Tassa sul cane non sterilizzato: una proposta iniqua

ANMVI; Tassa sul cane non sterilizzato Il Parlamento ri-bocci una proposta punitiva e fiscalmente iniqua

La proposta dell’on Michele Anzaldi  di tassare i proprietari che non sterilizzano il proprio cane ricalca un emendamento già presentato in passato dall’On Paolo Cova  e giudicato “inammissibile” da questo stesso Parlamento.

ANMVI, auspicando il medesimo epilogo ribadisce la propria contrarietà ad ogni approccio punitivo nei confronti dei già tartassati proprietari di cani. Sterilizzare il cane per scampare una tassa non è un buon principio di possesso responsabile né di rispetto del benessere animale, dato che non tutti i soggetti presentano una anamnesi favorevole all’intervento chirurgico.

Tecnicamente poi, la proposta è inattuabile in quanto le anagrafiche regionali canine difformi fra loro e non di rado inefficaci; non riportano il dato dell’avvenuta sterilizzazione, un dato che- secondo il parlamentare sarebbe alla base del presupposto impositivo o di esenzione. Inoltre i Comuni non accedono ai data base, anche per croniche inadempienze amministrative che rendono ancora più iniquo e aleatorio il criterio impositivo sui contribuenti.

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