Bombay Americano

A cura di Angelica D’Agliano

In Italia è rarissimo, eppure il Bombay Americano è uno dei gatti più belli ed eleganti che esistano, col suo mantello nero profondo, lucidissimo, e gli occhi color bronzo o anche giallo oro.

Snello, dal fisico flessuoso e ben proporzionato, è anche molto dolce e affettuoso. Ideale per la famiglia. Scopriamone origini, caratteristiche, carattere, alimentazione e salute.

Bombay Americano: origini

La storia del Bombay è quella di una razza piuttosto recente, che ha inizio in America intorno agli anni Sessanta. In quel periodo un’allevatrice del Kentucky provò a selezionare una nuova varietà di gatti a partire da Burmesi e Americani a pelo corto. Ne vennero fuori degli esemplari felini inediti, che avevano la caratteristica di presentare un mantello nero e straordinariamente lucente.

Bellissimo gatto Bombey Americano 
 Foto Shutterstock | Viktor Sergeevich
Foto Shutterstock | Viktor Sergeevich

Questi primi incroci sono stati l’inizio della razza Bombay. Adesso questi gatti, ancora molto rari in Paesi come l’Italia, sono riconosciuti da svariate associazioni feline in tutto il mondo e vengono ottenuti incrociando questi stessi gatti fra di loro e insieme ai loro progenitori Burmesi.

Il Burmese è un gatto regale e longevo che può vivere fino ai 18 anni di età. Agile e forte, ha grandi occhi espressivi color dell’oro. E la leggenda vuole che sia il discendente diretto dei gatti sacri di Birmania, che popolavano gli antichi monasteri buddisti.

Aspetto e caratteristiche

Raro da vedere in giro, il Bombay colpisce per l’eleganza del proprio portamento e la purezza delle linee del suo corpo. Si tratta di un gatto snello, dal fisico flessuoso e ben proporzionato, che pare abbia preso il meglio dai suoi antesignani Burmese e Americano. Per il suo aspetto viene anche definito “pantera da salotto”.

Ecco quindi le sue caratteristiche principali:

  • Il Bombay è un gatto a pelo corto e di corporatura media. Simile al Burmese, ha un corpo più robusto e testa arrotondata.
  • Taglia: media dai 2 ai 5 kg.
  • Testa: tonda e grande; faccia paffuta e stop evidente.
  • Le orecchie sono medie e leggermente smussate, abilissime nel captare anche i più piccoli rumori.
  • Il naso è nero e gli occhi sono rotondi, giallo-oro o rame scuro, color bronzo.
  • Dal corpo flessuoso, allungato e forte, è sostenuto da zampe lunghe e agili, dai caratteristici cuscinetti neri.
  • In questa razza i maschi sono molto più robusti delle femmine.
  • Il pelo è corto, lucido molto aderente al corpo e privo di sotto-pelo.
  • Il colore in cui si presenta è il nero.

Bombay Americano: carattere

Si tratta di una creatura dolce e affettuosa. Adatto alla vita in casa, ama le comodità e i giochi insieme ai membri della propria famiglia e proprio per questa sua indole dolce e discreta può soffrire la solitudine se viene privato della compagnia dei propri familiari.

Gatto bombay Americano in un prato  Foto Shutterstock | Viktor Sergeevich
Foto Shutterstock | Viktor Sergeevich

Il Bombay Americano ha bisogno di una casa tranquilla e insieme ricca di stimoli per dar sfogo alla propria natura di predatore, come giochi di caccia e altri passatempi. Non è necessario procurarsi cose costose: bastano pochi semplici oggetti e un po’ di inventiva.

Alimentazione e salute

Come ogni gatto, il Bombay ha bisogno di cure specifiche per crescere e vivere sano e in salute. Oltre alle regolari visite dal medico veterinario, chi accoglie un Bombay in casa propria dovrà assicurare al suo nuovo amico, tra le altre cose, una corretta pulizia, un ambiente adatto allo svolgimento della sua routine quotidiana e un’ottima alimentazione.

Il cibo da somministrare al nostro amico potrà essere industriale o preparato in casa. Nella seconda ipotesi è il proprietario a scegliere gli ingredienti della pappa e a metterli insieme nelle quantità che ritiene opportune. Solitamente la razione è costituita per la maggior parte da ingredienti carnei, ai quali si aggiunge una certa quantità di alimenti contenenti grassi e, in misura minore, zucchero e fibra.

bombay americano
Foto Pixabay

In questo caso il vantaggio è che “lo chef umano” conosce con esattezza cosa finisce nella ciotola del gatto e gestisce a proprio piacimento la razione. D’altra parte questo aspetto è un’arma a doppio taglio. Per lo stesso motivo, infatti, può succedere che il proprietario prepari pappe non equilibrate dal punto di vista nutrizionale.

Il mangime industriale risolve questo tipo di problema perché è già perfettamente bilanciato in ogni sua componente e fornisce al gatto tutte le sostanze di cui ha bisogno, in modo da avere con noi un compagno sano, probabilmente longevo e in gran forma.

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