Il gatto Sphynx le origini

I primi esemplari del gatto sphynx a cui si riesce a risalire sono Nellie e Dick, gatti acquistati da una coppia del New Mexico nel 1902. Ultimi di una stirpe di gatti appartenuti ad indiani di un pueblo locale.

A cura di LAURA BOCCI – Associazione gatto Rex e Sphynx (ARS)

Lo Sphynx: la più importante razza di gatti senza pelo

Fin dall’era più antica cuccioli dello sphynx , chiamati gatti senza pelo sono apparsi come mutazione spontanea. Dovuta al gene recessivo hr, dall’inglese “hairless” in cucciolate di normali gatti “domestici” in varie parti del mondo.

I primi veri tentativi d’allevamento di gatti senza pelo ebbero però inizio fra il Canada e gli USA solo alla fine degli anni ‘70. Grazie al ritrovamento di esemplari nudi nati in cucciolate “di strada”. Furono accolti in casa per evitare che il freddo invernale, accomunato alla mancanza di pelo, impedisse loro di sopravvivere all’inverno.

Nel Dermi ed Epidermis nacquero nella fattoria dei Pearsons nel Minnesota e Pumkie e Palma invece furono rinvenute fra le strade di Toronto. Successivamente nel 1978 l’allevatore olandese Hugo Hernandez iniziò a selezionare la razza con l’ausilio di due gattini nudi. Diretti discendenti di quei gatti randagi nudi arrivati direttamente dal nord America, i quali furono i capostipiti della linea Europea della razza Sphynx.

In realtà ci sono stati, e soprattutto continuano ad esserci, casi di cuccioli o intere cucciolate di gattini presentanti la caratteristica della nudità in ogni genere di “razza” e in ogni parte del mondo, sebbene la maggior parte di questi gatti non sia mai stata usata in riproduzioni o non abbia mai dato vita ad una razza vera e propria.

Lo Sphynx: un gatto molto particolare

Il gatto Sphynx, sia per il suo aspetto fisico ma soprattutto per il suo carattere davvero particolare. È un gatto con un’attitudine molto allegra e vivace dotato di estrema intelligenza. Adora la compagnia dei membri della sua famiglia umana, degli altri gatti e di altri animali.

Non è raro infatti che cuccioli che non hanno mai visto dei cani in vita loro si adattino completamente al nuovo compagno in poche ore. Qualsiasi tipo di compagnia per lui va bene pur di non rimanere solo.

Questo gatto infatti detesta la solitudine ed è adatto solo a chi desidera un gatto super affettuoso che voglia partecipare ad ogni attività della casa, e al quale si è disposti a dedicare molto tempo ed attenzioni, lui infatti si sente membro della famiglia a tutti gli effetti e mal collima con l’idea generale di “gatto di casa”, lui in una casa è il “bambino”. Prima di prendere uno Sphynx quindi chiedetevi se volete essere “posseduti” da questo micio più che possederlo, sarà decisamente come avere un figlio.

Il gatto Sphynx: ecco cosa c’è da sapere sul suo carattere

A differenza di ciò che può apparire, lo Sphynx è un gatto molto sano e robusto. La sua nudità lo fa solamente essere più “suscettibile” al freddo rispetto ad altri tipi di gatti. Questo non significa assolutamente che deve essere tenuto in una campana di vetro o che sia molto fragile. Ma, come proprio tutti noi umani, soffre il freddo; un luogo freddo per noi lo è anche per lui!

Un luogo adatto ad uno Sphynx è un luogo dove anche noi (nudi) ci potremmo sentire bene. Ecco perché (oltre che per il fattore carattere ormai poco felino) è un gatto esclusivamente d’appartamento dove può trovare all’occorrenza coperte, cucce, divani e quanto altro gli possa essere utile per riposarsi al caldo tepore casalingo.

Al tatto questo gatto risulta morbido e caldo, molti dicono che la sensazione tattile è quella di una pesca matura; per mantenere la sua temperatura corporea sempre stabile mangia molto e spesso, e necessita quindi di cibo secco (di alta qualità) sempre a disposizione.

I gatti senza pelo hanno bisogno di cure particolari?

Come noi lo Sphynx suda, è consigliabile quindi tenere pulita la sua pelle con salviette umidificate o bagni con sapone neutro quest’ultimi però da eseguirsi in modo molto sporadico onde evitare di alterare il PH naturale della sua pelle, ricordiamoci che è sempre un animale.

Lo Sphynx ama prendere il sole ma la sua pelle reagisce come la nostra: scottandosi (soprattutto negli esemplari di colore chiaro), quando nella stagione estiva si appisola vicino alle finestre di casa più battute dal sole (seppur con zanzariere) è bene quindi proteggerlo con crema solare per bambini ad alta protezione da rimuovere la sera con una brevissima passata di salviette umidificate.

Le grandi orecchione nude vanno pulite dal cerume una volta alla settimana con un cotton-fioc (senza però addentrarsi troppo nel canale uditivo) perché la mancanza di pelo aumenta la formazione ceruminosa la quale non ha nulla che la trattenga all’interno, il tutto sempre eseguito però con molta delicatezza onde evitare danni al canale uditivo.

Ogni 10 giorni circa è bene anche tagliare le unghie allo sphynx poiché, essendo un gatto che vive esclusivamente in appartamento, tende a non farsi le unghie che quindi crescono molto lunghe e diventano poco agevoli per lui e poco “simpatiche” per voi quando vi balzerà sulle spalle per addormentarsi in quella “comoda” posizione.

Il gatto sphynx il gatto senza pelle in primo piano
Il gatto sphynx in primo piano

E’ da notare che lo Sphynx viene spesso considerato un gatto anallergico per la sua nudità, in realtà l’allergia “al gatto” è spesso dovuta da un enzima che si trova nella saliva che il gatto usa per leccarsi; lo sphynx è un gatto che si lava parecchio e che adora anche lavare, e baciare, il suo genitore umano; per questo motivo non ha alcun benefico per le persone allergiche se non unicamente la facilità di lavaggio e poi di asciugatura che possono essere fatti un po’ più frequentemente e agevolmente che nei gatti con pelo.

Lo Sphynx è un gatto la cui caratteristica fisica principale, e ben visibile, è quella della nudità.

Il grado di assenza di pelo e la qualità della pelle stessa varia a seconda degli esemplari. La maggior parte dei gatti ha un tipo di pelle volgarmente chiamata “peach”. Il cui nome rimanda subito al tipo di morbida e sottile peluria presente nella buccia delle pesche.

Altri possono avere una pelle detta “rubber” simile ad una soffice gomma, che li rende alla vista molto nudi. E al tatto possono presentare solo lievi accenni di sottile strato di peluria.

Vi sono poi alcuni rari esemplari con pelle “wax”, dall’inglese cera, ed anche qui il paragone immediato ci riporta all’immagine di una candela. Questi mici infatti hanno una pelle totalmente nuda in qualsiasi periodo dell’anno (salvo la doverosa peluria sul naso) e al tatto sembrano proprio un caldo panetto di cera.

La pelle

Ogni tipo di pelle ha le sue peculiarità e ognuno, a suo modo, è molto particolare; solitamente gli esemplari “wax” tendono a sporcarsi maggiormente in quanto non hanno alcun leggero accenno di sottilissima peluria (cosa che invece anche noi umani abbiamo), e per questo sono portati ad emanare in modo più importante la secrezione oleosa del corpo che si deposita fra le rughe.

E’ bene sottolineare anche che molti esemplari hanno un genere di pelle che non è definito ma che raggruppa caratteristiche di diversi tipi. Un’altra peculiarità dello Sphynx è quella di avere delle grandi orecchione: esse devono essere abbastanza larghe alla base e non posizionate “dritte” sulla testa ma nemmeno troppo lateralmente (stile Devon Rex invece); la perfezione sarebbero delle grandi orecchie posizionate leggermente oblique sul cranio.

La testa deve apparire leggermente più lunga che larga: misurando quindi ad occhio la lunghezza fra la punta del naso e la fine del cranio, e fra uno zigomo e l’altro, dovremmo avere la prima misurazione di poco superiore alla seconda; è un grave difetto infatti notare il cranio essere notevolmente più lungo che largo; per capirsi, un gatto Sphinx con un muso lungo “stile Siamese”.

Il profilo di questi gatti deve essere segnato da quello che tecnicamente si chiama break: significa che il naso non deve essere dritto ma avere una leggera pieghetta nel mezzo; questo però non significa un naso con uno “stop”, ossia con una decisa curvatura tipica invece degli esemplari di razza Devon Rex.

Il gatto Sphynx deve essere particolarmente muscoloso

Con un petto largo e ben delineato e delle zampe dall’ossatura forte; è richiesta anche una pancetta abbastanza prominente, tanto che alzando il micio dalle zampe anteriori dovrebbe sembrare una “piccola caciotta”. I maschi possono essere sorprendentemente pesanti rispetto al loro aspetto e raggiungere in alcuni casi anche 5/7 chili.

Questa caratteristica fuga ogni dubbio sulla conformazione generale del gatto Sphinx. Chiunque pensi sia un gatto longilineo tipo orientale dovrà quindi indirizzarsi su un’altra razza: uno Sphynx bello e sano è un piccolo bulldog.

Importantissima in questi gatti è anche la presenza di cuscinetti plantari molto “cicciotelli” che sembrano farli camminare su dei piccoli air-bag. Guardando il gatto Sphinx deambulare noterete infatti come sembri quasi sospeso su dei piccoli salvagenti.

Gli occhi di questi esemplari sono anch’essi parte fondamentale. Di primo impatto si notano infatti dei vivacissimi occhi a forma di limone, ossia lievemente schiacciati rispetto ad un ipotetico cerchio. E posizionati un po’ obliqui sul muso, è importante però che non tendano a degli occhi a forma di mandorla (come invece il Don Sphynx, gatto nudo russo) ma rimanere ben aperti ed espressivi.

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