Il menu del coniglio cosa dare da mangiare

Gli alimenti cosa dare da mangiare al coniglio, gli “obbligatori”, quelli “facoltativi” e quelli da evitare per mantenerlo in salute

A cura di LORENZO LUCHETTA

Continuiamo il nostro “viaggio” nella alimentazione dei conigli da affezione, focalizzandoci sulla loro dieta a tutto tondo. Chiarendo quali sono gli alimenti per loro idonei sempre, quali vanno offerti saltuariamente e quali sono da evitare. Non dobbiamo mai dimenticarlo, questi splendidi animali sono erbivori stretti e per questo hanno bisogno di un’alimentazione specifica.

Cosa non deve mai mancare da mangiare nel menù del coniglio

Il fieno di buona qualità è l’alimento base per ogni coniglio domestico. E qual è il fieno migliore per il coniglio? Senza dubbio quello cosiddetto polifita, cioè composto da erbe di diverse varietà e con proprietà nutritive differenti. Un errore abbastanza comune è pensare che il fieno di sola erba medica sia il migliore; non è affatto così poiché certi elementi minerali in esso contenuti possono dare problemi, in particolare a carico dei reni.

Immagine di un coniglio da compagnia
Cosa dare da mangiare al coniglio

Quindi è corretto dare al nostro coniglio una giusta percentuale di fieno di erba medica, ma senza esagerare. Non bisogna fare confusione fra il termine “erbivoro” e “vegetariano”: erbivori sono quegli animali la cui alimentazione è basata su foraggi, coltivati o selvatici.

Come procurarsi un buon fieno?

Al giorno d’oggi vi sono in commercio molti fieni insacchettati di diverse ditte, alcuni naturali e altri aromatizzati. Entrambi vanno bene, ma la soluzione ideale è somministrali a rotazione, cosa che l’animale gradirà, potendo giovarsi di aromi sempre differenti. Le piccole balle pressate, reperibili presso i consorzi o le aziende agricole, vanno benissimo in teoria; ma nella pratica si adattano bene per chi ha più di cinque o sei conigli, altrimenti il fieno imbustato è di gran lunga il migliore.

Per conservare correttamente il fieno è necessario un luogo asciutto, pulito, fresco e fuori dalla portata di insetti. ll fieno polifita, cioè composto da erbe di diverse varietà e con proprietà nutritive differenti, è quello migliore per il nostro coniglio domestico.

I mangimi e gli alimenti freschi

Un mangime buono va somministrato giornalmente, ma attenendosi scrupolosamente alla dose che il veterinario specializzato potrà indicarci in base a peso e razza del coniglio. Per mangime “buono” si intende principalmente un alimento che contenga piccolissima quantità di cereale, abbia una percentuale di fibra sempre superiore al 18% e una percentuale di grassi mai superiore al 3-3,5%.

Gli alimenti freschi infine sono indispensabili e andranno sempre somministrati a temperatura ambiente (non freddi di frigorifero) e mai con parti ammaccate. Nei prossimi numeri parleremo nel dettaglio di erbe, verdure e frutta. Il fieno è l’unico alimento che può stare sempre a disposizione del coniglio, nella griglia porta fieno o comunque sempre in rialzato dal fondo della dimora.

Gli alimenti “facoltativi”

Sono principalmente gli stick e gli snack, che spesso vengono un po’ “demonizzati” perché ritenuti inadatti. Ciò in realtà non è vero, ma è vero quello che vale per i mangimi, ovvero devono essere privi di cereali, coloranti e additivi.

Alcune aziende che commerciano food per piccoli mammiferi hanno in catalogo ottimi stick e snack, tipo quelli composti da rametti, quelli a base di erbe con proprietà benefiche, quelli a base di frutta secca non trattata, e tanti altri. In ogni caso sono da ritenersi alimenti facoltativi con “funzioni” che vanno anche al di là del beneficio alimentare, come per esempio quella di “far divertire” il coniglio, che li utilizzerà talvolta come “passatempo” e ciò contribuirà a evitare stati di stress.

Questi alimenti sono ottimi da utilizzare come “premio”, per esempio dopo che si sono concesse delle ore fuori dalla dimora fissa all’animale, si potrà utilizzare uno stick o uno snack per “invitarlo” a rientrare.

Ce ne sono in commercio tantissimi, anche in questo caso è una buona idea variarli ed evitare quelli con grossi semi in generale, i semi di girasole in particolare sono fortemente inadatti per via del loro alto apporto di lipidi.

Gli alimenti da evitare

Tutti quelli non nominati sopra sono alimenti che è meglio evitare, nominiamo i tre più “famigerati”: il pane secco, il granoturco (mais) e le erbe di campo che non si conoscono. Anche su questo tema approfondiremo nei prossimi articoli.

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