Patologie dell’occhio e del coniglio

coniglio in mani sicure

Le patologie dell’occhio del coniglio, la sua visione è ottimale in condizioni di mezza luce; il coniglio è particolarmente attivo dall’alba al crepuscolo è in grado di percepire due colori: il verde e il blu.

A cura della Dott.ssa EMANUELA TETTA medio veterinario Emanuela.tetta@virgilio.it

Nel coniglio, gli organi come la vista, l’olfatto e l’udito, svolgono un ruolo determinante per la sua sopravvivenza difendendolo dalle avversità ambientali e dai predatori. Oltre alla possibilità di relazionarsi con l’ambiente che lo circonda attraverso il riconoscimento visivo, olfattivo e uditivo. Diverse sono le affezioni che possono interessare gli organi di senso; alcuni causati da agenti esterni ma più spesso sono la manifestazione clinica di alcune forme morbose sistemiche.

Un po’ di anatomia e fisiologia degli occhi del coniglio

Prima di parlare delle malattie che colpiscono gli occhi e gli annessi cutanei, è bene fare un breve cenno sull’anatomia e la fisiologia dell’occhio del coniglio che differisce dagli altri animali domestici. Gli occhi del coniglio sono posti ai lati della testa. Questa posizione gli conferisce una visione monoculare molto vasta, che tocca i 360°.

Questa peculiarità gli permette di vedere un pericolo giungere da qualsiasi direzione senza muovere la testa; ad eccezione di un punto cieco posto anteriormente alla bocca e sotto il mento e che gli impedisce la visione tridimensionale degli oggetti vicini.

Il coniglio dunque, non possedendo una visione binoculare o stereoscopica, ha difficoltà a mettere a fuoco gli oggetti ma compensa questo deficit grazie alla presenza di unità di cellule gangliari poste sulla retina che gli permettono di estrarre dall’immagine la qualità, la direzione e la velocità di movimento. La sua visione è ottimale in condizioni di mezza-luce, e questo spiega perché il coniglio è particolarmente attivo all’alba e al crepuscolo. I colori che percepisce sono il blu e il verde.

Patologie dell’occhio del coniglio

Le affezioni oculari possono interessare non solo le strutture interne dell’occhio ma anche le palpebre, le congiuntive e l’apparato lacrimale. Spesso quando il coniglio si spaventa o quando viene condotto dal veterinario, è possibile osservare come gli occhi protundono dall’arcata orbitale. Ma non appena viene tranquillizzato gli occhi ritornano nella posizione normale.

Questo fenomeno si chiama esoftalmo, che è fisiologico in questi frangenti. Ma non lo è quando, una volta superato il momento critico, gli occhi o uno dei due, continuano ad essere sporgenti. Questa è una grave condizione che potrebbe essere la manifestazione di affezioni cerebrali o di ascessi retrobulbari.

A carico delle palpebre si osservano in genere lesioni da parassiti e da funghi, mentre più frequentemente si osservano congiuntiviti; che possono essere di natura batterica, virale, parassitaria o meccanica ossia, dovuta al cattivo management della gabbia.

Se il vostro coniglietto presenta anomalie nella struttura e nella funzionalità dell’apparato oculare è bene che venga portato all’attenzione di un medico veterinario specializzato. Che, attraverso un esame clinico accurato, può improntare una terapia appropriata.

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