Il Bagno al gatto si o no?

Non tutti i gatti odiano l’acqua, anzi alcuni ne sono particolarmente affascinati e attratti, allora è corretto il bagno al gatto?

Dott.ssa Ewa Princi Consulente esperta in comportamentoed etologia del gatto Centro di Cultura Felina – culturafelina.it

Il gatto di solito non ha bisogno del bagno.

Ci sono però alcune circostanze in cui questa operazione si rende necessaria, come ad esempio se si sono rotolati in qualcosa che non possono rimuovere via da soli, o a maggior ragione in liquidi tossici come benzina, olio o altro (in questo caso è vivamente consigliato il consulto veterinario qualora Micio sia venuto a contatto diretto con queste sostanze, sia per via topica sia per inalazione e ingestione).

Una necessitá inevitabile

Il bagnetto può essere una necessità anche in caso di razze a pelo lungo oppure qualora Micio non sia in grado di pulirsi da solo per problematiche di tipo organico (anche in questo caso va sempre consultato il veterinario prima di procedere). Ci sono quindi occasioni in cui fare il bagno al proprio gatto è inevitabile, di seguito vedremo come rendere l’esperienza più confortevole e meno stressante per entrambi. 

Se un gatto non é abituato a fare il bagno possiamo optare per uno shampoo a secco.

Lavarsi: un vero e proprio lavoro!

Il gatto passa gran parte della sua giornata a leccarsi il pelo, addirittura fino a otto ore al giorno, tanto da essere uno degli animali più puliti in natura. La sua lingua ha migliaia di papille filiformi, curvate a uncino verso la gola, ed è uno strumento efficacissimo quando si tratta di mantenere la pelliccia pulita, liscia e brillante. Come regola generale, quindi, i gatti sono animali estremamente puliti e se hanno il pelo corto e vivono soli in casa, sarà sufficiente spazzolarli regolarmente.

Altolá, freddo

I gattini cominciano ad imparare a leccarsi da soli già a due settimane.Leccarsi, infatti, è un’attività molto importante non solo per l’igiene, ma anche per proteggersi dal freddo, poiché i ripetuti leccamenti del pelo servono ad aumentare il potere isolante, stimolando le ghiandole dell’epidermide poste alla base del pelo stesso, che contribuiscono a mantenere il mantello impermeabile.

Refrigerio

Leccarsi serve a Micio anche per rinfrescarsi. I gatti infatti sono privi di ghiandole sudorifere, questo significa che non possono ricorrere alla sudorazione per abbassare la temperatura corporea. Leccandosi perciò aiutano l’evaporazione della saliva che ha appunto una funzione rinfrescante. Il gatto si lecca anche per allentare la tensione, mettendo in atto un comportamento definito di sostituzione.

Ma é vero che il gatto odia l’acqua?

La relazione dei gatti con l’acqua dipende da molti fattori, tra cui l’abitudine a questo elemento fin dall’infanzia ed eventuali esperienze negative vissute. L’antenato del nostro gatto domestico abita luoghi aridi e secchi, come savane, praterie, steppe o foreste, tutti lontani dal mare. La motivazione per cui il gatto non sempre ama l’acqua sembra piuttosto legata alla sua storia ancestrale.

L’acqua non gioca una grande parte nella coscienza evolutiva dei gatti, ma ci sono, però, alcune razze feline provenienti da aree particolari che sembrano gradire l’acqua, tanto che alcuni di questi mici addirittura pescano.

Impermeabile

Sembra poi che l’acqua risulti poco piacevole a Micio anche da un punto di vista tattile e sensoriale. Lo strato superiore del mantello del gatto potremmo dire che è “impermeabile” o perlomeno molto resistente all’acqua. Se però il mantello è completamente inumidito, diventa pesante limitando la flessibilità del gatto e dando una sensazione molto sgradevole. Indubbiamente spazzolare regolarmente il mantello del gatto è un’ottima soluzione, ma se il nostro amico ha il pelo lungo o siamo in qualche modo costretti a doverlo lavare, vediamo come procedere.

Chi ben comincia…

Prima di fare il bagno, dovremo disporre tutto ciò che serve in un unico posto e portata di mano. Ci sarà bisogno di: un grande secchio di plastica, un lavandino o una vasca con tappetino antiscivolo; shampoo specifico per gatti (non usare mai lo shampoo umano, poiché non è adatto per il mantello e la cute del gatto che ha differenti livelli di pH); un asciugamano o due; un pettine adatto al tipo di mantello per rimuovere eventuali nodi. L’acqua deve essere appena tiepida (non calda) e il livello non deve essere troppo profondo, in quanto ciò renderebbe il gatto ancora più ansioso.

I gattini cominciano ad imparare a leccarsi da soli giá a due settimane. Leccarsi, infatti, é un’attivitá molto importante non solo per l’igiene, ma anche per proteggersi dal freddo.

Ricompense

Durante il bagno, offriremo molte lodi e rassicurazioni verbali. Aiutiamoci con le ricompense in snack per gatti che possono essere utili come distrazioni. Se necessario, facciamoci aiutare da un’altra persona. Evitiamo la testa e concentriamoci sul resto del corpo compresa la coda, la parte inferiore e il collo.

Per sciacquarlo, utilizziamo una brocca di acqua calda, pulita e con l’altra mano proteggiamo gli occhi e le orecchie. È molto importante risciacquare a fondo lo shampoo e il balsamo poiché è probabile che il gatto si lecchi.

Dopo il bagno

Generalmente i gatti preferiscono essere asciugati con un asciugamano piuttosto che con un asciugacapelli, a meno che non siano stati abituati già da cuccioli. È bene non lasciare andare fuori Micio fino a completa asciugatura.

Alcuni accorgimenti comportamentali

Se abbiamo un altro gatto in casa, potremmo notare qualche conflitto dopo aver fatto il bagno a uno dei due. Questo è dovuto dal cambio di odore e può essere risolto semplicemente separando il gatto lavato per qualche ora e frizionando tutti i gatti con lo stesso asciugamano per ridistribuire gli odori. 

L’odore infatti è un messaggio comunicativo molto importante nella specie gatto, talmente importante che è indispensabile per mantenere i buoni rapporti. Infatti, attraverso lo scambio continuo di odori in un gruppo felino i membri possono considerarsi familiari e appartenenti allo stesso gruppo.

Rinforzo positivo

È importante, poi, che in tutte queste fasi il gatto non abbia l’occasione di associare la procedura a sensazioni negative, quindi è necessario stare sereni e calmi, parlargli con voce tranquilla, lodandolo e premiandolo. Infatti, il gatto apprende per esperienza e se questa è soddisfacente la ripeterà. Vanno quindi sempre incoraggiati i comportamenti desiderati con un rinforzo positivo.

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