Cane da Pastore Olandese

Il Cane da Pastore Olandese ha origini antiche anche se non si può stabilire con esattezza il periodo in cui la razza ha visto la luce.

A cura di ANGELICA D’AGLIANO

Pastore Olandese un lavoratore instancabile

Questi cani, che mostrano molte somiglianze con i cani da pastore belgi, avevano originariamente la funzione di cani da pastore di campagna. Pronti, intelligenti e attenti, per lungo tempo sono stati affidabili compagni del popolo olandese in molte attività legate all’agricoltura e alla pastorizia. Uno dei loro impieghi principali era quello di guardiani delle greggi, che essi accompagnavano nei loro spostamenti e, allo stesso tempo, tenevano lontane dai raccolti.

Nelle fattorie i Pastori Olandesi avevano i loro compiti: riunivano le vacche da latte quando era giunto il momento della mungitura, tiravano le carrette contenenti la preziosa produzione e impedivano alle galline di andare a razzolare negli orti. Come succede di consueto per i cani da pastore, anche il nostro Olandese presenta una certa attitudine per la guardia; questa sua abilità era molto apprezzata soprattutto in passato perché permetteva di tenere gli estranei lontano dalle proprietà.

Una razza, molti impieghi

I settori di impiego del Pastore Olandese sono cambiati nel tempo, come è successo del resto per moltissime altre razze. Agli inizi del ventesimo secolo le greggi di pecore, che avevano dato “lavoro” alla razza fino a quel momento, in Olanda erano praticamente scomparse. Le doti del Pastore Olandese sono state quindi sfruttate per altri scopi ed ecco che, con un adeguato addestramento, molti esemplari di questa razza sono divenuti eccellenti cani da polizia, cani da cerca e seguita e cani guida per ciechi.

La razza è antica anche se non è facile stabilire con esattezza quando abbia visto la luce. I primi Pastori Olandesi erano concepiti, appunto, come cani da pastore di campagna, anche se poi il loro ruolo è cambiato nel tempo. Il primo standard risale al 12 giugno 1898. 

Intelligenti

Secondo lo standard ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) l’aspetto generale del Pastore Olandese è quello di un “cane di taglia media, medio peso, molto muscoloso, dalla struttura potente e ben bilanciata.” Si tratta di un animale di grande resistenza, vivace nel temperamento e dall’espressione intelligente.

Si posso individuare tre varietà, distinte in base al pelo, che può essere corto, lungo oppure ruvido. Nato, come detto, come cane da pastore, ad oggi è molto apprezzato anche come cane da compagnia e “utilizzato” in moltissime attività.

l Pastore Olandese non è un cane molto comune in Italia: i dati più recenti diffusi dall’ENCI parlano di 21 soggetti iscritti nel 2014. Forse un certo peso va attribuito anche alla scarsità degli allevamenti presenti sul suolo nazionale (se ad esempio andiamo a vedere il numero degli allevatori con affisso in Italia ne troviamo solo uno, situato in Piemonte).

Una razza da scoprire

Nonostante tutte le sue indubbie e preziosissime doti, il Pastore Olandese è una razza ancora poco conosciuta e diffusa in Italia. Secondo i dati ENCI, dal 2005 al 2007 non ci sono state iscrizioni, mentre nel periodo 2008-2010 hanno iniziato a fare la loro timida comparsa i primi esemplari, ma si parla sempre di uno o due soggetti iscritti all’anno.

Il momento in cui si è avuta una prima diffusione è stato il 2011, con 16 esemplari iscritti. Da allora i dati hanno avuto qualche lieve oscillazione di anno in anno fino ad arrivare ai 21 soggetti iscritti nel 2014, che è il dato più recente nel momento in cui scriviamo. Anche se in proporzione l’aumento delle iscrizioni c’è stato, si capisce che la razza in Italia non ha ancora incontrato un grande riscontro di pubblico, come invece meriterebbe.  

Spazi aperti

Il Pastore Olandese è un compagno leale e affidabile. Nato come cane da pastore è dotato di una grande attitudine alla cooperazione e di una incredibile obbedienza nei confronti del suo compagno umano, verso il quale nutre una dedizione e una fedeltà esemplari.

Caratterizzato da un fisico asciutto e atletico, si tratta di una cane molto attivo, che ha bisogno della giusta dose di attività fisica. Non è quindi un cane che possa vivere in appartamento molto facilmente, e, anche se avesse a disposizione degli spazi aperti, avrà comunque bisogno di svolgere delle attività insieme al proprio compagno a due zampe.

Standard in pillole

  • Il Pastore Olandese è un cane di media taglia, la cui altezza al garrese va dai 57 ai 62 cm per i maschi e dai 55 ai 60 cm per le femmine.
  • La razza vede tre varietà distinte in base al pelo, che può essere lungo, corto oppure ruvido.
  • Il mantello si presenta tigrato, con colore di base dorato o argento.
  • Secondo lo standard ENCI, il carattere di questo cane è “molto leale e affidabile, sempre attento, guardingo, attivo indipendente, perseverante , intelligente, predisposto all’obbedienza e dotato del vero temperamento di cane da pastore.” 

Rustici e sani

La sua costituzione è quella di una cane di media taglia, forte e muscoloso ma allo stesso tempo leggero. Il pastore Olandese è un cane rustico e richiede poche cure. La varietà a pelo lungo può esigere qualche attenzione in più nella cura del mantello, che dovrà essere spazzolato periodicamente con particolare riguardo per la coda, la parte posteriore del corpo e il collare, forniti di una pelliccia particolarmente ricca.

La varietà a pelo duro dovrebbe invece essere strippata a mano in media due volte all’anno (se non si ha esperienza per questa operazione sarebbe bene affidarsi a un toelettatore professionista). Non si tratta di un cane che si ammala facilmente, basterà quindi alimentarlo con alimenti industriali di ottima qualità e farlo controllare periodicamente dal proprio veterinario di fiducia per farlo vivere sano e a lungo.

© Riproduzione riservata