Il Gerbillo

È un animaletto curioso, attivo e intelligente. Grazie alla sua docilità e all’alta resistenza alle malattie il gerbillo si rivela un compagno perfetto per tutti gli amanti dei roditori.

a cura di ANGELICA D’AGLIANO

Dal deserto con amore…

Il gerbillo lo riconosci subito dalla sua pelliccia: questi simpatici roditori, lunghi circa 10 cm (coda esclusa) e pesanti poco più di un etto, hanno un pelo eccezionalmente lucido, colorato per lo più con un delicato tono giallo-rossiccio (il famoso mantello Agouti).

Si salutano con una dolce leccatina di muso, e quando vogliono giocare si poggiano sulla schiena davanti al loro compagno. Senz’altro la caratteristica maggiore dei gerbilli è la curiosità. Non è raro infatti vedere uno di questi animaletti muoversi freneticamente intorno agli oggetti per lui nuovi, cercando di assaggiare e annusare tutto ciò che lo circonda.

Il fatto che siano curiosi rende i gerbilli particolarmente adatti alla vita insieme all’uomo. A differenza di molti altri “colleghi”, infatti, questi roditori mordono raramente e per questo possono diventare i migliori amici dei bambini e degli altri membri della famiglia che li ospita.

Non usate gabbie: rosicchiandone le maglie i vostri amici potrebbero provocarsi ferite e escoriazioni.

Grilli per la testa

Se volete avere un gerbillo felice siate molto attenti alla sua alimentazione. Fieno, semi, frutta, verdura e insetti sono le pietanze che non dovrebbero mai mancare nel terrario del nostro piccolo amico. In genere un animale adulto arriva a consumare 12 grammi circa di alimento al giorno.

La razione deve presentare sempre un rapporto fra proteine e grassi ottimale, rapporto che di solito viene calcolato in base all’età dei soggetti e al cibo che si sceglie di somministrare.

Un’alimentazione sbagliata può essere la causa di molti problemi di salute dei nostri animali, che potrebbero andare incontro a intossicazioni di vario genere e tipo, sovrappeso patologico, dissenteria e stipsi (che può essere addirittura letale!). Date fieno in abbondanza ai vostri gerbilli.

Quando è di buona qualità, infatti, il fieno è un ottimo alimento: combatte i fenomeni di fermentazione intestinale, favorisce la digestione e inoltre può essere usato come materiale di imbottitura del nido. Per quanto riguarda la frutta e la verdura, invece, siate moderati nella somministrazione.
Essendo alimenti che contengono molti liquidi, infatti, potrebbero provocare dei fenomeni diarroici.

Fra i “vegetali sì” ricordiamo mele, pere, erba medica, zucca, broccoli, carote, cavolfiore, asparagi e finocchio. Per le occasioni speciali, invece, procuratevi delle larve o dei grilli: i vostri gerbilli si leccheranno i baffi. I semi di girasole, che sono oleosi e dunque ricchi di grassi, dovrebbero essere somministrati solo occasionalmente.

Vicini vicini…

I gerbilli sono animali sociali, che non possono fare a meno della compagnia dei loro simili. Allevare un gerbillo da solo, significa infatti condannarlo a una vita breve e noiosa.

Un amante di questi roditori avrà cura dunque di adottare una coppia o una piccola colonia di esemplari dello stesso sesso. Attenzione, però: anche se i gerbilli sono animali docili, una volta che si è formata una “famiglia” e i soggetti sono adulti può essere molto rischioso tentare di introdurre un nuovo individuo. Non sono rari infatti episodi di aggressività nei confronti “degli intrusi”.

Lasciami scavare

La casa dei gerbilli, chiaramente, è il gerbillario, che non è altro che un terrario attrezzato per ospitare questi piccoli roditori. In vetro o materiale plastico, il gerbillario deve sempre presentare una lettiera alta almeno 7 cm (ai gerbilli piace molto scavare).

Se avete una coppia, le dimensioni ideali del gerbillario sono 50X30X30 cm. Avrete cura di chiudere il gerbillario con una rete, in modo che i vostri amici non possano saltare fuori. Ma cosa non può mancare nella casa dei gerbilli?

Senz’altro un beverino, molto più comodo e igienico delle classiche ciotole per l’acqua. Utili anche i blocchi di sali minerali, che servono agli animali per limarsi le unghie. Infine non sarebbe male inserire nel terrario anche delle aree munite di sabbia per cincillà, molto gradite ai roditori per le loro abituali operazioni di pulizia ( ci si rotolano dentro e eliminano così gli eccessi di sebo della loro pelliccia).

Salti, dislivelli e tunnel potranno poi completare l’arredamento del terrario.
Una curiosità: siccome i gerbilli producono pochissima urina e sono sostanzialmente animali inodori, il gerbillario necessita di pochissime cure da parte nostra. Basterà lavarlo e disinfettarlo ogni tre settimane circa per avere un ambiente perfetto.

Essendo animali sociali i gerbilli dovrebbero essere allevati in gruppo oppure in coppia.

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