Fra omeopatia e medicina

La Medicina Omotossicologica è spesso considerata come l’evoluzione in senso moderno e scientifico dell’omeopatia classica, con cui spesso viene confusa, poichè unisce i principi del pensiero omeopatico con le conoscenze immunologiche, microbiologiche e biochimiche della medicina moderna

La parola omotossicologia deriva dal termine “omotossina” cioè qualunque molecola interna o esterna all’organismo capace di provocare un danno biologico all’organismo stesso, come ad esempio batteri, virus, sostanze inquinanti e metaboliti tossici.

Equilibrio interno…

I principi di questa medicina sono stati teorizzati nel 1952 dal medico tedesco Hans Heinrich Reckeweg (1905-1985), il quale affermava che lo stato di malattia è dovuto all’attivazione del sistema immunitario contro le omotossine nocive che sono all’interno dell’organismo. Se l’omotossina non è particolarmente aggressiva e se il sistema immunitario dell’organismo è efficiente, essa attraversa l’organismo senza determinare alcun problema nel suo equilibrio interno.

o malattia

Se viceversa la tossina è particolarmente forte o i sistemi di eliminazione non sono sufficientemente pronti, si determina un’alterazione dello stato di salute, che l’organismo cercherà di compensare innescando meccanismi di autodifesa: le malattie.

Salute spontanea

La mancata eliminazione di queste omotossine e il loro graduale accumulo all’interno dell’organismo possono provocare nel tempo fasi di malattia sempre più gravi. Anche i farmaci usati comunemente, soprattutto se assunti a sproposito, andrebbero a bloccare l’effetto di eliminazione delle tossine facendole deviare in altri tessuti e organi dove possono produrre danni ancora maggiori. Il medico omotossicologo deve quindi cercare di eliminare le omotossine potenziando i sistemi di difesa immunitari naturali dell’organismo in modo da garantire un rapido ritorno allo stato di salute.

Maiali e medicine… diluite

Molte delle sostanze che vengono impiegate nei trattamenti omotossicologici sono le stesse utilizzate dall’omeopatia classica, mentre altre sono preparati specifici omotossicologici in cui vengono utilizzati organi di maiale (i cosiddetti “organoterapici suis”), farmaci diluiti (gli ”allopatici omeopatizzati”), i “catalizzatori intermedi” e preparati composti in cui vengono miscelati diversi rimedi omeopatici.

Apparato bersaglio

Ogni prodotto omotossicologico ha un proprio organo o apparato “bersaglio” su cui agisce in maniera specifica: questo permette di ottenere un effetto mirato in tantissime patologie acute e croniche dei nostri animali. Ogni trattamento deve essere fatto sotto prescrizione di un veterinario esperto, e può essere associato alle terapie tradizionali senza alcun rischio di interazione e senza effetti collaterali dannosi per l’organismo.

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