Cucciolo in arrivo

L’arrivo di un cucciolo o di un gattino è sempre un momento di festa che coinvolge tutta la famiglia. È dunque fondamentale iniziare subito con il piede giusto creando tutte quelle condizioni che consentiranno, al nuovo arrivato, una crescita equilibrata e armoniosa.

Rubrica a cura di ANMVI Articolo del Dott. Alessio Arbuatti Medico Veterinario

Primi consigli fondamentali per una giusta alimentazione.

Poiché sono molti gli aspetti da prendere in considerazione, è opportuno giocare d’anticipo fin da prima dell’arrivo del piccolo, recandosi presso il proprio medico veterinario di fiducia. In ambulatorio o in clinica potrete chiedere non solo cosa fare e come comportarvi, ma anche quale cane o gatto è più idoneo al vostro specifico contesto domestico.

La prima visita

Il diritto alla salute appartiene fin dal primo giorno ad ogni pet. Per questo motivo, qualsiasi sia la provenienza e anche qualora fosse già stato consegnato un libretto sanitario, è sempre fondamentale portare subito il nuovo arrivato presso il proprio medico veterinario di fiducia per la prima visita. 

Se le condizioni di salute sono ottimali e non sono presenti malattie, si procederà con gli esami parassitologici e i trattamenti di base in relazione all’età. Nei cuccioli e nei gattini questi consistono in trattamenti contro gli ectoparassiti (pulci, zecche, pidocchi, acari) e gli endoparassiti (nematodi e cestodi).

Il Microchip

Non bisogna inoltre dimenticare che è obbligatoria l’iscrizione all’anagrafe canina nazionale, per la quale è previsto l’inserimento di un microchip sottocute, entro il secondo mese di vita del piccolo. Gli esemplari adottati presso i canili e i rifugi, invece, sono già microchippati dalle rispettive Aziende Sanitarie Locali. 

Il microchip è obbligatorio e rende tracciabile ovunque il proprio cane qualora dovesse perdersi. L’impianto è facilmente leggibile con un apposito apparecchio e il codice è consultabile online dal veterinario.

Un nuovo pet è motivo d’immensa gioia ma è anche una scelta
di responsabilità che saprà arricchire in modo unico l’intera famiglia.

Profilassi

Durante la prima visita medica sarà inoltre rilasciato anche un libretto sanitario che dovrà accompagnare il pet durante ogni spostamento. Solo a questo punto, in relazione alla storia pregressa del cucciolo o del gattino, alle condizioni fisiche e all’età, il medico veterinario proporrà la profilassi vaccinale più opportuna da seguire. 

Le vaccinazioni sono fondamentali per la sopravvivenza di cuccioli, gattini e adulti in quanto li proteggono da quelle specifiche patologie infettive diffuse su tutto il territorio nazionale, che possono metterne a repentaglio la vita (vedi box “Il vaccino: non una semplice puntura”).

L’alimentazione

Cani e gatti necessitano di un’alimentazione differente non solo in relazione alle singole necessità di specie, ma anche all’età, alla taglia, alle condizioni fisiologiche ed eventualmente, patologiche. In commercio sono disponibili numerosi alimenti completi, ossia già bilanciati, secchi o umidi, per le diverse fasi d’accrescimento di cuccioli e gattini.

Ogni fase, dallo svezzamento al raggiungimento dell’età adulta, necessita infatti di un’accurata scelta alimentare basata su materie prime di alta qualità e su un dosaggio corretto, al fine di evitare fenomeni di obesità oggi diffusi anche nei giovani pet domestici. Il veterinario saprà consigliare l’alimento e i dosaggi più idonei per le singole esigenze

Durante la prima visita, il veterinario potrà valutare le
condizioni di salute del cucciolo, da eventuali sintomi relativi a forme
patologiche acute fino all’eventuale presenza di difetti congeniti.

Lo Svezzamento del cucciolo

Durante l’accrescimento, la cui durata varia in relazione alle singole razze, ogni squilibrio nutrizionale si ripercuote sui tessuti in costante formazione. Per questo motivo bisogna selezionare il giusto alimento, rispettare i dosaggi e pesare il cucciolo periodicamente ogni 10-15 giorni.

Poiché la crescita non è lineare nel tempo, si potranno così fornire passo passo i dati al medico curante durante i periodici controlli. Qualora invece il cucciolo o il gattino fosse ancora lattante, nei pet shop e nelle farmacie sono disponibili specifici latti in polvere studiati per loro.

Questi prodotti si sono rivelati un mezzo fondamentale per aumentare il tasso di sopravvivenza se uniti a una corretta gestione del neonato. 

Un’attenzione particolare merita anche lo svezzamento, ossia il passaggio dall’alimentazione lattea a quella solida, che inizia in genere a partire dalle 3-4 settimane di vita. L’avvicendamento degli alimenti deve essere graduale e adattarsi man a mano alle nuove capacità digestive, geneticamente determinate, del cucciolo e del gattino.

Nuovo ambiente

Quando cuccioli e gattini arrivano a casa, si trovano in un ambiente nuovo e lontano dal contesto nel quale vivevano in precedenza. È dunque fondamentale consentir loro di creare un legame con il nuovo gruppo familiare. Sarà necessario dedicare molto tempo al nuovo pet, trascorrendo momenti insieme e garantendogli tranquillità durante le molte ore che dedicherà al riposo. Ricreare un luogo idoneo nel quale il neoarrivato possa tranquillizzarsi è il primo step utile.

Se il cucciolo o il gattino fosse ancora lattante, nei pet shop e nelle farmacie sono disponibili specifici latti in polvere studiati per loro.

Stanza tranquilla per il gattino

Il gattino, una volta giunto per la prima volta in un nuovo ambiente, sarà con tutta probabilità stressato e spaesato. Cercherà quindi subito un luogo appartato prima di iniziare a esplorare l’ambiente domestico.

Si consiglia di ospitarlo inizialmente in una stanza tranquilla dove dovranno essere presenti le ciotole con cibo, acqua, la sua cesta per il riposo e, in un luogo più isolato, la lettiera. I nuovi suoni e rumori sono infatti fonte di paura e stress; è necessario dunque rispettare i suoi ritmi, senza spostarlo da una parte all’altra dell’immobile. 

Presto il felino inizierà ad esplorare l’intera casa. Importante sarà predisporre una zona di riposo composta da amache, alberi per gatti e/o ceste e una zona per i momenti di attività comprendente tira graffi, giochi semplici e di attivazione mentale, anche su base olfattiva.

Educazione

Per il cucciolo sarà necessario allo stesso modo preparare un luogo tranquillo con ciotole e cuccia. Fin dai primi giorni il tempo trascorso insieme deve essere finalizzato sia alla creazione del legame, sia ad iniziare la fase di educazione fondamentale per i mesi successivi, quando uscirà in passeggiata.

L’utilizzo delle pettorine è fortemente consigliato poiché non sollecita le strutture anatomiche cervicali consentendo nel contempo un ottimo controllo del cane. 

Il sistema del rinforzo positivo basato su piccolissimi premi e coccole è il migliore per educare il cane anche per altre attività. Tra queste, l’educazione a fare i propri bisogni all’esterno, operazione che richiederà alcune settimane vista la giovane età. Il medico veterinario saprà fornirvi ulteriori consigli educativi per godere appieno della vita con un cucciolo.  

Il vaccino: non una semplice puntura

Il vaccino è un vero e proprio atto medico e come tale può essere effettuato esclusivamente da un medico veterinario abilitato alla professione e iscritto all’Ordine. Il medico curante sceglierà la profilassi vaccinale basandosi sulle direttive internazionali, sulla realtà epidemiologica locale e sulle singole necessità di ogni esemplare.

Secondo la WSAVA, i vaccini da somministrare a tutti i cani sono quelli contro l’adenovirus canino (CAV tipo 1 e 2), il cimurro (CDV), il parvovirus canino tipo 2 (CPV-2) e varianti.

A questi possono essere affiancati alcuni come quello contro la leptospirosi
(trasmessa attraverso le urine di roditori), e le forme respiratorie da Bordetella. In riferimento alla rabbia, va ricordato che l’Italia ha riacquisito lo status di paese indenne nel 2013; la vaccinazione di cani e gatti non è, a oggi, necessaria per gli esemplari che vivono entro i confini nazionali.

Diviene invece obbligatoria, con specifiche modalità variabili tra le singole nazioni, qualora fosse previsto un viaggio all’estero con il proprio pet. Nel gatto i vaccini da somministrare sono quelli contro le infezioni da virus della panleucopenia felina (FPV), calicivirus (FCV) ed herpesvirus felino tipo 1 (FHV-1).

Tra gli altri disponibili sul mercato, alcuni sono preferibili in specifiche situazioni ad esempio quello contro leucemia felina (FeLV) è vivamente consigliato per quei felini che hanno libero accesso all’esterno e possono dunque venire in contatto con altri gatti.

© Riproduzione riservata