Prevenzione e trattamento dei parassiti

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Chiunque abbia la fortuna di vivere con un cane o un gatto si preoccupa della sverminazione soprattutto nelle prime fasi di vita; ma poi troppo spesso trascura la prevenzione e il trattamento dei parassiti interni nell’età adulta.

I parassiti intestinali sono sempre pronti a infestare cane e gatto; per questo è importante considerare alcuni accorgimenti per evitare rischi sia per il nostro amico a quattro zampe che per noi pet-owner.

Innanzitutto, ricordiamo di portare il nostro animale dal Medico Veterinario di fiducia per dei controlli regolari; è importante riportare tutti i sintomi osservati al curante (diarrea, sangue nelle feci, prurito in zona anale…), che potrà chiedere un esame delle feci per verificare la presenza o meno di parassitosi.

Il Medico Veterinario ci informerà dei trattamenti periodici consigliati dalle linee guida ESCCAP. Queste sono fondamentali indicazioni per prevenire le infestazioni parassitarie; scopriremo che, nella gestione dei parassiti interni, dobbiamo sempre considerare anche quelli esterni (gli ectoparassiti), ovvero pulci e zecche!

Questo perché le pulci possono essere i cosiddetti ospiti intermedi di cestodi/tenie che possono poi colpire cane, gatto e uomo. Ad esempio, il gatto di casa, non trattato con antiparassitari, mentre fa grooming può ingerire delle pulci e quindi uova di tenia (Dipylidium caninum), infestarsi e poi eliminarle nell’ambiente in cui vive, infestando di conseguenza i membri del nucleo familiare.

Per questo, si consiglia di utilizzare il corretto protocollo antiparassitario per tutti gli animali domestici conviventi, per scongiurare coinfestazioni o il perpetrarsi di una situazione che diventerebbe difficile da debellare.

Prevenzione e trattamento dei parassiti

Un altro aspetto da considerare, riguardo i parassiti intestinali, è anche lo stile di alimentazione che diamo al nostro animale. Le tendenze in crescita, verso diete crudiste, fai-da-te, barf, senza il controllo di un Medico Veterinario nutrizionista e senza carni correttamente abbattute o conservate, a prescindere dai potenziali squilibri in nutrienti, ha portato a un aumento del rischio di diffusione di infestazioni parassitarie, con maggiore rischio di pericolo anche per i familiari.

Ricordiamo anche che è importante raccogliere le deiezioni del cane in passeggiata, non solo per senso civico ma anche perché se contenenti larve o uova di parassiti possono infestare altri animali di passaggio; pensiamo alla quantità di cani che frequentano ogni giorno un’area cani, e al rischio di passaggio di parassiti se le feci non vengono mai raccolte!

E che fare con il gatto che esce e si diverte a cacciare piccole prede? Sicuramente la risposta è sempre un buon protocollo di trattamento e prevenzione dei parassiti con i prodotti adeguati; è infatti praticamente impossibile reprimere l’istinto di caccia dei felini.

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