Il pappagallo del pacifico

La specie più conosciuta ed allevata in cattività è senza dubbio il Pappagallo del Pacifico, meglio conosciuto con il suo nome scientifico: Forpus coelestis. Il genere Forpus include sette specie di pappagalli di piccole dimensioni originarie del Sud America.

A cura del Dott. GINO CONZO – Medico Veterinario

Non più lungo di 12-13 cm, questo pappagallino ricorda un po’ un’Amazzone in miniatura ed è originario del Perù e dell’Ecuador; dove frequenta habitat piuttosto vari (foreste, piantagioni di banana e mango, zone aride, savane e giardini) a differentegrado di altitudine.

Come negli altri Forpus, anche nel coelestis il colore predominante della livrea è verde; nel maschio si osservano delle caratteristiche marcature bluastre dietro gli occhi mentre il groppone, il sotto ala ed il bordo dell’ala sono di un bel colore blu cobalto. La femmina è completamente verde ad eccezione dei marchi dietro gli occhi che sono di un azzurro pallido.

Carattere amabile del Pappagallo del pacifico

Si tratta di una specie piuttosto robusta e prolifica; che può essere ospitata in gabbie relativamente piccole (consigliabile comunque una dimensione minima di 60 x 35 x 40 cm, con sviluppo orizzontale). Inoltre il Forpus non è un pappagallo particolarmente rumoroso ed il suo costo d’acquisto, ad eccezione di alcune mutazioni di colore, è decisamente contenuto.

Come per altri pappagalli anche il nostro Forpus può essere allevato a mano, risultando particolarmente docile ed ottimo come “pet”. Del Forpus coelestis esistono varie mutazioni di colore: blu (in varie tonalità), giallo, albino, lutino (giallo ad occhi rossi). Molto richiesti sono i “pezzati”, soggetti in cui vi sono pezzature gialle sul piumaggio verde o bianche sul blu. 

Una miscela “a misura di Forpus”

L’alimentazione dei Forpus non presenta particolari problemi e può essere basata su una miscela di semi costituita in gran parte da scagliola (35-40%) ed, in ordine percentuale decrescente, miglio (sia rosso che giallo), panico, avena decorticata, grano saraceno, cartamo, oltre a piccole quantità di niger e canapa.

Le miscele di semi presenti sul mercato, destinate principalmente alle cocorite o agli inseparabili, sono più ricche di miglio che di scagliola e, generalmente, contengono una significativa quantità di semi di girasole. Se non si riesce a farsi preparare una miscela “a misura di Forpus” si può ovviare tagliando la miscela per cocorite o parrocchetti (meglio se priva di girasole) con eguale quantità di miscela per canarini.

Nell'immagine il piccolo pappagallo del pacifico
Il piccolo pappagallo del pacifico

Se fin da piccoli i Forpus non sono stati abituati ad un’alimentazione varia è probabile che rifiutino determinati alimenti, come gran parte dei cibi freschi. In quel caso sarebbe consigliabile fornire loro, regolarmente, un preparato multivitaminico da porre nel pastoncino o nell’acqua da bere. 

Frutta e verdura

Dato che sopportano temperature prossime allo zero, i Forpus possono essere alloggiati anche in esterno, purché sufficientemente riparati da vento e pioggia. In questo caso, tuttavia, è consigliabile aumentare nella miscela la quantità di niger e canapa ed offrire anche semi di girasole nero “nano”.

La dieta dei Forpus va poi completata con un pastoncino di allevamento (importante in particolare nel periodo riproduttivo) oltre alla periodica somministrazione di legumi bolliti, frutta a pezzetti (mela, pera, banana) e verdura, sia dell’orto (zucchine, carota, radicchio, verza) sia di crescita spontanea (tarassaco, centocchio ed altre). Molto gradite, in genere, le spighe di panìco.

Gusti difficili

Se i Forpus non sono stati abituati in tenera età ad un’alimentazione varia è probabile che rifiutino determinati alimenti, scegliendo solo alcuni semi della miscela ed evitando gran parte dei cibi freschi. In questi casi l’apporto di vitamine può risultare insufficiente per cui è consigliabile somministrare stabilmente un preparato multivitaminico da porre nel pastoncino o nell’acqua da bere.

Tale integrazione alimentare è comunque consigliabile nel periodo di preparazione alle cove, nell’allevamento dei piccoli e nel periodo di muta del piumaggio. Il Pappagallino del Pacifico è originario del Perù e dell’Ecuador, dove vive in habitat come foreste, piantagioni di banana e mango, zone aride, savane e giardini.

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