Come dare i farmaci agli uccelli

Negli uccelli, così come in altri animali, si può aver bisogno di somministrare farmaci o altre sostanze per curare o prevenire determinate patologie.

a cura del Dott. Gino Conzo – Medico Veterinario

Somministrare farmaci agli uccelli

Talora il veterinario può affidare al proprietario la somministrazione dei farmaci agli uccelli, specie se è logisticamente complicato condurre gli animali in ambulatorio per la terapia giornaliera. Vediamo quindi, quali sono le vie migliori, valutandone i “pro” ed i “contro” per somministrare medicinali o integratori alimentari agli uccelli.

La via orale diretta consiste nel somministrare il medicinale direttamente nel becco del volatile. Questo sistema offre il vantaggio di poter dosare con una certa accuratezza il prodotto; di contro è un’operazione che si può compiere agevolmente solo in soggetti particolarmente docili e “collaborativi”. Inoltre il medicinale non deve avere sapore sgradevole, altrimenti verrà rifiutato dal volatile.

Nel caso si debba somministrare un medicinale necessariamente per via orale si può ricorrere anche all’impiego di un sondino che raggiunga direttamente il gozzo del pennuto. Tale tecnica, ben nota a chi alleva “a mano” piccoli di pappagallo, permette di dosare perfettamente il medicinale e può essere impiegata anche per l’alimentazione forzata di soggetti malati o che rifiutano di alimentarsi. In questo caso occorre una certa esperienza dato che il sondino deve essere introdotto nell’esofago dell’animale, evitando che possa penetrare in trachea.

Somministrare i farmaci tramite l’acqua

La somministrazione nell’acqua da bere è senza dubbio la tecnica più semplice per somministrare medicinali ed integratori e permette di trattare velocemente un gran numero di uccelli. Il consumo giornaliero di acqua è tuttavia irregolare negli uccelli ed è fortemente condizionato dalla temperatura ambientale. La quantità d’acqua assunta nella giornata può essere ridotta qualora il sapore (e talora anche il colore) risulti agli uccelli poco gradito dopo l’aggiunta del medicinale. Alcune specie, in particolare quelle come la Cocorita che originano da ambienti deserticoli, tendono a consumare meno acqua di altre. Tutte queste varianti rendono, ovviamente, poco accurato il dosaggio dei medicinali.

Acqua medicata

L’acqua medicata deve essere cambiata giornalmente dato che l’efficacia dei medicinali può ridursi col tempo; inoltre l’acqua addizionata ad integratori vitaminici diviene un ottimo mezzo (specie nella stagione calda) per la proliferazione dei batteri. Nel caso sia necessario utilizzare l’acqua da bere come via di somministrazione dei medicinali è consigliabile escludere momentaneamente dalla dieta giornaliera la frutta e la verdura che, contenendo già molti liquidi, riducono l’assunzione di acqua medicata.

La somministrazioni di farmaci tramite cibo

La somministrazione negli alimenti è la via più indicata per gli integratori alimentari ed in alcuni casi anche per eseguire trattamenti medicinali di massa. Anche in questo caso occorre ricordare che il consumo di alimento può variare molto in base alle condizioni ambientali ed allo stato fisiologico degli uccelli.

I prodotti vanno immessi in alimenti morbidi (pastoni, legumi cotti, frutta a pezzetti) che possano ben assorbire l’integratore od il medicinale. È sconsigliato, ovviamente, somministrare i farmaci nei semi secchi dal momento che solo una piccola quantità aderisce generalmente alla buccia del seme; oltretutto gli uccelli ornamentali usano sbucciare il seme prima di ingerirlo e quindi anche questa piccola dose finisce per andare perduta.

Dose perfetta

Per un’azione terapeutica più immediata è necessario spesso somministrare farmaci per iniezione. Si può ricorrere ad iniezioni intramuscolari (utilizzando i muscoli pettorali) o sottocutanee (dorso del collo, plica alare); quest’ultima via è preferibile quando occorre iniettare farmaci particolarmente dolorosi od irritanti. La somministrazione per iniezione consente di dosare perfettamente il farmaco, ma richiede una certa esperienza nella contenzione del volatile, in modo da minimizzare il più possibile lo stress dell’animale.

Areosol per uccelli

Negli uccelli si ricorre spesso all’aerosol terapia in particolare nel trattamento delle infezioni dei sacchi aerei, strutture difficilmente raggiungibili per altre vie. La procedura non presenta grosse difficoltà per i proprietari dei volatili in quanto occorre semplicemente rivestire l’esterno della gabbia con del cellophane lasciando aperto un unico lato, attraverso il quale verrà introdotto il tubo della macchinetta per aerosol. In questo modo il volatile sarà costretto a respirare aria contenente i medicinali nebulizzati.

Crema per uccelli

I proprietari di uccelli possono applicare medicamenti locali, a base di creme, pomate o gel, per trattare affezioni oculari, del becco, delle zampe o di altre zone cutanee. In questi casi è raccomandabile non permettere agli uccelli di bagnarsi, sia per non rimuovere il medicinale, sia per evitarne la dispersione nell’acqua del bagnetto che potrebbe dare problemi al volatile una volta ingerita. 

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