Movimento articolare dei cani!

articolazioni cane che corre con il freesbi

Per il cani che svolgono un’intensa attività sportiva è fondamentale proteggere e rinforzare il movimento articolare con l’obiettivo di migliorarne capacità energetica e performance atletica.

A cura di CeDIS (Centro di Documentazione e Informazione Scientifica) Innovet Italia Srl, Saccolongo (PD) – cedis@innovet.it

Pensiamo alla salute delle articolazioni dei nostri atleti a quattro zampe

Cani sportivi? La carta vincente è la salute delle articolazioni

Un cane che pratica regolarmente attività sportiva, specie a livello agonistico, è certamente un animale sano e dalla corretta struttura morfologica. Ma è soprattutto dalla salute delle sue articolazioni che dipende il livello della prestazione atletica; così come la capacità di resistere ad allenamenti intensi e sopportare la moltitudine di scatti, cambi di direzione, atterraggi e virate, tipiche delle gare di agility, disc dog o canicross, magari giocate su terreni tutt’altro che favorevoli (fango, fondi sintetici o suoli duri).

Oltre a valutare la “forma” fisica generale

Uno dei “bisogni primari” di salute dei cani sportivi è dunque sostenere le articolazioni, mantenendo più a lungo possibile la loro integrità fisica e funzionale; e favorendone il rapido recupero sia tra una prestazione e l’altra che durante i periodi di allenamento.

Il rischio è che, se non opportunamente protetti dalle tante e prolungate sollecitazioni meccaniche, questi importanti organi di movimento esauriscano le loro riserve energetiche e muscolari, perdendo la capacità di mantenersi saldi e stabili ed andando incontro ad affaticamenti e, di conseguenza, a drastiche riduzioni della performance atletica.

L’eccessivo stress da sforzo fisico e l’iperdinamismo possono anche ripercuotersi negativamente sull’integrità stessa di quei tessuti; (cartilagini, ossa, membrana sinoviale, muscoli, tendini e legamenti) che, giocando “in squadra”. Garantiscono la piena e armoniosa mobilità del cane, nonché la sua idoneità ad intraprendere un percorso agonistico.

Ecco dunque aperta la strada ad un consumo precoce delle articolazioni, inevitabilmente destinato ad evolvere in una conclamata e dolorosa osteoartrite (artrosi), che ipoteca il futuro di atleta del cane, ma soprattutto lo espone ad una vita intera di dolore e disabilità.

Movimento articolare nella foto cucciolo di cane pastore tedesco
Cucciolo di Cane Pastore Tedesco per il movimento articolare nei cani

Un programma di protezione ed energia per atleti sempre in movimento

La salute delle articolazioni, specie di un cane sportivo, è frutto di un programma articolato di attenzioni e cure specifiche che un proprietario informato e consapevole deve mettere in atto fin da subito. Indispensabile una visita ortopedica pre-sportiva, che accerti l’esenzione del futuro campione da displasie o da esiti di precedenti traumi, e che verifichi la sua idoneità allo sport.

In questo senso, tale visita può rivelarsi uno strumento strategico di prevenzione, in grado ad esempio di “scovare” precocemente problemi ortopedici ad evoluzione artrosica, che potrebbero essere peggiorati da un’intensa attività fisica e dall’impegnativo sovraccarico articolare. Da tenere inoltre sempre presente il controllo dell’alimentazione.

È fondamentale evitare squilibri dietetici e metabolici

Che inevitabilmente si ripercuotono sul benessere articolare. Molto importante è anche regolare la quantità di cibo che, pur calibrata in funzione dell’intenso esercizio fisico, non deve essere eccessiva e, magari, predisporre a sovrappeso e/o obesità una volta concluso l’impegno agonistico attivo.

Nel programma di protezione articolare rientra anche l’utilizzo di strumenti specifici per la protezione e il rinforzo delle articolazioni dei cani sportivi. In particolare, nel settore della Medicina veterinaria sportiva, sono state studiate sostanze capaci di: nutrire e rinforzare la cartilagine, messa a dura prova dall’usura sportiva (es. condroitin solfato e glucosamina); aumentare la stabilità delle articolazioni sotto sforzo, migliorando la riserva energetica e la performance dei sistemi di contenimento (muscoli).

I nucleotidi possiedono questi effetti. Si tratta di composti a comprovato effetto ergogenico: migliorano cioè la potenza e la resistenza muscolare. Così facendo, sostengono il maggior impegno dell’apparato muscolare e la necessità di maggior stabilità delle articolazioni attivamente impegnate nello sport.

Altra sostanza molto utile è la SOD (superossido dismutasi).

Questo enzima rappresenta la principale difesa antiossidante dei tessuti. La sua supplementazione è fondamentale per sopperire alle aumentate richieste antiossidanti dei tessuti articolari in corso di attività sportiva. A tutto vantaggio della performance fisica ed energetica delle articolazioni che devono sopportare il “peso” di competizioni ravvicinate ed allenamenti continui.

Sia i nucleotidi che la SOD hanno già ottenuto importanti risultati, migliorando la capacità antiossidante nei cani impegnati nell’agonismo (sleddog); e riducendo nel contempo i livelli circolanti di acido lattico, noto indicatore di affaticamento muscolare.

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