Se siete spaventati dall’arrivo di un cucciolo sappiate però che lui è ancora più perplesso e spaventato di voi.
A cura di Elisa Borgini – Allevatrice “dei Castelli in Aria”
Riferimento – Laura Bonetti – Westy Social Network www.westy.it
Arrivo del cucciolo a casa
Quando arriva il gran giorno del ritiro del cucciolo spesso si è colti da sentimenti contrastanti, si è felici di avere finalmente questo nuovo membro della famiglia ma si ha anche un po’ paura dello scompiglio che arrecherà alle nostre abitudini consolidate ed al nostro ménage quotidiano. Sappiate però che il vostro cucciolo è ancora più perplesso e spaventato di voi.
Primissimi passi
Appena arrivati a casa mettetegli a disposizione la cuccia, la copertina (se fornita dall’allevatore) il suo cibo e la sua ciotola dell’acqua, forse, frastornato dal viaggio, dalla presenza di estranei e dal nuovo ambiente, non mangerà. Più probabilmente, però, deciderà che uno spuntino non sarà poi sgradito.
Per i primi tempi sarà utile mettergli a disposizione anche un foglio di giornale aperto dove (probabilmente) farà la pipì in caso di necessità. Esistono utilissimi “tappeti” assorbenti a questo scopo ma parecchi cuccioli li usano come gioco e si divertono a strapparli e a rincorrere poi i pezzi in giro per la casa, o peggio decidono che si possono mangiare. Iniziate pure a portarlo in giardino o al parco a sporcare ma non stupitevi se si limiterà a prendere confidenza con il nuovo spazio e poi correrà, appena rientrato in casa, a fare tutto sul vostro pavimento.
Prime esplorazioni
Per quanto riguarda le uscite in luoghi pubblici, tenete presente che le vaccinazioni forniscono la copertura contro le malattie alle quali si riferiscono soltanto dopo 30/60 giorni, quindi non permettete al cucciolo contatti con cani sconosciuti (potrebbero non essere sani o vaccinati) e tenetelo lontano da luoghi dove potrebbero circolare i topi, (pericolo
leptospirosi).
Prima educazione
Premiatelo con un pezzettino di biscotto secco se rispetta il posto dove fare la pipì ma tenete presente che i cuccioli hanno ben poca “tenuta” e fanno la pipì ogni paio d’ore durante la giornata. Se voi non siete in grado di portarlo a sporcare con questi intervalli non potete poi prendervela con lui se non riuscirà a rispettare i vostri orari. È scontato che non starà tutta la notte senza fare nessuno “bisognino”, da qui l’utilità del foglio di giornale che deve essere sempre raggiungibile.
La nanna
La prima sera che il cucciolo trascorrerà nella sua nuova casa non sarà facile per nessuno. Quando sarà ora di andare a letto, lasciatelo nella sua cuccetta con le sue ciotole di cibo ed acqua a disposizione, i suoi giochini ed il suo foglio di giornale-wc, spegnete la luce e… buona notte.
Quasi sicuramente quando il cucciolo si ritroverà da solo piangerà a gran voce. In questo caso potrete accendere la radio nel locale dove lui si trova, tenendo basso il volume e sintonizzando un canale con molto “parlato” e poca musica, potete provare a tornare a letto ma non illudetevi troppo sul successo di questa “terapia”. Se le cose non migliorano ed il cucciolo piange o ulula a gran voce potete disporre di due alternative.
La prima è di portarvi il cucciolo in camera in modo che il vostro respiro e la consapevolezza della vostra presenza servano da tranquillante. La seconda opzione è quella di sopportare gli ululati senza farvi intenerire sperando che alla fine riesca a calmarsi.
Non vi scoraggiate e tenete sempre presente che, a differenza della specie umana, quella canina ha tempi più ristretti e la fase “urla notturne” e “pipì ovunque” durano un tempo molto limitato. In genere il cucciolo si abitua alla solitudine notturna al massimo in 3 o 4 notti e smette di sporcare in giro in 3 o 4 mesi.
I cuccioli di Westie
I Westie non sono tra le razze più critiche sotto il punto di vista dell’ansia da abbandono, spesso non manifestano problemi nemmeno nella prima notte o se lo fanno è per pochi minuti. L’arrivo di un cucciolo di Westie è un momento molto importante. Siate preparati!
