Come riconoscere l’ansia del gatto e come aiutarlo

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Anche il gatto può provare ansia. Questo può avere un impatto su di lui sia fisicamente che mentalmente. Un gatto ansioso può reagire con paura a nuovi oggetti o cambiamenti in casa e anche a situazioni che non pensi possano turbarlo.

A cura della Dott.ssa EWA PRINCI – Consulente esperta in comportamento edetologia del gatto
Centro di Cultura Felina – culturafelina.it

I segnali di ansia possono anche essere sintomi di una condizione medica. Ecco che è importante consultare il Veterinario per escludere eventuali problemi di salute sottostanti.

Che cos’è l’ansia?

L’ansia è l’anticipazione di un pericolo o di una minaccia. Quindi, anche se il tuo gatto non è effettivamente in pericolo, sta anticipando l’arrivo di qualcosa che per lui rappresenta una minaccia. Questo stato d’animo può causare reazioni corporee e cambiamenti nel comportamento dell’animale.

Ad esempio può avere reazioni fisiche, come un aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, ansimazione, tremore e salivazione. I cambiamenti comportamentali più evidenti sono l’aumento del movimento, nascondersi, la distruzione di oggetti e l’eccessiva vocalizzazione.

Lo sviluppo comportamentale

Molte paure, fobie e ansie si sviluppano come risultato delle esperienze nel primo anno di vita di un gatto. I proprietari notano spesso i primi segni di ansia tra i cinque mesi ed il primo di età. Queste di solito peggiorano, o possono svilupparsi in altri comportamenti, verso un’età compresa tra 1 e 3 anni.
Siamo quindi di fronte ad esperienze che, anche se per noi sono di poco conto, per i nostri mici sono traumatiche.

Socializzazione impropria

I gatti che vengono privati di esposizioni sociali e ambientali positive durante il periodo di socializzazione (da 7 a 12 settimane di età) possono diventare adulti timorosi o ansiosi.
L’ansia e le fobie del gatto possono anche formarsi quando il gatto non può scappare o allontanarsi da uno stimolo avverso, come per esempio essere confinato (gabbia o stanza) o vivere con un animale domestico che lo bullizza.

Segnali di paura e ansia nei gatti

Una volta che sono stati esclusi problemi medici, il passo successivo per aiutare il tuo gatto è riconoscere i segni dell’ansia, che spesso sono più sottili di quanto si pensi.

Cambiamenti nelle abitudini quotidiane:
Se i segnali di paura o ansia sono occasionali, non significa necessariamente che il tuo gatto sia clinicamente ansioso. Potrebbe semplicemente reagire normalmente a qualcosa, come un forte rumore improvviso o un cambiamento nella sua routine.
Se il tuo gatto soffre di ansia, potresti notare irrequietezza, si nasconde più del solito, diminuzione dell’appetito, vocalizzazione, ipervigilanza, tremori, salivazione e toelettatura eccessiva.

Potrebbero essere rilevebili anche segnali lievi o moderati nella comunicazione corporea come:

  • Evita il contatto visivo
  • Tiene la coda vicino al corpo
  • Ha le pupille parzialmente dilatate
  • Tiene le orecchie parzialmente di lato
  • Aumenta la frequenza respiratoria
  • Fissa lo stimolo
  • Alcuni esempio di segnali gravi sono:
  • Cercare di scappare o
  • immobilizzarsi completamente
  • Pupille completamente dilatate
  • Orecchie completamente
  • all’indietro
  • Aggressione

Come aiutare un gatto ansioso

È importante capire che l’ansia del gatto raramente si risolve con una sola azione:

  1. Identifica la causa
    – Cambiamenti improvvisi nel suo ambiente o nella routine
    – Rumori forti
    – Odori estranei (altri gatti, cani, persone)
    – Rapporti difficili e tesi con persone e/o animali domestici in casa
    – Competizione per le risorse (ad es. cibo, lettiere, affetto)
    – Noia
    – Mancanza di socializzazione in giovane età (un gattino proveniente dalla strada?)
    – Animali fuori casa (soprattutto gatti randagi o di vicinato)
  2. Rimuovi gli stimoli che causano ansia nel tuo gatto
  3. Riduci lo stress diminuendo o prevenendo l’esposizione alla fonte dello stress. Ad esempio, se i gatti del vicinato si aggirano fuori casa e causano ansia al tuo gatto, blocca la sua visuale in quelle aree del tuo giardino oscurando la parte inferiore della porta finestra o finestra.
  4. Fornisci comportamenti alternativi positivi attraverso l’arricchimento ambientale. I gatti hanno bisogni istintivi che, se soddisfatti correttamente, hanno un impatto notevole sulla qualità di vita e sul loro stato emotivo. Dare opportunità di gioco, favorire comportamenti di caccia, stimolazione mentale e un senso di sicurezza e protezione è necessario per alleviare l’ansia.

Ecco alcuni soluzioni:

  • Gioco interattivo
  • Arricchimento cognitivo attraverso puzzle alimentari
  • Arricchimento dell’ambiente
  • Spazi sopraelevati per arrampicarsi
  • Postazioni con vista sull’esterno
  • Rifugi tranquilli come
  • scatole di cartone
  • Più tiragraffi
Gatto davanti alla finestra in ansia per i ritorno del padrone

Cosa non fare

Non punire mai il tuo gatto

Evita assolutamente la punizione per comportamenti legati alla paura, alla fobia o all’ansia, poiché ciò aumenterà la risposta alla paura e potrebbe anche portare all’aggressività. Sono vietate, quinid, tecniche come urlare e spruzzare il gatto con acqua.

Non cercare di confinarlo

Non cercare di mettere il tuo gatto in un trasportino quando è ansioso, poiché l’impossibilità a scappare (comportamento di adattamento fondamentale per il gatto) lo renderà maggiormente ansioso .

Modifica del comportamento

Dovrai insegnare al tuo gatto alcune abilità di coping che possono essere utilizzate in una varietà di contesti. L’obiettivo della modifica del comportamento è cambiare il modo in cui il tuo gatto si sente emotivamente di fronte a uno stimolo che lo intimorisce. Le tecniche utilizzate (desensibilizzazine e controcondizionamento) devono essere guidate e consigliate da un esperto in comprotamento.

Ansia da separazione

Spendiamo anche qualche parola sull’ansia da separazione che è un’ansia specifica comune negli animali da compagnia, in particolare nel cane ma ultimamente stanno aumentando i casi anche nel gatto, che costituisce il 10-20% dei casi riferiti ai comportamentisti veterinari.

In questi casi, il Micio mostra comportamenti ansiosi e di sofferenza. L’ansia da separazione nel gatto può essere causata da una storia di riadozione, crescita in un ambiente in cui le persone sono molto presenti, oppure dove hanno avuto un solo membro della famiglia presente (attaccamento eccessivo)
e fobia dei rumori.

Essere abbandonati o reinseriti a causa di questo problema può peggiorare ulteriormente le cose.

Ansia del gatto nella foto un bellissimo gattino bianco

Ultime raccomandazioni contro ansia del gatto

Apporta sempre cambiamenti graduali sia che riguardino l’ambiente che la routine del tuo gatto. Ad esempio se stai cambiando i mobili, dedicati a una stanza alla volta.

Se ti trasferisci in una nuova casa, colloca il tuo gatto in un’area piccola e introducilo in aree più grandi gradualmente. Se porti a casa un nuovo animale domestico, assicurati di eseguire un’ introduzione graduale etc.

Prodotti calmanti per ansia del gatto

Ci sono prodotti calmanti che possono essere utili, come spray e diffusori, fiori di Bach o Oli essenziali. In ogni caso, non dovrebbero essere considerati come un’unica soluzione.

Bisogna pianificare attentamente e con l’aiuto di un’esperto un percorso di prevenzione all’ansia o risoluzione in caso di problema già esistente.

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