Gatto norvegese

A cura della Dott.ssa Ilaria Pesci Medico Veterinario di Royal Canin Italia

Il Norvegese ama la vita all’aria aperta e, se vive in appartamento, è bene che disponga di un’ampia scelta di giochi. Come suggerisce il nome, viene dalla Norvegia ed è circondato da miti e leggende.

Di taglia grande, robusto, imponente ma anche molto agile, è un gatto che non passa di certo inosservato. Scopriamone le origini, le caratteristiche e come alimentarlo nel modo corretto.

Gatto norvegese: origini

La Norvegia ha dato i natali a questo gatto “fatato” dalla coda lunga e folta, ancora oggi circondato da numerosi miti e leggende. È verosimile che siano stati i vichinghi, nell’VIII secolo, ad importare dei gatti dall’Asia Minore per dare la caccia ai topi che infestavano le loro imbarcazioni. Ciò parrebbe spiegare anche la presenza di gatti dai tratti molto simili in Paesi lontanissimi dalla Norvegia. 

Splendido primo piano del norvegese il gatto delle foreste
Il Gatto delle foreste norvegesi è un ottimo animale per i bambini

Negli anni ’30, alcuni allevatori norvegesi iniziarono un programma di selezione, al fine di conservare la razza e armonizzarla. La Seconda Guerra Mondiale interruppe però ogni ulteriore avanzamento di
questo progetto.

Nel 1977, questa razza venne riconosciuta dalla F.I.F. (Fédération Internationale Féline) e successivamente dalle altre associazioni internazionali. Oggi in Norvegia questa razza è riconosciuta come razza nazionale e prende il nome di Norsk Skogkatt.

Aspetto e caratteristiche

Il Gatto delle foreste norvegesi è un gatto di taglia grande, robusto e dall’aspetto imponente, ma, al contempo, dotato di straordinaria flessuosità. Il suo peso può variare dai 3 ai 9 kg (le femmine sono più leggere dei maschi). La testa ha una caratteristica forma triangolare, con profilo dritto e naso di media lunghezza.

Le orecchie sono larghe alla base e leggermente arrotondate in punta; è apprezzata la presenza di ciuffi lunghi che spuntano dall’interno, come nella lince. L’espressione vigile e attenta dei suoi occhi a mandorla è tipica di questa specie. Leggermente obliqui, possono essere di vario colore,
anche se i più apprezzati sono il verde e il giallo oro. 

Le zampe sono di media lunghezza, muscolose e dritte, dall’ossatura possente. Ama tenere sollevata la sua folta coda a pennacchio, che è così lunga che, se ripiegata, può raggiungere il collo.

Il mantello è senza dubbio una delle caratteristiche più affascinanti di questa razza, che ha un pelo fitto semi-lungo e un lanoso sottopelo. Il pelo di protezione, lucido e idrorepellente, lo protegge dalle intemperie. Sono ammessi tutti i colori con e senza bianco, ad eccezione delle ibridazioni derivanti da disegni Pointed (Siamese), Chocolate, Sable (Seal), Lavender (Lilac), Cinnamon e Fawn. 

Esiste, inoltre, un colore unico che ad oggi è stato identificato solo in questa razza (comprovato dal test del DNA): l‘ambra, che si presenta in due forme note come ‘ambra’ e ‘ambra chiara’, con o senza bianco.

Gatto norvegese: carattere

Il Gatto norvegese ha un carattere molto calmo e rilassato ed è un ottimo animale per i bambini. Va d’accordo anche con altre specie domestiche, in particolare con i cani. Le persone con cui convive lo descrivono come amorevole e affettuoso; è, infatti, un gatto in generale socievole, che si adatta con facilità al suo ambiente. Intelligente e pieno di risorse, sa trasformarsi in un grande giocherellone. 

Ama la vita all’aria aperta e, se vive in appartamento, è bene che disponga di un’ampia scelta di giochi e occasioni di interattività, affinché non si annoi. Un tiragraffi grande, per esempio, è la soluzione ideale per offrirgli un posto tutto suo dove scatenare tutto il suo talento di arrampicatore.

Gatto norvegese
Foto Shutterstock | Elisa Putti

Il Gatto norvegese, essendo tendenzialmente socievole e calmo, non richiede particolari accorgimenti una volta portato a casa. L’importante è farlo giocare spesso e lasciarlo libero di andare a spasso, visto che ama molto la vita all’aria aperta.

Chiuderlo in appartamento potrebbe farlo soffrire, quindi è meglio evitare un gatto simile se non vivete in campagna o in un luogo che gli consenta di girovagare nelle circostanze.

Alimentazione e salute

Il Norvegese mangia sia cibo secco che umido. Tra gli alimenti consigliati ci sono petto di pollo, tonno naturale e in generale carne e pesce, che dovrebbero rappresentare circa il 60% dell’apporto giornaliero. Occhio al riso perché spesso vi è intollerante e può manifestare reazioni allergiche anche intense. Da adulto ha bisogno di mangiare 2 volte al giorno, da cucciolo almeno 4 volte al giorno.

Gatto norvegese bianco e nero
Foto Shutterstock | Joop Snijder Photography

A livello di salute, si tratta di un gatto senza grossi problemi, difatti è robusto e forte, l’importante è sottoporlo a regolari controlli e vaccinazioni. L’unico problema che potrebbe presentarsi è la cardiomiopatia ipertrofica o HCM, malattia dovuta all’ispessimento della parete cardiaca sinistra. Proprio per questo si consiglia di sottoporlo a un’ecocardiografia.

La spazzolatura e pettinatura, infine, devono essere regolari, poiché l’ingestione di pelo potrebbe dare luogo a disturbi intestinali. Durante la muta, è consigliabile spazzolarlo ogni giorno.

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