Pesce Palla

Più che pensare al pesce palla forse dovremmo parlare di “pesci palla”. Infatti, esistono diversi tipi di pesce palla dai nomi complicati e altisonanti.

Dott.ssa FEDERICA MICANTI – Medico Veterinario

Tropicali e misteriosi I PESCI PALLA

Come l’Arothron hispidus, l’Arothron meleagris, il Canthigaster solandri (detto anche “pesce palla nano”), il Canthigaster margaritatus, il Canthigaster valentini.

Tutti appartengono alla famiglia dei Tetraodontidi, che trae il suo nome dalla caratteristica dei pesci che ne fanno parte di avere quattro denti, due su ogni mascella.   

I Tetraodontidi sono pesci tropicali di acqua marina che hanno la caratteristica di “gonfiarsi” se vengono tolti dall’acqua oppure se si sentono minacciati. 

Da questa particolarità traggono il loro nome. 

Il loro comportamento, spesso considerato divertente, in realtà è una forma di difesa e non un gioco; infatti lo “sgonfiamento” richiede poi un processo lungo e penoso per l’animale.  Ecco di seguito una carrellata delle principali specie di pesce palla nelle quali ci possiamo imbattere.     

Praterie marine

Il pesce A. HISPIDUS è diffuso in tutta l’area indo-pacifica su diversi tipi di fondali, dai 3 ai 50 metri di profondità, anche se preferisce le praterie di erbe marine con presenza di rocce.

Può raggiungere al massimo i 50 centimetri di lunghezza e rappresenta senza dubbio il “pesce palla” più diffuso.  Può essere ospitato solo in acquari di almeno 500 litri e riesce a convivere solo con altri pesci di taglia grande ma non con gli invertebrati. 

È un pesce  curioso ed intelligente che si può addomesticare.  Si ciba volentieri di molluschi e crostacei non necessariamente sgusciati come cozze, gamberi e granchi.  Infatti riesce facilmente a frantumarne il guscio con i denti. Non rifiuta nemmeno altri alimenti, come pezzetti di carne e verdure.

Spesso i pesci palla vengono indotti a “gonfiarsi” per il divertimento delle persone che li osservano: si tratta però di una crudeltà, dato che questo comportamento è una forma di difesa che causa sofferenza all’animale coinvolto!

Ospiti mordaci A.MELEAGRIS è diffuso nell’Oceano Indiano, tra i 3 ed i 25 metri di profondità, in reef ricchi di coralli oppure all’interno delle lagune. 

Può raggiungere una taglia di 50 centimetri e per questo richiede molto spazio. È decisamente più attivo del precedente ed anche un po’ aggressivo.  Infatti spesso morde coralli e tutti gli oggetti che trova sulla sua strada, come riscaldatori, termometri e altro.  Di questa specie è molto ricercata la colorazione gialla, che è più rara e costosa.  

Pasti frequenti

L’habitat naturale di C. SOLANDRI  è rappresentato dall’Oceano Indiano, dalle coste dell’Africa fino allo Sri Lanka, tra i 3 ed i 30 metri di profondità. Ha una taglia di circa 11 centimetri.

Non necessita di una vasca immensa (deve essere di circa 80 cm di lunghezza e 100 litri di capacità). È una specie tranquilla e poco esigente che tuttavia mantiene una certa territorialità. 

Quindi sarebbe preferibile non allevare più soggetti in un ambiente non sufficientemente ampio e ricco di nascondigli. L’alimentazione consiste in cibo vivo o surgelato come artemie, mysis, enchitrei, dafnie, krill, chironomi, polpa di cozza tritata. 

I pasti devono essere frequenti per garantire la salute di questo pesce, che altrimenti rischia di deperire rapidamente.      

A. HISPIDUS è il pesce palla più diffuso, è così intelligente che arriva a riconoscere l’acquariofilo.Fronte bianco-azzurra 

C. MARGARITATUS abita le barriere coralline dell’Indopacifico. 

La parte superiore del corpo, soprattutto la fronte, presenta linee bianche ed azzurre con bordo scuro. Il colore di fondo è bruno scuro mentre il ventre è più chiaro.

La parte superiore dei fianchi è cosparsa di macchie bianche con bordo scuro che si estendono anche sulla pinna caudale. Alla base della pinna che si trova sul dorso dell’animale, vi è una grande macchia scura.

I colori del tutto particolari ed il disegno della livrea indicano che questo pesce, carnivoro, può essere velenoso e avere un cattivo sapore per i predatori.    

Mangia chiocciole

Il pesce C. Valentini a volte viene chiamato anche C. cinctus. Popola le acque  delle Barriere coralline di tutto l’Indopacifico ad esclusione di Hawaii ed Australia. È bianco con due macchie nere a forma di cuneo che vanno dal dorso fino al ventre.

Una macchia nera a forma di sella copre gli occhi, mentre un’altra interessa la parte posteriore del corpo. Le aree del corpo più chiare sono coperte da macchie giallo-brune. È anch’esso carnivoro e gradisce molto le chiocciole delle quali rompe facilmente le conchiglie con le potenti mascelle.

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