Jack Russell Terrier

La storia del Jack Russell prende le mosse nel Devon del XIX secolo grazie all’opera del reverendo John Russell, uomo energico e deciso ma soprattutto grande appassionato di caccia. 

di Angelica D’Agliano

Un ciclone che viene dall’Inghilterra 

Russell aveva selezionato dei Terrier particolari, che avevano la capacità di correre insieme ai suoi Foxhound ma allo stesso tempo erano anche abili nel cacciare in tana.  Questi splendidi animali erano gli antenati dei nostri Fox Terrier.

Una progenitrice coi fiocchi

Il destino volle però che il contributo di Russell al mondo della cinofilia non si fermasse qui. Nel corso del tempo, infatti, il reverendo entrò in possesso di una cagnetta eccezionale.

Il nome di quella cagnetta era Trump e le sue capacità venatorie erano talmente sbalorditive da convincere il reverendo Russel a lavorare affinché il partrimonio genetico di quella bestiola straordinaria non si disperdesse.

A volte i “Jack” vengono usati anche nelle battute di caccia al cinghiale. 

Piccoli grandi amici

Russel decise così di far accoppiare la “mitica” Trump con dei Fox Terrier; successivamente fu aggiunto sangue di Bulldog (Olde English Bulldogge), Beagle, Border Terrier, Pitbull e Lakeland Terrier. Fu un lavoro lungo e intenso, ma anche carico di soddisfazioni.

Dall’opera di selezione vennero fuori due principali varietà riconosciute ancora oggi; le varietà sono molto simili fra loro, una di esse è leggermente più alta ed è chiamata Parson Russell Terrier, l’altra è a gamba corta ed è il “nostro” Jack Russel Terrier.

Cacciatori “da tana”

Nelle battute di caccia i loro compiti erano divisi in modo preciso: i “Parson” correvano dietro ai cavalli mentre i “Jack” venivano trasportati sul posto e liberati in caso la volpe fosse riuscita a fuggire. Come tutti i cani da tana, infatti, l’abilità dei Jack Russel era quella di cacciare il selvatico direttamente all’interno dei rifugi e dei nascondigli più angusti.

Jack e Parson Russell Terrier sono classificati come razze distinte. La differenza tra i due sta principalmente nelle dimensioni, che nel primo caso sono più ridotte.

Una razza appena nata

Al giorno d’oggi può succedere che il Jack Russel sia impiegato nelle battute di caccia (in alcuni casi perfino nella caccia al cinghiale), tuttavia anche se la razza nasce a scopo venatorio oggi il “Jack” è amato e ricercato soprattutto come cane da compagnia. In realtà, nonostante il suo passato, quella del Jack Russell è una razza molto recente, che ha visto la luce solo nel 2000 grazie al riconoscimento della FCI. Si tratta di un cane di piccola taglia, dalla salute di ferro, l’intelligenza vivissima e il fisico asciutto, muscoloso e compatto.

I compagni ideali

Molti sono i cinofili che si lasciano contagiare dalla simpatia dei Jack Russell. E le ragioni sono molteplici. Esteticamente sono animali piacevoli e ben fatti, dal punto di vista del carattere, poi, un Jack Russell è una vera e propria esplosione d’allegria. Intelligente, attivo e socievole, un Jack Russell non permetterà mai ai propri compagni umani di passare momenti tristi o noiosi ma saprà rapportarsi, soprattutto con i bambini, in modo spensierato e divertente.

Impavidi

Certo, chi adotta un Jack Russell non può non tenere conto delle origini di questa razza. Anche se i “Jack” adesso sono per lo più adorabili cagnolini di casa nelle loro vene scorre lo stesso sangue dei cacciatori impavidi che furono i loro progenitori. Naturale quindi che questi piccoli amici abbiano un grande bisogno di una corretta e costante attività fisica, pena l’avere con sé un animale infelice e potenzialmente distruttivo o depresso.

 Il Jack Russell è un tipico cane “da tana”, che riesce a scovare gli animali selvatici anche quando sono nascosti all’interno dei loro nascondigli. 

Un’accoppiata vincente

Un ottimo modo per soddisfare la voglia di attività di un “Jack” è dedicarsi, cane e compagno umano, a un qualche sport cinofilo. Uno dei più praticati è l’agility dog, oggi molto diffuso in tutta Italia. L’agility ha il doppio vantaggio di stimolare e impegnare il cane in modo piacevole e al contempo di rafforzare la sua intesa col proprio accompagnatore a due zampe. E poi i “Jack” sono davvero bravissimi in questo sport. Provare per credere.

Standard in pillole

Il Jack Russell Terrier (JRT) è un cane asciutto, di piccola taglia, di colore prevalentemente bianco (lo standard prevede almeno il 51%), con macchie marroni o nere di solito contentrate sulla testa.

In nord Europa esiste una variante molto diffusa con base nero focato, talvolta con macchie bianche sulle zampe e sul petto, che è denominata per questo Jack Russell Black and Tan.

L’altezza misura 25-30 cm al garrese, mentre il peso ideale è calcolato considerando 1 chilogrammo per ogni 5 centimetri di altezza. La coda è corta e portata alta, naso e labbra sono neri, le orecchie hanno forma di V che ricade in avanti, gli occhi, vivi e intelligenti, sono di colore marrone e leggermente a mandorla.

Il pelo, che esiste nelle varietà liscio, ruvido e Broken (dall’incrocio dei primi due tipi), in Italia appare liscio nella maggioranza degli esemplari. Nel suo complesso il JRT è resistente e tonico; le zampe anteriori robuste gli permettono di scavare con facilità e cacciare in tana meglio di molti altri cani di piccola taglia.

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