IMPRINTING: lasciare un’impronta

Il gatto è capace di imparare tutta la vita, anche in tarda età, ma c’è una finestra di tempo durante la quale tutto ciò che avrà appreso rimarrà indelebile nella sua mente ed è fondamentale che in quel periodo tutte le sue esperienze di socializzazione e con l’ambiente siano sane e positive.

A cura della Dott.ssa EWA PRINCI

Categorie mentali del gatto

I cuccioli di gatto elaborano e sviluppano quello che sarà e resterà il loro comportamento sociale in un periodo di tempo molto breve, cioè dal nono giorno circa alla nona settimana di vita. Le esperienze che Micio fa in tale breve arco di tempo sono per lui essenziali, come quelle di tutti i cuccioli nella loro “fase sensibile” o di “imprinting”, come la definì l’etologo Konrad Lorenz.

Quello dell’imprinting è un periodo di acquisizione estremamente profonda di concetti, tanto che ciò che viene appreso in questo arco di tempo rimarrà nella mente del gatto per sempre. In questo periodo, alcuni apprendimenti si realizzano più facilmente e le conseguenze possono cambiare il modo in cui Micio percepisce la sua vita, gli altri e l’ambiente circostante. Attraverso l’imprinting, il gatto si forma delle categorie mentali: concetti di identità, di amico e di estraneo, punti di riferimento, contesti conosciuti e nuovi.

Imprinting sociale

Ricerche sull’imprinting hanno dimostrato che gli animali hanno bisogno di apprendere a quale specie appartengono in giovane età. Il gattino riconosce i suoi fratelli e la madre come appartenenti alla sua stessa specie e si crea quindi nella sua mente il concetto di “gatto”. Se il gattino, in assenza dei suoi consimili, vive questo periodo sensibile a contatto con un’altra specie, riterrà di appartenere a quest’ultima. Ecco perché è importante che Micio venga accolto nella nostra casa dopo i due mesi e mezzo di età, dopo aver cioè completato questo processo importantissimo accanto ai fratellini e alla mamma.

Dalla seconda settimana di vita possiamo far interagire i micini con diverse categorie di persone (bambini, anziani, uomini, donne, ecc.) e diverse specie di animali (cani, conigli, uccelli, ecc.). Verso i 45 giorni, quando il gattino è ormai in grado di saltare, correre, arrampicarsi e perlustrare l’ambiente circostante, possiamo aiutarlo a conoscere diversi ambienti, abituarlo ai viaggi in macchina, al trasportino, ecc.

Sessuale

L’imprinting sessuale porta al riconoscimento dei caratteri generali della propria specie. Una volta che si è riconosciuto appartenente alla “specie-gatto”, il gattino rivolgerà le sue attenzioni sessuali verso i suoi conspecifici, ma se per esempio Micio è stato cresciuto da un’altra specie, il piccolo, crescendo, svilupperà un interesse sessuale verso la specie adottiva.

Imprinting ad altre specie

L’identificazione della specie non è innata, ma si apprende attraverso l’imprinting. Un micio che in questo periodo entra in contatto con membri di altre specie come cani, cavalli, tartarughe o conigli, crescerà considerando tali specie come “amiche”. Per Micio questo è un dato fondamentale, perché questo non gli farà manifestare nel corso della vita né paura né aggressività nei loro confronti.

A differenza della sua specie di appartenenza, con le altre specie il gatto non è in grado di generalizzare: se Micio ha conosciuto bambini e persone adulte, potrebbe essere spaventato o quantomeno incuriosito di fronte a una persona anziana; se ha avuto contatti con cani di taglia piccola sarà confuso di fronte ad un cane di taglia grande e così via.

All’ambiente

I giovani gatti sviluppano mappe cognitive riguardo lo spazio e i rumori ambientali. Tutto ciò che costituisce l’ambiente in cui vivono in queste settimane viene registrato nella mente del gatto e viene categorizzato come “ambiente familiare”. Se Micio è stato allevato in una famiglia numerosa vivrà facilmente in tutti gli ambienti, se è stato allevato con la possibilità di uscire, potrebbe andare incontro a stress nel momento in cui dovrà vivere in un appartamento poco stimolante. Se il gatto ha vissuto il suo periodo sensibile in un appartamento vuoto o in mezzo al bosco rischierà, invece, di stressarsi in un ambiente troppo stimolante come la città, o ricco di persone.

L’essere umano può essere di aiuto?

È proprio grazie a questo processo che il gattino può socializzarsi all’essere umano e considerarlo come una specie amica e non come un predatore. Se mamma gatta ha partorito e abbiamo la possibilità di stare a contatto con la cucciolata, possiamo giocare un ruolo fondamentale in questo processo di apprendimento e aiutare così i micini a crescere equilibrati e socializzati.

Durante il periodo dell’imprinting, tutto ciò che costituisce l’ambiente in cui vivono i gattini viene registrato nella loro mente e viene categorizzato come “ambiente familiare”.

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