Snack e fuoripasto per cani e gatti

Inutile negarlo, chi ama il suo amico a quattro zampe non perde occasione per dimostrarlo, magari con una coccola, un nuovo gioco, una passeggiata al parco oppure qualche prelibatezza tutta per lui

a cura della Dott.ssa SABRINA DOMINIO – Medico Veterinario

Peccati di Gola

In passato, il cane e il gatto venivano alimentati con l’unico scopo di soddisfare le loro esigenze nutrizionali. Addirittura, nei casi più estremi, venivano somministrati loro solo gli avanzi del pasto del proprietario. Alcuni proprietari più “moderni”, magari avevano la tentazione di “regalare” qualche prelibatezza al proprio compagno di vita, ma il mercato offriva solamente alcuni semplici biscotti per cani, oppure gli ossi di pelle di bufalo.

Un’ offerta sempre più ampia

Questi tempi sono ormai lontani: il mercato del petfood, in continua evoluzione, sta venendo incontro alle esigenze di proprietari sempre più attenti al benessere psicofisico del proprio amico peloso, proponendo snack e fuoripasto per tutti i gusti: biscottini, salamini, bon bon, bastoncini e chi più ne ha più ne metta.

Parola d’ ordine moderazione

Queste golosità vanno somministrate con coscienza e moderazione perché, come tutte le cose appetitose, a lungo andare possono causare qualche problemino di salute. Dal punto di vista nutrizionale lo snack è considerato un vero e proprio alimento. A differenza delle crocchette e delle scatolette, tuttavia, non si tratta di un prodotto completo e bilanciato, per cui non può costituire l’unico cibo che il vostro amico deve assumere nell’arco della giornata, ma uno spuntino da somministrare occasionalmente.

Qualsiasi sia il motivo per cui scegliete uno snack,  necessario ridurre la dose giornaliera di pappa, facendovi aiutare nel calcolo dal vostro veterinario di fiducia o da uno specialista in nutrizione.

Dosi giuste

Uno studio americano sull’obesità ha dimostrato che la causa primaria del sovrappeso di cani e gatti sono i fuoripasto dati troppo spesso nell’arco della giornata. Considerate che un piccolo snack può trasformarsi in una vera e propria bomba calorica, specialmente se il vostro beniamino è un cane di piccola taglia o un gatto, magari con uno stile di vita sedentario.

Sensi di colpa

Sempre da questo studio è emerso che gli animali più colpiti dall’obesità avevano come compagno di vita un umano single, che riversata sul proprio amico peloso tutte le sue attenzioni, trattandolo come un figlio. Lo snack veniva somministrato come dimostrazione di affetto o per placare i sensi di colpa quando, per motivi lavorativi, l’animale veniva lasciato a casa solo per diverse ore al giorno.

Il mercato del petfood oggi  in grado di proporre snack e fuoripasto per tutti i gusti, per questo  importante saper scegliere.

Appetitosi

I nostri animali sono capaci di autoregolare l’assunzione di cibo in base ai loro reali fabbisogni energetici, ma questo succede solo in natura, dove le materie prime non vengono aromatizzate e arricchite. Basandosi solo sui sensi per scegliere il cibo, i nostri pet prediligono gli alimenti che più soddisfano il loro palato e rischiano di preferire gli snack al cibo. Questo comportamento conduce a due risultati: da un lato, il rischio di esagerare con gli stravizi può portare a un aumento di peso dei nostri amici, dall’altra può far incorrere in possibili squilibri alimentari.

Quando lo snack diventa utile

Esistono alcune situazioni in cui lo snack può diventare un ottimo alleato per la cura del nostro amico a quattro zampe. Un esempio è offrire lo snack come passatempo, quando l’assenza del proprietario deve essere prolungata. Naturalmente, si devono proporre spuntini che richiedano una lunga masticazione senza apportare troppe calorie. Per il cane possono andare benissimo gli ossi di pelle di bufalo che, come dice il nome, sono a base di sola pelle, per cui apportano pochissime calorie ma hanno un sapore molto gradito e inoltre, con la masticazione, allenano i muscoli e mantengono elastiche le gengive.

Gli snack sono spuntini da elargire occasionalmente, se non vogliamo che l,’appetito dei nostri pet diventi inguaribilmente capriccioso.

Gelato “artigianale”

Un’altra ottima alternativa, adatta anche ai gatti, sono quei giochi in gomma indistruttibile che possono essere riempiti ad esempio con paté e poi congelati. Una volta dati al vostro beniamino, costituiranno un ottimo gelato artigianale, che lo terrà impegnato per un paio d’ore durante la vostra assenza. Se poi vogliamo aggiungere anche un po’ di esercizio fisico al passatempo, si può optare per dei giochi in plastica forati da riempire con crocchette o snack che l’animale estrae poco per volta. È un gioco che piace molto a cani, ma soprattutto ai gatti perché richiama il rito della caccia e, oltre a tenerli occupati, fa fare loro una bella dose di movimento.

Apprendimento

Nel cane, lo snack può diventare un ottimo mezzo per l’apprendimento. In qualsiasi momento della giornata, e quindi non solo durante la lezione al campo d’addestramento, potrete premiare il vostro amico per una buona azione, come l’esecuzione di un comando o la pipì nel posto giusto. In questo modo il vostro beniamino sarà incoraggiato a ripetere ciò che gli è stato insegnato.

Lo snack ideale, in questo caso, non deve essere troppo laborioso da masticare, altrimenti il cane perderebbe la concentrazione su quello che gli stiamo insegnando. L’ideale sono quei bastoncini o quelle barrette essiccate dalla consistenza gommosa, che possono essere frammentati in pezzetti e si possono tenere in tasca senza che sporchino i vestiti o si deteriorino. Anche in questo caso è bene non esagerare con le dosi: meglio piccoli premietti, ma frequenti.

Spesso gli snack possono diventare degli alleati per la cura del nostro amico a quattro zampe, basta usarli nel modo giusto.

Denti sani

Un’altra categoria di snack è quella studiata per garantire l’igiene orale; questi spuntini esercitano un’azione detergente e disinfettante del cavo orale, agendo come uno spazzolino naturale che, durante l’atto masticatorio, provoca un’azione abrasiva sulle superfici dentali. Questi snack funzionano soprattutto con i cani, perché i felini non possiedono una grande attitudine a masticare o rosicchiare e, di norma, ingurgitano il cibo dopo pochi atti masticatori.

Eucalipto e rosmarino

Gli snack dentali di più moderna concezione contengono inoltre delle sostanze che detergono denti e gengive o hanno un’azione disinfettante e antibatterica, combattendo placca, tartaro e alitosi. I polifosfati, ad esempio, sono in grado di “catturare” i sali minerali presenti nella saliva, evitando che si depositino sulle superfici dentali, formando il tartaro. Si tratta spesso di sostanze naturali e innocue, come l’olio essenziale di eucalipto o rosmarino, che si dimostrano estremamente efficaci nel contrastare l’alitosi.

Esse non esercitano semplicemente un effetto deodorante, come molti potrebbero pensare, ma neutralizzano i composti di degradazione dei batteri del cavo orale, responsabili dei cattivi odori. I polifenoli contenuti nel tè verde e nell’uva, invece, sono dei potenti antiossidanti, che contrastano la proliferazione dei batteri responsabili della placca.

Naturalmente qualsiasi sia il motivo per cui scegliete uno snack, dovete ridurre la dose giornaliera di pappa, magari facendovi aiutare nel calcolo dal vostro veterinario di fiducia o, ancor meglio, da uno specialista in nutrizione.

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