Conosci il tuo cane?

“Non è cane. Non è lupo. Sa soltanto quello che non è. Se solo capisse quello che è.” Cit. Dal Film “BALTO”

A cura della Dott.ssa SARA MAFFI
Laureata in Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali
Specializzata in Interazione Uomo-Animale

E noi sappiamo davvero chi è il nostro cane?

Conosciamo quelle che sono le sue caratteristiche che lo distinguono come specie animale diversa dalla nostra? Sappiamo quali sono i suoi bisogni a livello fisiologico e comportamentale? Sappiamo comunicare con lui? Siamo in grado di costruire un buon rapporto e sviluppare un buon legame con il nostro migliore amico?

Un amico, molte domande

Tante sono, o dovrebbero essere, le domande e le questioni da porsi prima di fare entrare un cane all’interno della nostra esistenza in quanto è solo conoscendo quelle che sono le sue caratteristiche comportamentali, ad esempio i suoi modi di comunicare e le sue necessità a livello fisiologico (ad esempio di cosa ha bisogno a livello nutritivo, quale ambiente è meglio predisporre per lui…) che possiamo pensare di poter costruire un buon rapporto con lui, garantendogli un adeguato livello di benessere.

Troppi errori

Potrà sembrare strano ma, se ci pensiamo bene, ci rendiamo conto che forse, quello che da millenni è stato il primo compagno dell’uomo che ha condiviso la sua esistenza e il suo sviluppo con la specie umana, ovvero il cane, non è ancora del tutto ben conosciuto dal suo compagno umano. Sono ancora tanti, infatti, gli errori che possiamo commettere quando ci approcciamo a lui e tante sono ancora le cose che restano da chiarire o scoprire riguardo questa specie.

Un vero rapporto biunivoco, in cui entrambe le parti siano soddisfatte, non è un rapporto di “dominante” e “dominato/sottomesso” ma un rapporto in cui entrambe le parti riescono a comunicare e soddisfare parallelamente le loro esigenze. 

Cuore di lupo

Come detto, il cane è stato il primo animale ad essere stato addomesticato dall’uomo, appartiene alla famiglia dei canidi e, in base agli ultimi studi compiuti, la specie da cui discende è quella del lupo Grigio, Canis lupus (J. Bradshaw, 2011)*. Il lungo e complesso processo di domesticazione ha però fatto sì che il nostro cane domestico, Canis familiaris, si distinguesse molto, soprattutto a livello di comportamento, dal suo antenato comune.

Per questo quindi, se vogliamo conoscere veramente chi è il nostro cane, il fattore principale da considerare è tutto ciò che è avvenuto durante tutto il processo di domesticazione. È inoltre utile tenere presente che cane e lupo derivano a loro volta da un’ampia famiglia, quella dei Canidae, a cui appartengono anche specie come sciacalli, coyote e altre, dalle quali possono avere preso diverse caratteristiche.

Insieme a noi

Il processo di domesticazione ha fatto sì che gli attuali cani avessero e sviluppassero nel corso del tempo le caratteristiche che li hanno resi adatti a vivere con la specie umana seguendo il nostro sviluppo e la nostra evoluzione, modificandosi a loro volta sotto numerosi aspetti: etologici, fisiologici, morfologici (pensiamo ad esempio a tutte le razze che si sono create nel corso del tempo). Tutto ciò li ha quindi differenziati sotto molti aspetti dai loro antenati e queste differenze spesso emergono principalmente a livello comportamentale.

Un valido aiuto

Nel corso del tempo il cane ha sviluppato e stabilito un legame con l’uomo. Cane e uomo hanno imparato pian piano a comunicare e a vivere insieme. Il cane ci ha accompagnato nel tempo seguendoci e adattandosi di volta in volta ai cambiamenti avvenuti nella nostra società. Per anni il cane è stato compagno dell’uomo svolgendo anche diverse attività utili alla nostra specie, ed è in queste occasioni che spesso l’uomo ha poi avuto modo di selezionare e creare le diverse razze.

È in crescita in questi ultimi anni il numero di cani domestici che entrano a fare parte della nostra società, nelle nostre città, nelle nostre case, nelle famiglie e in diverse e nuove attività sociali e di lavoro.

Un contesto in continua evoluzione

Questo processo di evoluzione delle due specie (cane e uomo) è continuato fino ai giorni nostri e tuttora continua. L’attuale contesto sociale dell’uomo ha però avuto nel giro di poco tempo un grande cambiamento, le società sono sempre più tecnologiche e urbanizzate, e i cani si trovano a loro volta di fronte a un ambiente molto diverso da quello cui erano abituati in passato (spesso più rurale e con routine meno frenetiche di quelle della vita in città).

Ora la domanda è: cane e uomo riusciranno anche in questo caso a portare avanti quella che è stata fino ad oggi la loro lunga convivenza? Per far sì che ciò sia possibile l’uomo dovrà tenere in considerazione tutto quello di cui ha bisogno il cane e tenere presente quelli che sono i comportamenti tipici della specie per far sì che ai cani sia data possibilità di esprimerli e soddisfarli.

Presenza costante

Il cane è una specie sociale, ed è proprio questo uno dei fattori che ha fatto sì che potesse dividere finora la sua esistenza con noi. Il cane quindi ha bisogno di poter stare con noi e della nostra presenza il più possibile costante. Un altro dei bisogni dei cani, da non sottovalutare, è quello di svolgere un’attività. Non basta dare cibo e riparo al cane per far sì che possa vivere bene e in salute. Come detto in precedenza molte razze sono state selezionate dall’uomo proprio per lo svolgimento di specifici compiti. Anche se spesso oggi molte di queste attività umane sono cambiate e ai cani non viene più richiesto di ricoprire questi ruoli, essi hanno però bisogno comunque di poter esprimere e svolgere quelli che sono i loro comportamenti e le attività per cui si sono evoluti.

Veniamoci incontro

Quando ci si accinge a prendere un cane con noi, ci si aspetta che sia ubbidiente, educato, che stia dove vogliamo e si adatti a quello che facciamo noi. In realtà non è, o non dovrebbe essere, così: per poter vivere insieme infatti gli “sforzi” per conoscersi e adattarsi andrebbero fatti da entrambe le parti. Non è solo il cane che deve “obbedire ai nostri ordini”, “capire quello che gli diciamo” o “stare dove vogliamo”. Se desideriamo un rapporto che sia davvero biunivoco e gratificante per entrambi, anche noi dobbiamo “andare incontro” alle esigenze del nostro cane e soddisfare i suoi bisogni.

Sono tante le questioni da porsi prima di fare entrare un cane all’interno della nostra esistenza in quanto è solo conoscendo le sue caratteristiche comportamentali e i suoi bisogni che possiamo pensare di poter costruire un buon rapporto con lui.

Amici felici

Per avere cani che siano felici di vivere e collaborare con noi, rispondere alle nostre richieste e adattarsi alla nostra routine quotidiana, anche noi dovremmo in qualche modo soddisfare e rispettare le loro esigenze. Per farsi aiutare nella scelta di condividere la vita con un compagno canino, il proprietario può avvalersi del supporto di diverse figure professionali. Ad esempio: veterinari, allevatori, educatori cinofili, istruttori, addestratori, rieducatori, dog-sitter, a seconda dello specifico bisogno.

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