La dieta del cane attivo

Se amate divertirvi all’aria aperta con il vostro amico a quattro zampe, sicuramente dovete scegliere un cane attivo che rispecchi la vostra indole.

a cura della Dott.ssa Sabrina Dominio 

Cane attivo esistono moltissime razze

Che, per caratteristiche fisiche ed attitudini caratteriali, possono diventare compagni insostituibili nei vostri momenti di svago; ma ci sono anche meticci con qualitá ancora piú sorprendenti.

Ora che avete adottato il vostro compagno di vita, non vi resta che scegliere la disciplina che piú vi piace. Agility, dog dance, utilità e difesa, ricerca di persone scomparse, o semplicemente lunghe passeggiate in montagna e corse nei prati. C’é solo l’imbarazzo della scelta.

La pappa giusta

Qualsiasi attività decidiate di praticare, ricordate che l’organismo del vostro amico ha bisogno di essere aiutato per poter svolgere al meglio il suo compito. Tra gli altri accorgimenti, possiamo dargli una mano scegliendo un’alimentazione specifica per il cane molto attivo. Vediamo quali caratteristiche deve avere.

Energia

Come tutti sanno, un soggetto che pratica attività sportiva regolare necessita di una maggiore quota di energia: muscoli e cuore, infatti; lavorano piú assiduamente ed hanno bisogno di “carburante” di ottima qualità per potere funzionare al meglio. Mentre per l’uomo-atleta si consiglia di associare zuccheri semplici e carboidrati a lento rilascio. Non dobbiamo dimenticare che il nostro cane rimane pur sempre un carnivoro ed il suo organismo ricava le energie necessarie principalmente dai grassi animali.

Carboidrati? Sì, ma con moderazione

Osservando il cartellino di un mangime per il cane attivo, noterete subito che contiene una percentuale di grassi maggiore; che il fegato è assolutamente in grado di metabolizzare senza che si verifichino problemi nel breve e nel lungo periodo.

Al contrario, se noi somministrassimo una dieta troppo ricca di cereali, fonte principale di carboidrati, potremmo riscontrare una minore resa atletica del nostro amico; oltre a provocargli dolori muscolari ed affaticamento. Questo perché il suo organismo, nonostante tolleri una dieta contenente carboidrati, non é in grado di utilizzarli al meglio.

Gli ingredienti giusti

Assieme ai grassi, un soggetto attivo richiede una maggiore quota di proteine che servono soprattutto a mantenere i muscoli ed il cuore tonici e perfettamente funzionanti. Nella pratica, quindi, per soddisfare questi fabbisogni aumentati di grassi e proteine, dobbiamo scegliere alimenti ricchi di prodotti di origine animale, quali carne, pesce e uova.

Dieta del cane attivo
La dieta del cane attivo quando cambiare dieta

Farine: ok!

Anche la qualità di queste materie prime é di fondamentale importanza. Preferite i mangimi ricchi di farine di carne o pesce, carni fresche e disidratate ai prodotti che fra gli ingredienti indicano “carni e derivati”. I primi, infatti, sono piú digeribili e quindi maggiormente assimilabili dall’organismo.

Inoltre gli ingredienti con queste caratteristiche contengono tutte le proteine e gli aminoacidi di cui un organismo sano ed attivo necessita. Quali fonte di lipidi, invece, preferite i grassi animali (strutto, grasso di pollo) o l’olio di pesce perché, anche in questo caso, sono piú digeribili.

Superpremium

Riassumendo, un mangime con queste caratteristiche di digeribilitá e di valore biologico delle sue materie prime viene definito “superpremium”. Il vostro veterinario o il negoziante di fiducia sapranno consigliarvi il mangime superpremium più adatto al vostro amico.

Antiossidanti

Tutti gli esseri viventi durante la normale attività producono delle sostanze di scarto del loro metabolismo e tra queste vi sono anche i radicali liberi dell’ossigeno, che si formano durante la respirazione delle cellule.

Queste molecole sono le responsabili dei danni e dell’invecchiamento di cellule, organi e tessuti e della genesi di diverse patologie e tumori. L’organismo può combattere questi nemici grazie all’utilizzo di sostanze antiossidanti che ricava soprattutto dalla dieta.

Cani attivi la dieta della salute

Quando un animale fa sport aumenta il ritmo del suo cuore e la respirazione: anche la produzione di questi radicali, quindi, si accresce in maniera proporzionale. A quel punto si verifica una condizione che viene definita “stress ossidativo”.

Visto che lo sport ha anche tanti effetti positivi, sarebbe stupido evitarlo solo per la paura che il nostro amico vada in stress ossidativo, anche perché un modo semplice e salutare per aiutarlo esiste: somministrare una quota aggiuntiva di antiossidanti con l’alimentazione.

Viva gli agrumi

A tal scopo, esistono in commercio validi mangimi che contengono sostanze antiossidanti estratte da frutta e verdura, naturali e prive di effetti collaterali. Ad esempio, ricordiamo i polifenoli contenuti nei semini d’uva e mela o nelle foglie del té, i bioflavonoidi estratti dagli agrumi o le più comuni vitamine C, E od il selenio e lo zinco.

Ampio spettro

Alcuni di questi antiossidanti hanno un’azione specifica a livello di un determinato organo, mentre altri agiscono a livello di tutto l’organismo, quindi l’ideale é scegliere un prodotto che ne contenga piú varietà, in modo da avere un’azione ad ampio spettro.

Ricordate che gli antiossidanti contribuiscono anche a migliorare la conservazione degli alimenti, prevenendo soprattutto l’irrancidimento dei grassi e quindi sono dei validi sostituti dei conservanti artificiali.

Protezione delle articolazioni

Come succede anche per gli atleti umani, l’apparato muscolo-scheletrico di un soggetto che fa sport è maggiormente sollecitato e, a lungo andare, possono verificarsi problemi soprattutto a livello articolare. Le articolazioni sono molto importanti, in quanto sono il punto di raccordo fra due ossa e devono ammortizzare tutti gli stress fisici che lo scheletro subisce.

A questo scopo, i capi delle ossa coinvolte nell’articolazione sono rivestite di cartilagine, un tessuto elastico che funge da cuscinetto ed assorbe tutti i traumi e le sollecitazioni che l’esercizio comporta.

Giunture e molluschi

La cartilagine è un tessuto vivo che viene continuamente consumato e rimpiazzato dall’organismo ma che, ovviamente, tende a consumarsi in caso di usura eccessiva o prolungata.

Ecco quindi che vengono in aiuto i condroprotettori, sostanze in grado di prevenire e spesso curare questo fenomeno noto come condrodegenerazione (degenerazione della cartilagine articolare).

I più noti sono condroitina e glucosammina, che, specie se usate in combinazione, nutrono e rigenerano la cartilagine e ne prevengono l’usura da parte degli agenti esterni e degli enzimi.

Queste molecole possono essere sintetizzate in laboratorio, oppure estratte da diversi organismi e tessuti viventi, come alghe, gusci di molluschi e crostacei o cartilagini animali (es. maiale).

Metabolismo

Alcuni pensano che il cane sportivo debba ricevere una quota supplementare di energia solamente il giorno della gara o dell’allenamento, mentre i restanti giorni possa essere alimentato come un cane sedentario.

Non é proprio così. Il metabolismo di un cane atleta, infatti, é più acellerato di quello di un soggetto sedentario di uguale peso, razza ed etá, anche quando egli non pratica la sua attivitá, perchè i suoi muscoli ed il suo cuore sono più sviluppati e bruciano più energia.

Un Border Collie che pratica regolarmente attivitá sportiva ha un fabbisogno di circa 1250 kcal al giorno, mentre lo stesso soggetto, se conducesse una vita sedentaria, ne consumerebbe solamente 1000: il 25% in meno.

Cibo per le cellule

Questo significa che il mangime ad alta energia che sceglierete per il vostro amico dovrà essere somministrato tutti i giorni ed in maniera regolare, senza bisogno di variarne il dosaggio in funzione dei giorni di attività.

Per migliorare ulteriormente la resa del suo metabolismo potete scegliere un prodotto contenente L-carnitina; una sostanza che convoglia l’energia assunta con l’alimento alle cellule, rendendola subito disponibile e pronta all’uso. Questa azione permette di raggiungere un duplice risultato. Da un lato si evita che queste calorie siano trasformate in grassi di deposito, dall’altra si permette ai muscoli ed al cuore di diventare più tonici e resistenti.

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