TAKASHI AMANO

Takashi Amano è nato a Niigata il 18 luglio 1954 e morto nello stesso luogo il 4 agosto 2015.

A cura di Tommaso Arrigò – Acquariofilia – acquariofiliaitalia.it

Takashi Amano un uomo che ha dato molto della sua vita all’acquariofilia.

Takashi Amano è stato un fotografo, naturalista, designer e acquariofilo giapponese. Nel corso della sua vita ha insegnato a molti acquariofili a considerare questo hobby una vera e propria arte in cui è possibile ricreare con le rocce, le piante e legni, spettacolari e bellissimi ambienti acquatici unici nel loro genere.

Giardinaggio zen

Takashi Amano è stato uno dei massimi esperti e delle più influenti personalità dell’acquariofilia d’acqua dolce. Gli viene internazionalmente riconosciuto il merito di aver introdotto i concetti del giardinaggio zen giapponese in acquariofilia.

Le sue composizioni acquaristiche sono caratterizzate da arrangiamenti tipicamente asimmetrici (anche se equilibrati) di piante acquatiche spesso integrate da rocce e legni. I suoi paesaggi sono rappresentazioni in miniatura e subacquee di paesaggi naturali e vengono considerati vere e proprie opere d’arte.

Iniziò prestissimo a interessarsi all’acquariologia. Già durante gli anni scolastici entrò a far parte del Club Biologico fondato e organizzato dal professor Nagashima, Club che successivamente si distinse in ambito nazionale aggiudicandosi diversi premi.

Takashi Amano è l’autore di Nature Aquarium World, una serie di tre volumi fotografici sull’allestimento di acquari d’acqua dolce. Ha anche pubblicato il libro Aquarium Plant Paradise.

Una passione singolare

Il suo interesse iniziale furono i pesci tropicali che studiò con passione, girando in lungo e in largo con la sua bicicletta, sport del quale è stato un professionista dal 1974 al 1990. L’interesse verso le piante acquatiche è successivo e deriva dalla scoperta che in Germania fosse diventato moda l’hobby di allestire acquari rappresentanti ecosistemi in miniatura (Acquario Berlinese).

Fu allora che pensò di dedicarsi allo studio di piante e pesci tropicali, pur temendo di non poterne fare la carriera di una vita. Esperto di fotografia naturalistica così come di pittura ad acquerello, nel 1976 iniziò a pubblicare foto e articoli sulle piante e sui pesci tropicali, che studiò nei suoi numerosi viaggi in Africa e Asia (soprattutto le isole meridionali del Giappone), vincendo numerosi premi.

A Takashi Amano viene riconosciuto inoltre il merito di aver reso popolare l’uso delle piante acquatiche Glossostigma elatinoides e Riccia fluitans in acquaristica e di aver introdotto i gamberi come mezzo per il controllo della crescita delle alghe, nonché dell’Akadama, già utilizzato nelle colture bonsai, come substrato per la crescita delle piante d’acquario.

Amano è stato uno dei massimi esperti e delle più influenti personalità dell’acquariofilia d’acqua dolce. Gli viene internazionalmente riconosciuto il merito di aver introdotto i concetti del giardinaggio zen giapponese in acquariofilia.

Gambero di Amano – Caridina multidentata

Una di queste specie di gamberetti d’acqua dolce viene chiamata “Gambero di Amano” o “Gambero Yamato” (Caridina multidentata, precedentemente Caridina japonica) in suo onore. In seguito alla scoperta che queste specie divorano grandi quantità di alghe, Amano chiese ad un distributore locale di procurargliene diverse migliaia e da allora sono divenute un must in plantacquariologia. Sviluppò una linea di accessori per acquariologia nota con il nome ADA – Aqua Design Amano, visibile al link www.adana.co.jp/en/ (Fonte realizzato con il contributo di Wikipedia).

Ogni anno viene organizzato il Concorso internazionale di layout di Piante acquatiche, ispirato alla figura di Amano, che per l’edizione 2015 ha avuto ben 2.545 iscrizioni da 69 paesi diversi. Qui i risultati: http://aquaa3.com.br/2015/08/resultado-do-concurso-iaplc-2015.html 

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