alimentazione; possiamo poi somministrare rametti non trattati di gelso, betulla o salice piangente.

In erboristeria è possibile reperire numerose erbe secche, l’echinacea, le radici di tarassaco, i fiori di camomilla, la malva, i petali di rose essiccate che oltre ad essere molto graditi sono un toccasana per il nostro amico grazie all’elevata quantità di vitamine e antiossidanti.

Temperature letali

Il cincillà è un animale che in natura sopporta temperature molto basse, essendo dotato di una fitta pelliccia. In cattività poniamo attenzione alle alte temperature estive, forniamo al cincillà rifugi freschi mettendo all’interno della gabbia bottiglie ghiacciate o panni freddi e cerchiamo di mantenere la stanza bene areata. Lo shock termico associato ad un alta percentuale di umidità può essere letale per il nostro amico.

Il mantello del cincillà in natura è grigio con il sottopancia bianco, definito come grigio standard o ancestrale; negli anni sono state create diverse mutazioni: la white dal mantello bianco, lo zaffiro dalle sfumature azzurre, l’ebano dal mantello nero fino ad arrivare alla mutazione mantello del panda, una colorazione molto particolare dove la differenza tra i due colori è molto netta.

  • Il cincillà è un mammifero
    appartenente all’ordine dei roditori, sottordine istricomorfi.
  • La vita media di un cincillà si
    aggira intorno ai 13-15 anni, anche se in cattività ci sono degli
    individui più longevi che arrivano fino a 20 anni.
  • Il peso varia dai
    500 grammi fino a 1 kg, e di norma le femmine sono più grosse dei
    maschi.
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