Come alloggiare un coniglio in casa

Il coniglio può essere ospitato in casa nella sua gabbia o lasciato libero all’aperto. Nella maggior parte dei casi viene scelta la prima soluzione, specie se non si ha a disposizione sufficiente spazio in appartamento o non si possiede un giardino. Il posto ideale per la sistemazione del coniglio nell’ambiente domestico deve essere sufficientemente luminoso e poco trafficato.

A cura della Dott.ssa Emanuela Tetta Medico Veterinario – Adelfia (BA) Emanuela.tetta@virgilio.it

La gabbia giusta per il coniglio

In commercio esistono moltissimi modelli che si diversificano per dimensioni, modalità di apertura, materiali di costruzione e costi. ll benessere del coniglio dipende dallo spazio vitale di cui dispone per vivere, evitiamo quindi di scegliere gabbie per criceti o per volatili. 

La gabbia del nostro coniglio deve essere robusta e sufficientemente spaziosa, tale da consentirgli di sollevarsi sulle zampe posteriori e distendersi per tutta la sua lunghezza.

Le dimensioni ideali per un confortevole soggiorno sono di 80 cm di lunghezza x 60 cm di larghezza x 50 cm di altezza, per un solo coniglio, mentre se si intende ospitare una coppia e l’eventuale prole, è necessario che la femmina disponga di uno spazio vitale di almeno 120 x 60 x 50 cm, sufficiente per collocare la cassetta-nido.

Atossica

La gabbia deve essere facilmente disinfettabile, con il fondo-gabbia in plastica, sufficientemente alto (almeno 13-14 cm) per evitare la fuoriuscita della lettiera. La parte superiore della gabbia deve essere costituita da materiali atossici, possibilmente in acciaio inossidabile o in ferro zincato, oppure trattata con vernici epossidiche e poliammidiche, che sembrano essere meno tossiche delle comuni vernici. Le modalità di apertura variano in funzione dei modelli e delle dimensioni della gabbia.

Gli accessori che non devono mai mancare in una gabbia sono la mangiatoia, il beverino, la rastrelliera per il foraggio e la verdura e gli accessori per l’igiene come la cassetta igienica, la lettiera e la cassetta nido.

Questione di fondo

Il tipo di fondo è importante per l’igiene della gabbia ed è determinante per prevenire lesioni alle zampe del coniglio. Meglio scegliere gabbie che abbiano il pavimento reticolato che garantisce un giusto attrito e maggiore stabilità. Evitiamo griglie metalliche per “isolare” il coniglio dalle sue deiezioni, materiali assorbenti come lo scottex, tappetini o traverse di spugna (possono essere mangiati dal coniglio), lettiere costituite da strati di giornali coperti da paglia o fieno. 

No, infine, all’uso di gabbie di legno che, anche se termicamente isolanti, non sono molto pratiche, sono sistematicamente rosicchiate dal coniglio, sono difficili da lavare e disinfettare e assorbono l’urina producendo un odore molto forte e sgradevole.

Mangiatoia

Gli accessori che non devono mai mancare in una gabbia sono la mangiatoia, il beverino, la rastrelliera per il foraggio e la verdura e gli accessori per l’igiene come la cassetta igienica, la lettiera e la cassetta-nido. La mangiatoia deve essere costituita da materiali altamente igienici e deve essere abbastanza capiente per consentire al coniglio una facile prensione del pellettato.

In commercio sono disponibili mangiatoie in acciaio o di plastica rigida, del tipo usato per i grossi pappagalli, che si sospendono alle pareti della gabbia. Per i coniglietti dovrà essere sistemata a circa 15-16 cm da terra, per i conigli adulti a 20-22 cm.

Due conigli che mangiano la loro pappa
La sistemazione del coniglio all’aperto, quando è possibile, è quella più auspicabile per il suo benessere psico-fisico. 

Rastrelliera

La rastrelliera per il foraggio può essere esterna (è preferibile), interna o sospesa al tetto della gabbia. Il beverino deve essere a goccia con all’estremità un beccuccio di acciaio facile da disinfettare. Meno resistenti sono i beverini col beccuccio in plastica perché la guaina che l’avvolge viene sistematicamente rosicchiata dal coniglio. 

L’abbeveratoio porta bottiglia, invece, consente di approvvigionare acqua per un periodo più lungo oppure serve a soddisfare le esigenze idriche di più conigli presenti nella gabbia. No ai beverini in ferro zincato. Regola importante: dopo aver acquistato i beverini, assicurarsi che funzionino.

La cassetta igienica

Se la gabbia del coniglio è sufficientemente grande, si può sistemare in un angolo del fondo-gabbia una piccola cassetta igienica, contenente la lettiera, nella quale il coniglio può eliminare le urine e pellet fecali. Se il coniglio vive libero per la casa, è bene sistemare più cassette igieniche in luoghi diversi, in particolare lungo il tragitto che compie abitualmente (il coniglio è un animale abitudinario, per cui avrà la tendenza a sporcare sempre in uno stesso punto). 

La lettiera gioca un ruolo determinante per il benessere sanitario dell’habitat del coniglietto ma anche e soprattutto per l’igiene collettiva. In linea di principio, i requisiti che una buona lettiera deve avere sono: assenza di tossicità, buon potere assorbente, non essere polverosa o agglomerante, essere facile da reperire e avere costi contenuti.

I Quattro “NO” per il coniglio in casa

  • Ai luoghi di passaggio, come ingressi, atri o corridoi;
  • A zone troppo rumorose; NO ai luoghi come la cucina e il bagno;
  • Alle correnti d’aria (SI a un minimo di ventilazione);
  • All’esposizione diretta dei raggi solari (la condizione ideale per il coniglio, è quella di lasciare entrare il sole mattutino, posizione sud, sud-est).

All’aperto

La sistemazione del coniglio all’aperto, quando è possibile, è quella più auspicabile per il suo benessere psico-fisico. Tuttavia anche questo tipo di alloggio impone una particolare attenzione perché il coniglio potrebbe sfuggire al vostro controllo incorrendo in spiacevoli incidenti. 

Il coniglio infatti, se posto in un ambiente a lui confacente, quale può essere quello della vita all’aperto, si comporterà come qualsiasi altro coniglio allo stato brado, ossia scaverà dei cunicoli, fosse etc, e farà razzia di tutte le piante che sono nel suo raggio di esplorazione.

Per questo motivo è bene limitare lo spazio a lui riservato con delle recinzioni in ferro (tipo box) in cui saranno posizionate la casetta rifugio, la ciotola per il pellet e per l’acqua e una piccola rastrelliera, dove riporre il fieno pulito. La posizione della sua dimora deve essere scelta con criterio, evitando che sia troppo assolata e che sia protetta dalle intemperie.

Evitare zone dove sono presenti fontane, piscine, irrigatori, specie se automatici (l’umidità attira le zanzare e le mosche). Prestare particolare attenzione alla presenza di piante venefiche da vaso o arbusti presenti nel giardino.

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