Amici alternativi

Cincillà, pappagalli e conigli nani. Ma anche pipistrelli, ricci e lucertole giganti. Gli animali esotici possono diventare dei compagni inseparabili della nostra vita, oppure raccontarci delle condizioni ambientali e delle caratteristiche del loro paese d’origine. Paolo Selleri ci parla del loro affascinante universo.

Articolo a cura di ANGELICA D’AGLIANO

Il Cincillà

 E’ un mammifero sudamericano, che viene per lo più dal Perù o dal Cile. Dolce e timido ama molto le coccole una volta che si è stabilito un rapporto di fiducia col proprio padrone. La sua dieta è costituita da fieno e verdure ma in commercio si trovano anche mangimi specifici. Resiste bene al freddo ma non al caldo e ha sempre bisogno di avere a disposizione acqua fresca e pulita. Il cincillà è un animale preda, quindi tendenzialmente schivo con ciò che non conosce. Una volta acquistato lasciate che si abitui alla sua nuova casa: dovrà avere a disposizione una tana in cui nascondersi e sentirsi al sicuro. Col passare dei giorni il cincillà inizierà a vincere la sua naturale ritrosia e potrete finalmente avvicinarlo e fare amicizia con lui.

Dottor Selleri cosa si intende di solito col termine “animali esotici”?

Gli animali esotici sono per definizione tutti gli esemplari che provengono dall’estero. Se vogliamo riprendere il significato del termine “exotic” in americano, l’animale esotico è anche quello “diverso”, nel senso di “non convenzionale”.

Per esempio?

Fra i più amati animali esotici ci sono i conigli nani, i furetti, i criceti, i cincillà, le cavie peruviane, i ricci, ma l elenco potrebbe continuare ancora a lungo. In Italia sono moltissime le persone che amano tenere in casa questi “amici non convenzionali”. Alcuni arrivano anche a riprodurli con un discreto successo.

Ma che soddisfazione può dare tenersi in casa, per esempio, un riccio o un roditore?

Prima di tutto il vivere in prima persona un’occasione di crescita intellettuale. Vede, sarebbe sbagliato  cercare con questo genere di animali un rapporto di amicizia come viene tradizionalmente inteso nel caso di pet “classici” quali possono essere il cane o il gatto. L’animale esotico, tranne forse che nel caso di certi mammiferi, regala una relazione basata sull’osservazione più che sul contatto. È un’opportunità per imparare molto sul clima e sulle caratteristiche naturali di Paesi lontani, per cogliere aspetti dell’etologia di specie che difficilmente avremmo modo di vedere altrove e infine per allargare i propri orizzonti, che non guasta mai.

Cosa può dirci del capitolo rettili?

I rettili in Italia sono davvero amatissimi. Lei non ha idea di quante persone abbiano un serpente o una lucertola in casa. Pensi che in Italia i proprietari di rettili sono diventati così tanti che ad oggi si comincia anche a riprodurre questi animali in cattività, cosa che consente una drastica riduzione delle catture in natura.

il Pappagallo

Ne esispono di mole specie, i tipi più comuni sono il Cenerino, il Cacatua e l’inseparabile. Sono uccelli molto intelligenti che arrivano a stabilire un rapporto di profonda amicizia con il proprio padrone, in certi casi addirittura di dipendenza.

I pappagalli amano il contatto fisico e le coccole, soprattutto nel caso di pappagalli da imbecco, nati cioè in incubatrice e nutriti nelle loro prime fasi di vita dall’allevatore. Questi ultimo arrivano a vedere nel proprio padrone un vero compagno di vita al quale portano per sempre assoluta fedeltà e un amore sconfinato.

Pagona

Simile al clamidosauro, questa simpatica lucertola Australiana ha un temperamento mite e raramente morde. Necessita di alte temperature e di ampi spazi, im quanto da adulta raggiunge i 40 cm di lunghezza (misurata dalla bocca alla base della testa). Durane l’estate molti proprietari tengono i pogona all’aperto, in aree recintate. Si riproducono facilmente in cattività

Cosa può dire a tutti i neo padroni di animali esotici?

Prima di tutto di informarsi con molta attenzione sulla specie che hanno scelto. Conoscere le abitudini alimentari, l’etologia, le condizioni ambientali del paese d’origine dell’animale che abbiamo adottato è indispensabile per evitare brutte sorprese.
Prima ancora di acquistare sarebbe bene rivolgersi  al servizio CITES del Corpo forestale dello Stato o prendere informazioni su siti di erpetologia come rettili.it o serpenti.it per assicurarci che non ci stiamo portando a casa una specie proibita!
La cosa migliore sarebbe comprare animali esotici presso negozi o allevatori che sappiano dare tutte le garanzie per tutelare il futuro padrone. 

Il Clamidosauro

Questa lucertola di origine Australiana è molto rara in Italia, dalla sapute delicata ha bisogno di molto spazio per vivere (l’ottimale sarebbe un area di almeno 2 metri per 1 ) Mangia insetti e verdure e ha assoluto bisogno di temperature simili a quelle della sua terra natia: il terrario deve essere tenuto costantemente a 30 gradi, con una zona più calda che simuli un’area associata.

Paolo Selleri è Medico Veterinario e presidente della SIVAE (Società italiana Veterinari animali esotici). Insegna Patologia clinica e Terapia degli animali esotici all’università di Padova.

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