Un Pipistrello contro le zanzare

Quando arriva la bella stagione, il pipistrello può aiutare la lotta contro zanzare e insetti molesti; ed evitare l’utilizzo di insetticidi, zampironi, fornelletti e altri rimedi non proprio rispettosi dell’ambiente e potenzialmente dannosi anche per noi.

A cura di Angelica D’Agliano

Un modo per evitare sostanza pericolose e contro le zanzare è adottare un pipistrello.

I chirotteri, si sa, sono creature insettivore. Studi scientifici hanno stimato che un singolo pipistrello può arrivare a catturare fino a duemila zanzare in una sola notte. Questo vuol dire che questi animali svolgono una funzione importantissima nel controllo delle popolazioni di zanzare e più in generale degli insetti presenti nel territorio.

La loro presenza da sola ovviamente non basta ad eliminare il problema zanzare, ma se si adottano anche alcuni semplici rimedi naturali (come per esempio l’installazione di zanzariere o l’eliminazione di qualsiasi raccolta d’acqua, anche minima), ecco che il traguardo diventa finalmente possibile.

Un rifugio sicuro

Ma come si fa ad accogliere un pipistrello nel nostro giardino di casa? Basterà offrirgli un rifugio sicuro, una cosiddetta bat box. Che possa occupare con l’arrivo della primavera, quando termina il periodo di letargo. In pratica, non è altro che una scatola di legno, costruita secondo determinate caratteristiche, dalle misure approssimative di 35x60x5 cm.

Il legno dovrà essere in grado di reggere alle intemperie durante la cattiva stagione (a questo scopo può andar bene il legno marino); e non dovrà essere incollato o trattato con sostanze chimiche che potrebbero respingere il nostro amico alato.

Il mese di Marzo è il momento giusto per installare una bat box nel proprio giardino. Costruirla da soli è facile, ma per chi non ama il bricolage è possibile acquistar la a prezzi alla portata di tutti.

Un luogo tranquillo

Come si può facilmente intuire, non abbiamo modo di sapere con certezza se, una volta installata una bat box, questa sarà occupata da qualche chirottero. Possiamo però aumentare le probabilità di successo cercando di posizionarla nel luogo migliore possibile. I pipistrelli usano le bat box come rifugio per il loro riposo diurno, tra una battuta di caccia e l’altra. Il posto migliore per installare una bat box è quindi un luogo molto tranquillo e al sicuro da possibili predatori, che sia molto sopraelevato da terra.

I pipistrelli sono degli ottimi indicatori della qualità dell’ambiente in cui si trovano.

Luce, no grazie

Una volta scelta l’area giusta possiamo posizionare la nostra bat box, magari fissata a una parete della casa, a un albero non molto frondoso oppure direttamente a un palo, che ovviamente dovrà essere saldamente piantato per terra. Controlliamo che la casetta non venga colpita da luci artificiali di nessun tipo, perché l’illuminazione confonde i chirotteri e non permette loro di capire l’arrivo dell’imbrunire, che è il momento più propizio per la caccia, quando c’è il maggior numero di insetti in giro.

La città di Austin, in Texas, è conosciuta anche come “bat-city”. Ogni sera, i suoi cieli sono popolati da migliaia di pipistrelli che al tramonto escono a caccia di insetti. Una lungimirante politica di utilizzo dei chirotteri per il controllo degli insetti indesiderati ha permesso nel tempo un risparmio consistente per gli agricoltori del posto, in termini di danni evitati alle coltivazioni e di minor spesa per l’acquisto di pesticidi di sintesi.

Animali a rischio

L’installazione di una bat box non è solo un investimento a lungo termine contro gli insetti molesti, ma è anche un atto d’amore nei confronti di animali sempre più minacciati. Negli ultimi anni, infatti, si è
registrato un progressivo calo delle colonie di pipistrelli nel territorio italiano ed europeo, che ha destato una certa preoccupazione fra gli studiosi. Tra le cause di questo declino c’è il progressivo inquinamento del loro habitat, ma anche la scomparsa dei luoghi utilizzati come rifugi.

Per maggiori informazioni sul mondo dei chirotteri e sulle bat box si rimanda al progetto “Un pipistrello per amico”, sviluppato dal Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze e Unicoop Firenze, finalizzato alla protezione dei pipistrelli.

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