L’ansia da separazione nel cane

E’ un insieme di comportamenti del cane quando il suo proprietario è assente.

Dott. ALESSANDRO COZZI Dipartimento di Anatomia, Biochimica e
Fisiologica Veterinaria Università di Pisa – Gruppo Etovet

Si manifesta quando la persona esce di casa e il cane resta solo

Per diagnosticare l’ansia da separazione è importante tenere in conto alcuni elementi quali il fatto che i comportanti indesiderati si manifestano solo o quasi sempre quando il cane viene lasciato solo e iniziano subito o poco dopo che il proprietario è uscito.

Nel repertorio comportamentale di una specie sociale come il cane fanno parte i comportamenti di attaccamento che servono a mantenere il contatto tra i vari membri di un gruppo; quando un cane viene separato dal proprietario è frequente che sperimenti risposte emotive di stress che possono tradursi in comportamenti che riflettono questo stato emotivo; solitamente questi moduli comportamentali hanno lo scopo di aumentare la possibilità di riunirsi col gruppo.

Quando un cane viene separato dal proprietario

Può andare incontro a problemi comportamentali correlati alla sua assenza oppure alla percezione della sua assenza e questa condizione è stata spesso definita ansia da separazione. Nel cane i problemi da separazione sono condizione frequente e sono stimati tra il 20% e il 40% dei motivi per cui un proprietario si reca ad una visita comportamentale.

Eliminazione di urine e feci, distruttività oppure vocalizzazioni (abbaiare, uggiolare) sono i comportamenti correlati con problemi di ansia da separazione anche se naturalmente possono avere altre cause.

A differenza dell’aggressività,

Ad esempio, i problemi dovuti alla separazione non rappresentano un rischio per la salute pubblica però sono una questione molto delicata da affrontare: innanzitutto un proprietario può perdere molto facilmente la soddisfazione di tenere con sé un cane con un problema di questo genere che può quindi essere causa di abbandono; in secondo luogo questo comportamento può rappresentare un disturbo non solo per il proprietario ma anche per i vicini che in alcuni casi possono arrivare a denunciare il fatto.

Infine, aspetto assolutamente fondamentale, l’ansia rappresenta un problema di benessere del cane: l’ansia è un’emozione sgradevole e i cani che soffrono di questo problema sperimentano questa emozione frequentemente e per diverso tempo durante la giornata.

Solitamente nei casi di ansia da separazione tutti i sintomi, si manifestano praticamente sempre e solo quando il cane sta solo o non ha accesso al proprietario e spesso in questi casi è importante filmare il cane quando lo si lascia solo in casa, sicuramente è un utile strumento da utilizzare per valutare correttamente il comportamento del cane.

Come reagisce il cane?

In generale quando un cane resta da solo in casa può reagire in tre differenti maniere.

1) la maggior parte dei cani non mostra nessun cambiamento particolare del proprio comportamento e non manifesta particolari risposte di stress, ossia si adatta bene all’assenza del proprietario

2) un secondo modo di reagire è una marcata diminuzione dell’attività, scarso appetito e probabilmente cambi fisiologici legati allo stress, tuttavia questi sono raramente oggetto delle visite presso un veterinario comportamentalista perché questa risposta non disturba il proprietario anche se non è una situazione ottimale per il benessere del cane

3) Un terzo gruppo di cani mostra invece chiaramente uno o vari cambiamenti del comportamento che sono conseguenza di una risposta di ansia, principalmente i cambiamenti sono legati ad un aumento dell’attività, soprattutto il comportamento esploratorio che spesso sfocia in una condotta distruttiva verso porte, finestre, oggetti del proprietario. Inoltre si può avere un incremento delle vocalizzazioni come abbaiare o uggiolare.

Infine spesso un disturbo che si presenta è il fatto che il cane urina o defeca in casa. E’ importante sottolineare che non tutti i cani che hanno problemi di questo tipo li manifestano contemporaneamente e quindi se ne possono incontrare anche solo uno o due e spesso sono associati ad altri sintomi quali anoressia, vomito, diarrea.

In cani che hanno questo problema, i sintomi possono iniziare a manifestarsi quando l’animale percepisce che il proprietario sta per uscire, durante preparativi come il prendere le chiavi oppure chiudere le finestre.

Solitamente i comportamenti

Arrivano al picco massimo in un breve tempo dopo l’uscita del padrone, tra i 30 minuti e un’ora; dopo questa fase acuta il comportamento inappropriato diminuisce per ripresentarsi con picchi durate l’assenza del proprietario. Spesso i cani con ansia da separazione mostrano una forte dipendenza dal proprietario, lo seguono e richiamano la sua attenzione.

Però è importante sottolineare che non tutti i cani con ansia da separazione mostrano un forte attaccamento e non tutti i cani che sono dipendenti dal proprietario o richiamano la sua attenzione soffrono di ansia da separazione.

Le cause di ansia da separazione

Possono essere varie: l’isolamento sociale dalla madre durante lo sviluppo, la presenza di fobie che si accentuano in assenza del proprietario, lo svezzamento precoce, esperienze traumatiche durante le prime settimane di vita, l’iperattaccamento che per alcuni autori può essere causa di ansia da separazione anche se il dibattito è molto aperto, infine sembra avere un ruolo anche la frustrazione che un cane può provare quando rimane solo per molte ore durante il giorno.

Quando riconosciamo nel nostro cane

Un problema di eliminazione inadeguata, vocalizzazioni o distruttività che potrebbero essere relazionati con un problema di ansia è importante fare una visita comportamentale perché, come detto, questi sintomi in realtà si possono manifestare per varie cause e quindi è molto utile per risolvere il problema capire il reale contesto e se è implicata l’ansia; infatti tra le varie diagnosi differenziali che si possono fare ad esempio se il cane sporca in
casa ci sono problemi di natura organica,

il marcare con urina, una mancanza di apprendimento della corretta maniera di eliminare, problemi di fobie, oppure se il problema sono il continuo abbaiare e uggiolare, potrebbe trattarsi di un comportamento rinforzato dal proprietario, di gioco, dovuto a fobie o risposta a stimoli esterni e se il problema è la condotta distruttiva potrebbe essere causata da
iperattività, gioco, comportamento esploratorio tipico del cucciolo.

Prognosi

La prognosi può essere buona però come in tutti i problemi di comportamento è assolutamente necessaria una forte collaborazione da parte del proprietario, anzi probabilmente la dedizione del proprietario in un problema di ansia è il fattore chiave per la riuscita della terapia.

Altra componente importante per una risoluzione del problema è il fatto che non si sia instaurato da troppo tempo e che il cane sia giovane.

Come trattamento è importante capire che la castrazione e il punire il cane non servono in casi di ansia da separazione e che il trattamento può includere due parti: sicuramente una terapia comportamentale e in casi più gravi possono essere presi in considerazione alcuni farmaci.

In generale con l’addestramento si cerca di insegnare al cane in maniera graduale a sopportare l’assenza del proprietario e quindi si cerca di riabituarlo a comportarsi correttamente in sua assenza. Talvolta si possono associare farmaci come detto però è bene ricordare che utilizzando solo il farmaco senza attuare una modificazione del comportamento non è sicuramente utile.

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