I semi germinati energia vitale per gli uccelli

I semi germinati rappresentano un ingrediente fondamentale nella dieta di qualsiasi uccello granivoro allevato in cattività.

A cura di Pasquale Quitadamo (Cargill® Srl)

Energia vitale per gli uccelli granivori

Sono semi secchi che si “risvegliano” a seguito di una idratazione, ovvero passano dallo stato di quiescenza al risveglio metabolico per far nascere una nuova pianta. Costituiscono un ottimo surrogato ai semi lattiginosi, immaturi, che si trovano in natura. Hanno due principali qualità. Rappresentano un cibo fresco fino al momento in cui viene consumato e contengono energia vitale; si tratta infatti di un cibo “vivo”. 

Nella fase di germinazione le proteine aumentano anche fino al 20% e sono scomposte in aminoacidi, gli amidi si trasformano in zuccheri, i sali minerali aumentano in quantità e diventano più facilmente assimilabili. Allo stesso modo aumentano vitamine ed enzimi. I germogli sono ricchi di vitamina A, B, C, E ed antiossidanti. Secondo diverse fonti bibliografiche tra cui gli studi del Dr. Paul Burkholder della Yale University la germinazione porta ad un importante aumento delle vitamine del gruppo B: la tiamina
(vitamina B1) del 10%, la riboflavina (vitamina B2) del 1300%, l’acido
pantotenico (vitamina B5) del 200%, la vitamina B6 del 50%.

Durante il processo di germinazione i minerali presenti vengono chelati, ovvero uniti ad altre molecole in modo tale da facilitarne l’assimilazione. I germogli sono inoltre ricchi di enzimi disponibili. Gli enzimi sono coinvolti in molto processi biochimici dell’organismo, sono essenziali per la digestione, per le funzioni cerebrali, sono uno strumento implicato nella riparazione e rigenerazione dei tessuti, organi e cellule. Questi benefici sono attribuibili solo ai semi germinati freschi.

Quali semi utilizzare?

In commercio esistono mix di semi specifici, formulati a partire dalla capacità e rapidità di germinazione dei diversi ingredienti; è importante infatti che la nascita della radichetta avvenga in tempi simili tra i diversi semi. Sono da preferire i semi oleosi perchè contengono un maggior contenuto proteico e comportano tempi brevi di germinazione. Il niger è il seme più impegnato a tal proposito, soprattutto per canarini, esotici e fringillidi.

Altri semi validi sono ravizzone, canapuccia, azuchi verde, girasole nero, grano duro, miglio, lattuga. Per i parrocchetti e pappagalli si utilizzano semi, legumi e noci quali fieno greco, miglio, zucca, ravanello, sesamo, cardo bianco, girasole, amaranto, quinoa, orzo decorticato, grano saraceno, avena intera, erba medica, cavolo, azuchi verdi, ceci, lenticchie, mandorle decorticate.  

Due uccellini su una pianta di aloe

Come si preparano?

I semi germinati possono essere somministrati da soli oppure uniti ad un pastoncino secco per esaltarne l’appetibilità e gli aspetti nutritivi. È fondamentale una loro completa sostituzione giornaliera, quindi dovranno essere lasciati a disposizione un solo giorno e l’eventuale avanzo dovrà essere gettato. Si preparano attraverso una fase di lavaggio iniziale e di ammollo (12-24 ore), quindi dopo abbondante risciacquo occorre mantenere i semi umidi fino alla formazione della radichetta.

Disinfettante, un aiuto prezioso

Le modalità attraverso le quali si portano a germinazione i semi sono molteplici; è importante in ogni caso eliminare la possibilità di proliferazione di funghi patogeni. Una temperatura tra 18-24°C è l’ideale. I semi devono essere tenuti costantemente bagnati perchè proprio durante l’asciugatura dei semi ha inizio la formazione di muffe sulla loro superficie. Importante l’utilizzo di disinfettanti (es. amuchina) nell’acqua di ammollo e di lavaggio, avendo cura di sciacquarli più volte prima di
procedere alla somministrazione.

Per coloro che volessero seguire una via naturale è possibile utilizzare nell’acqua GSE (Estratto di Semi di Pompelmo Concentrato).  Conosciamo gli stadi di maturazione dei semiI semi allo stato lattiginoso: sono semi immaturi che non hanno ancora raggiunto il completamento delle attività di trasformazione del germe della futura pianta. Sono da ricercare esclusivamente in natura e possono essere liberamente forniti. 

I semi germinati: sono semi secchi che si “risvegliano”, ovvero passano dallo stato di quiescenza al risveglio metabolico per far nascere una nuova pianta, fino alla formazione della così definita radichetta. Si preparano semplicemente ammollando dei semi secchi e lasciandoli umidi 24-48 ore affinche compaia la radichetta. Possono essere liberamente forniti agli uccelli in cattività.

I semi germogliati: sono lo stadio successivo dei germinati, nei quali oltre alla radichetta spuntano anche le foglioline embrionali (cotilèdoni). È sconsigliata la somministrazione agli uccelli.

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