Canarini e le varie razze

Il Canarino è tenuto in casa soprattutto per il suo canto melodioso – canto che però, lo ricordiamo, resta una prerogativa del solo maschio.

Dott. GINO CONZO – Medico Veterinario Specialista in Patologia Aviare 

Ugola d’oro

Oltre ai comuni cittadini che detengono uno o più esemplari come animali da compagnia, in Italia sono presenti numerosi appassionati che dedicano gran parte della giornata alla “canarinocoltura”.

Gli allevatori “sportivi” di canarini possiedono, in media, un centinaio di soggetti che vengono alloggiati in appositi locali strutturati per ospitare gabbie e voliere modulari.

I “canaricoltori” sono organizzati in associazioni locali, facenti capo a raggruppamenti regionali e a una federazione nazionale: la Federazione Ornicoltori Italiani (FOI), con sede a Piacenza.

Il Canarino selvatico

L’antenato del simpatico uccellino che tutti conosciamo, venne addomesticato per la prima volta dagli abitanti delle isole Canarie, e poi dai monaci spagnoli che, nel XVI secolo, detenevano il monopolio del suo commercio attraverso la vendita di soli esemplari di sesso maschile.

La bellezza del suo canto, insieme alla facilità di riproduzione in gabbia, resero questo uccello particolarmente attraente. Così l’allevamento del canarino si diffuse a partire dal 1600 in tutta Europa, soprattutto in Gran Bretagna, Spagna e Germania. Fu proprio in questi Stati che si ebbe la nascita di numerose razze tutt’oggi allevate. 

L’attenta e prolungata selezione durante i cinque secoli di cattività ha comportato un progressivo allontanamento di questi uccellini dall’aspetto originale del Canarino selvatico, al punto da mutare struttura del piumaggio, del colore, della forma e persino del canto.

Non è un caso, infatti, che ad oggi siano riconosciute a livello internazionale più di 30 razze di canarini. Ogni anno vengono organizzate, in Italia come in altri paesi, delle mostre ornitologiche nelle quali concorrono Canarini, ma anche altri volatili, selezionati dagli allevatori in base allo standard richiesto per ciascuna razza, un po’come avviene per le esposizioni canine e feline.

Sono centinaia le mostre che annualmente sono organizzate in Italia, a livello locale o regionale, oltre al Campionato Italiano che si svolge ogni anno in una sede diversa.

Appuntamento fisso per ogni appassionato ornicoltore è l’Esposizione Internazionale di Reggio Emilia dove, oltre all’aspetto competitivo, trova molto spazio un’ampia mostra-mercato dove ogni allevatore pone in vendita i soggetti prodotti nella stagione. Nel mese di Gennaio di quest’anno, inoltre,

Piacenza ha ospitato il Campionato Mondiale.

Nelle competizioni ornitologiche i Canarini vengono suddivisi in tre grandi categorie. Ci sono infatti i Canarini da canto, i Canarini di forma e posizione e i Canarini di colore. Dei canarini da canto (razze Malinois, Harzer, Timbrado) si valuta, in appositi locali isolati acusticamente, l’abilità canora di ciascun soggetto.

Nella categoria denominata “forma e posizione” sono incluse razze di canarino (tra cui Arricciato Padovano, Gibber Italicus, Fiorino, York, Border, Crest, Fife, Gloster, Bernois, Bossu, Razza spagnola) che si discostano notevolmente dal canarino selvatico per l’aspetto fisico.

Tanto la taglia, quanto il portamento dell’animale, può essere dei più vari.
All’unica razza denominata “sassone” appartengono, invece, i canarini di colore che presentano delle tonalità del piumaggio che possono variare dal giallo classico, al rosso, al verde, al bruno, con o senza pezzature.

Il canarino domestico

E’ forse il più noto e sicuramente il più diffuso tra gli uccelli da gabbia e da voliera. La moderna classificazione scientifica inserisce questo simpatico uccellino nell’ordine Passeriformes, un gruppo molto vasto di uccelli, di piccola e media taglia.

Il Canarino appartiene alla famiglia Fringillidae, la medesima del Cardellino, del Verdone e del Ciuffolotto, specie che abitano anche ampie aree della nostra penisola.

La classificazione completa del Canarino lo identifica nel genere Serinus e nella specie canaria. Il canarino comunemente allevato nelle nostre case deriva dalla forma selvatica di tale specie che ancora vive nelle Isole Canarie.

Il Canarino delle Canarie

è profondamente diverso da quello che conosciamo essere allevato in cattività, dal momento che è di colore verde con sfumature giallastre e risulta molto simile al suo parente più prossimo, il Verzellino, molto comune anche in Italia.

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