Gli occhi del cane e del gatto

Come garantire al nostro cane o gatto occhi limpidi, luminosi, privi di sporcizia, secrezioni e infiammazioni? Ecco alcuni consigli di un esperto oculista veterinario per proteggere e mantenere in salute il più importante organo di senso degli amici a 4 zampe.

A cura di Cristina GIORDANO Medico Veterinario, libero professionista Studio  Oculistico CRV (Centro di Referenza Veterinario), Torino

Le tante insidie che minacciano la salute degli occhi

Per i nostri amici animali, come per noi, gli occhi sono la “finestra sul mondo”, la fotocamera perfetta che trasforma le sollecitazioni luminose in segnali nervosi che, raggiungendo il cervello, permettono di vedere, muoversi, in una parola vivere al meglio. Un bene, dunque, prezioso la salute degli occhi, che va particolarmente tutelato e protetto dalle tante insidie che ogni giorno minacciano questi importanti, quanto delicati organi di senso.

La lista dei pericoli cui sono esposti gli occhi del cane e del gatto è in effetti davvero lunga. Si va dagli inquinanti e dalle polveri ambientali, alle sostanze allergizzanti, alle infezioni, ai corpi estranei, a graffi e traumi di vario genere, alle possibili reazioni anomale ai farmaci (anestetici, antinfiammatori, ipotensivi topici). 

Ma anche malattie congenite (es. cataratta, glaucoma, difetti delle vie lacrimali e delle palpebre), tumori, disturbi ormonali e metabolici possono alterare il sofisticato microambiente dell’occhio e generare sintomi clinici a volte molto fastidiosi.

Occhio rosso, occhio bagnato e occhio secco

Un disturbo molto frequente è il cosiddetto “occhio rosso”: la comparsa cioè di arrossamenti e irritazioni (es. congiuntiviti), in conseguenza delle cause più disparate come allergie, infezioni, corpi estranei o malattie oculari più gravi. Se non tempestivamente curati, gli occhi possono diventare a lungo andare sempre più rossi e “gonfi”, costringendo cani e gatti ad ammiccare più frequentemente (ovvero chiudere spesso le palpebre) e a grattarsi strofinando con le zampe o altro la superficie oculare. Molto spesso, a preoccupare il proprietario è anche l’”occhio bagnato”. 

È il risultato di una lacrimazione abbondante e continua che a volte compare assieme all’arrossamento oculare e che, soprattutto nei cani e nei gatti con mantello chiaro, provoca una brutta e maleodorante colorazione del pelo intorno agli occhi. La questione non è solo estetica. È il momento di indagare se il nostro quattro zampe soffre di una banale irritazione, oppure se siamo in presenza di allergie o infezioni, oppure ancora se la situazione oculare possa richiedere, dopo attenta valutazione, una eventuale correzione chirurgica. 

Altre volte, a dar fastidio agli occhi del nostro 4 zampe è una drastica riduzione della produzione di lacrime, tanto che in questi casi si parla di “occhio secco”. I cani e i gatti che ne soffrono hanno occhi “spenti”, opachi, asciutti. Possono inoltre avvertire prurito, bruciore e dolore oculare, anche a causa di lesioni corneali secondarie provocate dalla mancanza di un’adeguata lubrificazione dell’occhio.

Occhio del cane in primo piano per la sua igene
occhi del cane e del gatto

Igiene oculare: una buona abitudine di tutti i giorni

Proteggere gli occhi dei nostri amici a 4 zampe, ancor prima che compaiano chiari segni di cattiva salute, significa evitare loro grandi sofferenze e pesanti ripercussioni anche sulla loro stessa capacità visiva. Per la salute degli occhi, così come per bocca e orecchie, il primo passo è sicuramente quello dell’igiene e della pulizia. Una costante igiene oculare, fatta di piccole attenzioni quotidiane, svolge pertanto funzioni importantissime e con indubbi vantaggi anche per la salute e il benessere generale degli amici a quattro zampe. 

Riduce innanzitutto gli effetti irritanti delle polveri e dello “sporco” ambientale, cui gli occhi dei nostri animali sono esposti tutto il giorno. Allontana sostanze nocive o allergizzanti, così come impurità di vario genere, piccoli peli, insetti o granelli di sabbia che sfregano contro la superficie oculare e la irritano. 

Consente poi di rimuovere croste e secrezioni di varia natura, mettendo il proprietario anche nelle condizioni di capire, in base alla quantità e alle caratteristiche (es. colore, odore) di questi “scoli”, se è il caso di rivolgersi quanto prima al veterinario di fiducia per bloccare fin da subito il rischio di pericolose infezioni. Così, l’utilizzo regolare di salviettine oftalmiche, appositamente formulate per cani e gatti e ad azione detergente, lenitiva e umettante, rappresenta un’ottima, quanto semplice pratica di igiene quotidiana, efficace nell’allontanare irritanti e allergeni, ripulire l’occhio dasecrezioni abbondanti o secche, e detergere con delicatezza la zona perioculare.

Salute “secondo Natura” per gli occhi dei nostri pet

Fondamentale comunque rivolgersi sempre al veterinario di fiducia alla comparsa dei primi segni di anomalie oculari. Il suo intervento è infatti indispensabile per determinare le cause dei segni di “occhio rosso”, “occhio secco” e “occhio bagnato”, diagnosticare la gravità della malattia e, soprattutto, prescrivere la cura più adeguata alla rapida risoluzione della patologia. 

Oggi, accanto alle terapie tradizionali, la Ricerca nel settore dell’Oftalmologia ha individuato sostanze in grado di gestire in maniera naturale i problemi dell’occhio del cane e del gatto. Si tratta in particolare della PEA (palmitoiletanolamide): un lipide che i tessuti oculari producono spontaneamente per proteggersi dai danni e recuperare il loro equilibrio interno (omeostasi). Applicata localmente, la PEA si è dimostrata in grado di esercitare effetti protettivi e lenitivi del tutto fisiologici in corso di numerose malattie dell’occhio.

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